A TASSO SPEDITO VERSO IL BARATRO – LA BCE ALZA I TASSI DI MEZZO PUNTO, COME PREVISTO DA TEMPO: NESSUN RIPENSAMENTO NONOSTANTE IL FALLIMENTO DELLA BANCA AMERICANA SILICON VALLEY BANK E I GUAI DI CREDIT SUISSE, CHE POTREBBERO INNESCARE UN EFFETTO DOMINO – NEL COMUNICATO, PERÒ, NON C’È NESSUN RIFERIMENTO ALLE PROSSIME MOSSE: “L’INFLAZIONE RESTERÀ ELEVATA A LUNGO”. MA ALLORA A CHE SERVE CONTINUARE CON LA STRETTA MONETARIA?
LA BCE ALZA I TASSI DI MEZZO PUNTO AL 3,50%
(ANSA) - La Bce ha deciso di alzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3%, e quello sui prestiti marginali al 3,75%. Lo comunica l'Istituto centrale.
BORSA: MILANO AUMENTA CALO DOPO BCE, SPREAD SALE A 196
(ANSA) - Milano accentua i ribassi dopo le decisioni della Bce. L'indice Ftse Mib arretra dello 0,5% mentre lo spread sale a 196 punti base. La Banca centrale europea ha rialzato i tassi dello 0,5% nonostante le turbolenze che stanno investendo le banche
URSULA VON DER LEYEN - CHRISTINE LAGARDE - PASCAL DONOHOE
BCE: NEL COMUNICATO NESSUN ACCENNO A PROSSIMI RIALZI TASSI
(ANSA) - La Bce non ha inserito nel comunicato sulla decisione odierna del rialzo dei tassi, alcun riferimento alle prossime mosse.
BCE, L'INFLAZIONE RESTERÀ ELEVATA A LUNGO
(ANSA) - "L'inflazione dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato. Pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi". Lo scrive la Bce nel comunicato. "L'elevato livello di incertezza accresce l'importanza di un approccio fondato sui dati per le decisioni del Consiglio direttivo", che "saranno determinate dalle sue valutazioni sulle prospettive di inflazione alla luce dei nuovi dati economici e finanziari, dalla dinamica dell'inflazione di fondo e dall'intensità di trasmissione della politica monetaria", prosegue.
BORSA: EUROPA TIENE DOPO BCE, SALGONO I BOND, GIÙ L'EURO
(ANSA) - Le Borse europee reggono l'urto della decisione della Bce, che ha confermato il rialzo dei tassi di 50 punti base nonostante le turbolenze che stanno scuotendo i mercati e la crisi del Credit Suisse. Milano cede lo 0,16%, Parigi sale dello 0,38% e Londra dello 0,05%.
Gli investitori guardano al fatto che Francoforte ha tolto ogni accenno a futuri rialzi dei tassi. I rendimenti dei titoli di Stato hanno così virato in calo, con quello del Btp che scende sotto il 4,1%, a 4,07%, mentre lo spread resta attorno a 195 punti base. In calo anche l'euro, che scambia a 1,057 con il dollaro mentre anche il comparto bancario europeo soffre, con l'indice Stoxx di settore che cede l'1%.
CHRISTINE LAGARDA ALZA I TASSI
BANCHE: BCE A MINISTRI UE, ALCUNE VULNERABILI SU TASSI
(ANSA) - Il vice presidente della Bce, Luis de Guindos, ha avvertito i ministri delle Finanze dell'Ue, riuniti martedì a Bruxelles per l'Ecofin, che alcune banche dell'Eurozona potrebbero essere vulnerabili al rialzo dei tassi di interesse.
Lo riferisce l'agenzia Bloomberg, sottolineando che de Guindos ha incontrato i ministri delle Finanze dopo il fallimento di Svb ma prima delle turbolenze sul Credit Suisse. Guindos, parlando delle condizioni delle banche europee dopo il crac di Svb, avrebbe detto che i nostri istituti sono molto meno esposti delle loro controparti americane ma ha anche avvisato di non essere compiacenti e ha avvertito che una mancanza di fiducia potrebbe scatenare il contagio.
BCE TIRA DRITTO E ALZA I TASSI DI 50 PUNTI BASE, BORSE FRENANO. CREDIT SUISSE VOLA DOPO AIUTI
Estratto dell’articolo di Chiara Di Cristofaro e Andrea Fontana per www.ilesole24ore.ocm
Il consiglio direttivo Bce ha alzato oggi nuovamente il costo del denaro di 50 punti base, come atteso Nel comunicato di fine vertice, il Consiglio afferma che l'inflazione «dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato». L’elevato livello di incertezza, dice Francoforte, «accresce l’importanza di un approccio fondato sui dati per le decisioni».
Scompare dal comunicato di fine vertice del consiglio direttivo Bce il riferimento a voler continuare «ad aumentare i tassi di interesse in misura significativa a un ritmo costante e a mantenerli su livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% nel medio termine» come nella formulazione dell'ultimo vertice di febbraio. […]