TRITAC-ARNER - LA BANCA DEL POMPETTA NEL MIRINO DELLA MAGISTRATURA - A CAUSA DELLE CELEBRI OPERAZIONI FINANZIARIE AD ANTIGUA E AI CARAIBI, GLI EX VERTICI DELLA SVIZZERA ARNER SONO STATI RINVIATI A GIUDIZIO - 9 PERSONE, FRA CUI L’EX PRESIDENTE E L’EX AD, DOVRANNO PRESENTARSI IN TRIBUNALE: SONO ACCUSATI DI AVER OSTACOLATO L’ATTIVITÀ DEGLI ORGANI DI VIGILANZA...

Luca Fornovo per "la Stampa"

Le operazioni finanziarie con al centro le ville ai Caraibi, ad Antigua, mettono nei guai e mandano a processo gli ex vertici di Banca Arner, l'istituto svizzero fondato nel 1984 che ha avuto tra i suoi clienti più preziosi Silvio Berlusconi e famiglia.

Ieri il giudice dell'udienza preliminare (gup) di Milano Andrea Salemme ha disposto il rinvio a giudizio di 9 persone, tra cui Nicola Bravetti e Davide Jarach, rispettivamente ex presidente ed ex ad di Arner Bank e lo stesso istituto di credito nell'ambito dell'inchiesta sulla filiale italiana della banca svizzera e su Flat Point Development Limited, la società di Antigua con una sede distaccata a Torino che fu impegnata in un imponente progetto turistico nell'isola caraibica. Il processo si aprirà il 17 aprile.

Il procedimento contempla, a vario titolo, le ipotesi di reato di infedele dichiarazione dei redditi, ostacolo all'autorità di vigilanza, e la violazione del Tub (testo unico bancario) per quanto riguarda le obbligazioni degli esponenti bancari.

Alla società secondo gli accertamenti, tra il 2005 e il 2009, sarebbero stati versati 34 milioni di euro dagli acquirenti dei lussuosi immobili e dei quali più di 20 sono risultati provenire da conti personali e ufficiali di Berlusconi, che non è coinvolto nell'inchiesta. Oltre a Bravetti e Jarach, sempre per il reato di ostacolo all'attività degli organi di vigilanza, sono stati rinviati a giudizio anche l'ex sindaco Mauro Bontempelli e l'ex commissario nominato nel 2008 dal ministero del Tesoro, Alessandro Marcheselli.

Per quanto riguarda il filone che riguarda la Flat Point, la Procura ha contestato il reato di infedele dichiarazione dei redditi all'ex presidente del cda Giuseppe Poggioli, ai consiglieri Giuseppe Cappanera ed Elisa Gamondi e a Piegiorgio Rivolta, l'architetto che ha seguito i lavori delle ville ad Antigua, tra cui anche quella dell'ex premier, e ritenuto dagli inquirenti amministratore di fatto. Secondo le indagini la Flat Point sarebbe una società esterovestita, e pertanto i suoi redditi avrebbero dovuto essere dichiarati in Italia e non ad Antigua.

L'inchiesta della procura di Milano è nata dopo che su Banca Arner Italia nel 2008 erano stati avviati dei controlli della Banca d'Italia, che alla fine decise di commissariare l'istituto. Nel corso degli accertamenti svolti dalla procura di Milano sulla banca, non era stata riscontrata collaborazione da parte del commissario nominato da Via Nazionale, finito poi coinvolto nell'inchiesta e ieri rinviato a giudizio per ostacolo alla di vigilanza.

 

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