NEL BLU DIPINTO DI TEDESCO – UN VOLO DELL’ALITALIA DA AMSTERDAM, MENTRE SORVOLA L’AUSTRIA, SI RITROVA “SCORTATO” DA DUE CACCIA TEDESCHI PER VENTI MINUTI – I PASSEGGERI SCATTANO FOTO E GIRANO VIDEO CON I TELEFONINI

VIDEO - I CACCIA TEDESCHI CHE SCORTANO IL VOLO ALITALIA

 

 

 

Da “corrieredelmezzogiorno.corriere.it

 

aereo caccia tedesco scorta volo alitaliaaereo caccia tedesco scorta volo alitalia

Un airbus 320 dell’Alitalia, partito da Amsterdam ieri alle 12.20 e diretto a Roma, sarebbe stato «scortato» da due caccia con bandiera tedesca per una ventina di minuti. Lo affermano i passeggeri del volo, alcuni dei quali hanno scattato fotografie. Fabio Guccione, titolare di un’agenzia di viaggi a Palermo, racconta: «I due caccia viaggiavano a 100 metri da noi: vedevo chiaramente le facce dei piloti. Ho acceso il cellulare per scattare le foto e ho visto che eravamo in territorio austriaco. Ho fatto tanti viaggi in aereo ma non mi era mai capitata una cosa simile».

 

«Gli aerei militari - racconta - ci hanno accompagnato per circa 20 minuti. I passeggeri dapprima erano preoccupati poi si sono rilassati e tutti hanno scattato foto e girato video. Qualcuno ha chiesto alle hostess di avere informazioni dalla cabina dei piloti sulle ragioni della `scorta´. Ma dopo qualche minuto l’hostess è tornata dicendo che il comandante non voleva dir nulla».

 

La minaccia costituita da aerei di linea cosiddetti «renegade», richiede un dispositivo complesso che varia da paese a paese. In Italia, ad esempio, nel caso di un velivolo dirottato da un attentatore suicida, interverrebbero gli attuali caccia intercettori dell’Aeronautica Militare. Gli aerei di sorveglianza, normalmente provenienti dalle basi di Cervia, Grosseto, Grazzanise, e Trapani, si dovrebbero alzare in volo a coppie in cinque minuti.

 

caccia dall oblocaccia dall oblo

Intercettato l’intruso, si cerca in primo luogo un contatto radio, o comunque visivo, per intimargli di allontanarsi, di uscire dallo spazio aereo nazionale o dall’area di responsabilità degli intercettori. L’ordine di abbattimento di un eventuale aereo ostile, dovrebbe arrivare di norma dal Capo di Stato Maggiore dell’ Aeronautica Militare, il quale si sarà preventivamente consultato con il primo ministro. L’aspetto più delicato di tutta l’operazione riguarda le regole di ingaggio dei bersagli, perché se da un lato i piloti preposti sono addestrati alla bisogna, dall’altro risulta difficile stabilire con esattezza tutta la catena di comando.

 

Fonti informali aereonautiche fanno sapere che «c’è stato un problema di malfunzionamento delle comunicazioni radio, durato tra i 20 secondi e un minuto». Tale black out, risoltosi rapidamente, sarebbe però bastato a far sì che i due caccia tedeschi si avvicinassero per chiedere l’identificazione del velivolo civile e lo scortassero per circa venti minuti.

 

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