ZAPPIA NON VA VIA (ANZI) - L’AD DI SKY ITALIA PROMOSSO DAI NUOVI PROPRIETARI DI COMCAST: DIRIGERÀ L’AREA ‘CONTINENTAL EUROPE’ E AVRÀ LA GESTIONE ANCHE DI GERMANIA, AUSTRIA E SVIZZERA. SARÀ LUI A SCEGLIERE IL SUO SUCCESSORE AL VERTICE DELL’AZIENDA IN ITALIA, MA PARE CHE NON ABBIA FRETTA. LE OPERAZIONI PIÙ IMPORTANTI PER QUESTA STAGIONE SONO GIÀ STATE DECISE - IL GRUPPO HA MIGLIORATO I CONTI E ASSORBITO L’UNICO VERO RIVALE MEDIASET PREMIUM
Marco Livi per ‘Italia Oggi’
Andrea Zappia fa strada in Sky: il gruppo lo ha infatti chiamato a capo di tutte le attività europee, escluso il Regno Unito e l' Irlanda. L' ormai ex ceo italiano ha assunto la carica di chief executive Continental Europe e aggiungerà quindi la Germania, l' Austria e la Svizzera al suo attuale perimetro di responsabilità sulla Penisola e la Spagna riportando ancora al chief executive officer del gruppo Jeremy Darroch.
A Zappia, faranno capo sia il nuovo ceo italiano, che dovrà scegliere lui stesso, sia Carsten Schmidt che manterrà il suo ruolo in Sky Deutschland.
Nella nota sulla nomina, Sky parla di «un importante cambiamento organizzativo, che nasce dall' esigenza di massimizzare le opportunità di crescita dei paesi dell' Europa continentale dove Sky opera e con l' obiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità dei diversi mercati».
Si tratta della prima mossa dal cambio di proprietà di Sky, passata nelle mani di Comcast dopo una lunga contesa con Disney, che a sua volta ha acquisito gli altri maggiori asset della 21St Century Fox di Rupert Murdoch. Nelle scorse settimane si era parlato delle prime visite dei manager Comcast al quartier generale di Sky a Milano anche se da subito era sembrato che non ci sarebbero stati grandi scossoni anche perché, nonostante un mercato della pay tv piuttosto statico, Sky Italia è riuscita a migliorare i conti e a fare scelte strategiche di peso come lo sbarco sul digitale terrestre e l' acquisizione della piattaforma di Mediaset Premium.
Nel bilancio 2018 chiuso a giugno, Sky Italia ha registrato ricavi per 2,97 miliardi di euro (+6% sul 2017), un ebitda di 386,4 milioni di euro (+29%) e un ebit di 213,5 milioni di euro (+36%). Gli abbonati sono aumentati a quota 4.823.000, ovvero 40 mila in più rispetto al 30 giugno 2017, e 57 mila in più nel confronto con fine marzo 2018.
In ogni caso la sede italiana avrà un nuovo volto al vertice ma potrebbe non arrivare subito. Dopotutto le scelte strategiche più importanti, diritti compresi, sono state fatte e ora la gestione dell' azienda può andare in continuità anche per qualche mese, ed è probabile che Zappia si prenderà tutto il tempo per individuare la persona giusta all' interno o anche all' esterno del gruppo.
Già nelle scorse settimane Sky Italia aveva operato una riorganizzazione a più livelli dopo l' uscita di Andrea Scrosati passato al gruppo Fremantle con il ruolo di chief operating officer.
Il posto di Scrosati è stato affidato a Nicola Maccanico, executive vice president per l' area Programming, che ha mantenuto ad interim il ruolo di ceo della società di distribuzione cinematografica Vision distribution.