IL PROTO-TIPO DELL’AFFARISTA (PICCOLI RICUCCI CRESCONO) - ALESSANDRO PROTO HA COMINCIATO VENDENDO ENCICLOPEDIE, ADESSO “VENDO LA MIA PERSONA AD ALTRE PERSONE CHE CERCANO BUONI INVESTIMENTI” - RISULTATO: SI È INSERITO IN TUTTE LE MAGGIORI TRATTATIVE (RCS, UNICREDIT E MPS) SENZA CACCIARE MAI UN EURO DI SUO, MA RAPPRESENTANDO SEMPRE DEI MISTERIOSI CLIENTI - E NON SI CONOSCONO I BILANCI DELLA SUA STRANA SOCIETÀ...
Fabio Pavesi per "Il Sole 24 Ore"
Negli ultimi tempi su ogni partita di riassetto del sistema finanziario italiano spunta immancabile il suo nome. Lui è Alessandro Proto, 38 anni, milanese e l'ultima iniziativa è quella di aver raccolto 4 azionisti stranieri (due indiani, un americano e un brasiliano, niente nomi ndr) che hanno stretto un patto di sindacato tra loro racimolando insieme il 2,8% di Rcs. Quel patto è arrivato ieri in Consob, proprio nel giorno in cui Diego Della Valle ha dichiarato di voler «accrescere il mio investimento in Rcs e proteggerlo».
Ma per Proto prima ancora c'erano state le incursioni su UniCredit dove dice lui stesso: «I miei investitori sono entrati e usciti subito dopo». Ma c'è anche l'investimento in Mps e il tentativo di incontro, fallito, con la Fondazione senese per aiutarli a diluirsi. E poi rivela anche una puntata su L'Espresso di un paio di mesi fa e quella su Mediaset di 8 mesi fa. Tutte operazioni sotto il 2%. Per non parlare della compravendita di immobili per Vip o presunti tali (l'ultimo è il mandato a vendere la villa di Cannes dei Berlusconi, a suo dire). Insomma un fiume in piena, un vulcano di iniziative per un giovane uomo che ha cominciato vendendo enciclopedie della Garzanti.
Poi l'incontro fortunato: «Una persona che conta (niente nomi anche qui) ha visto in me ambizioni e talento e la mia vita imprenditoriale è cominciata», narra Proto. «Mi sono dato da fare, ho costituito e chiuso società . E poi continua: «Vendo la mia persona ad altre persone che cercano buoni investimenti». Detta così suona ambigua, ma alla domanda su come definirebbe la sua attività precisa: «Siamo una società di consulenza, che opera a 360 gradi. Vuoi costituire società all'estero? Noi ci siamo. Vuoi aprire un trust? Eccoci. Vuoi investire in società quotate, in Pmi che non hanno credito, in immobili? eccoci». Il suo network spazia da Milano, a Lugano, a Londra, a Parigi a New York.
Questi gli uffici della Proto Organization che ha sede legale al 289-297 di Ballard Lane a Londra. Ma niente numeri, niente bilanci, niente di niente sul giro d'affari della sua rete. Alla domanda sulla sua consistenza patrimoniale dopo tanto attivismo, Proto risponde secco: «Non vedo l'utilità di diffondere questi dati sulla mia attività . Non siamo indebitati». Del resto Proto non mette soldi suoi. I 30 milioni per il 2,8% di Rcs appartengono ai misteriosi (per ora) 4 nuovi investitori stranieri. E così via per tutti gli altri investimenti.
Lui consiglia, suggerisce: «à da un anno che caldeggio l'ingresso in Rcs. Da qui al 2015 vedo un incremento dei valori del titolo». Così come è sua la manifestazione d'interesse vincolante per La7 per la quale offriva 150 milioni. Denari non suoi ovviamente, tutti di suoi clienti, senza nome e senza volto, dato che anche ora Proto non fornisce le generalità . Va bene la riservatezza, però di Proto e della sua reale consistenza non si sa nulla. Sede legale a Londra, società operativa a Chiasso (la Pa Group Sa). Niente numeri, niente bilanci. Di Proto alla Camera di Commercio non c'è nulla.
O meglio c'è la società degli esordi, la Gruppo Europeo Investimenti, una srl da 10mila euro di capitale sociale fondata nel 2002 e «poi - dice Proto - liquidata». Per il resto c'è quasi un proclama sul suo sito. «Entusiasmo e aggressività », è la filosofia aziendale declamata dalla Proto Organization. «Entusiasmo nell'alzarci la mattina con la voglia di fare... ». Chi non può concordare con questo vitalismo? Proto però ha avuto un inciampo.
Pende su di lui un esposto da parte di Mediobanca per falso in scrittura privata in occasione del collocamento del 10% di Tod's, in cui Proto avrebbe, a suo dire, acquistato il 2,8%. Il fatto è di due anni fa, ma a oggi non risulta l'apertura di nessun procedimento giudiziario contro Proto. «Non ne so nulla, non ho avuto nessuna comunicazione a oggi. Per me la storia non esiste», spiega Proto. Che si rende conto che dovrà «dare trasparenza» delle sue attività , «ma non ora».
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