“NON HO MAI AGGREDITO SOPHIE CODEGONI. DA UN ANNO SUBISCO VIOLENZA E TERRORISMO PSICOLOGICO” – ALESSANDRO BASCIANO AL CONTRATTACCO: “LE 48 ORE A SAN VITTORE SONO STATE UN INFERNO. MI SONO SENTITO UMILIATO E IMPOTENTE TRA ASSASSINI VERI E PEDOFILI” – “NON HO MAI DETTO CHE NON HO RESPONSABILITÀ, MA LA MIA SCOMPOSTEZZA VERBALE ERA PIÙ DA TERAPIA CHE DA TRIBUNALE. SONO SICURO DELLA MIA INNOCENZA” – “SARÀ UN NATALE BRUTTO. NON POTRO’ VEDERE MIA FIGLIA: PER SAPERE COME STA DEVO SCRIVERE ALL’ASILO….”
Anticipazione da “Iceberg” – Telelombardia
ALESSANDRO BASCIANO A LA ZANZARA
Alessandro Basciano si confessa ad Iceberg: questa sera dalle 20,30 su Telelombardia nella trasmissione condotta da Marco Oliva, il dj ed ex concorrente del “Grande Fratello” Alessandro Basciano racconta la sua verità dopo l’arresto e la scarcerazione in 48 ore. In attesa della decisione del Tribunale del Riesame che dovrà stabilire per i domiciliari o meno, Basciano ci racconta il suo Natale.
Ci racconta il momento del suo arresto?
Ritornavo da un allenamento in palestra, quindi ero molto tranquillo. Non avrei mai pensato a un'azione di forza di questo genere […].
alessandro basciano sophie codegoni
Arriva sotto casa una macchina dei carabinieri e mi hanno chiesto di salire in casa per notificarmi un atto e poi mi hanno messo a sedere. Mi hanno detto: Alessandro, ci dispiace, però questo non è un atto, è un mandato di arresto.
Lì per lì non ho realizzato talmente ero comunque incredulo. Ho chiesto ai carabinieri: no, ma scusate, io devo finire di pubblicare un mio lavoro su Instagram, non riuscivo a capire. Insomma, gli ho detto: non è vero, non è possibile.
Mi sono ritrovato a San Vittore. Sono state 48 ore da incubo. Io le ho chiamate le porte dell'inferno. Una volta che ti chiudono la porta alle spalle tu entri in una dimensione che non sai più quello che ti può succedere. E vieni anche a livello proprio personale, tra virgolette, umiliato.
SOPHIE CODEGONI ALESSANDRO BASCIANO
Vieni comunque, ti senti impotente davanti a tutto e tutti e tutti. Da quando ho saputo che di fronte a me alla cella c'erano due pedofili, quando di fianco a me c'era chi realmente ha fatto un femminicidio, sono rimasto talmente bloccato che ad oggi tutto quello che mi circonda non mi fa né caldo né freddo. Io non rido, non piango, non faccio più niente.
[…] Ha mai aggredito fisicamente Sophie Codegoni?
Non c'è mai stato niente, se ci fosse una violenza fisica, una a lungo termine magari a un pronto soccorso qualcosa, non c'è mai stato niente né un pronto soccorso né niente. In passato lei ha provato per rabbia, perché poi me l'ha anche ammesso per rabbia a - quando era andata in televisione a dire del mio presunto tradimento eccetera - a dire che io avevo dato questo schiaffo.
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Ma son tutte chiacchiere, come sono tutti virgolettati, i fatti dove stanno? Io non ho mai detto che non ho responsabilità. Sicuramente, come anche la dottoressa quando mi ha ascoltato ha detto: Alessandro tu sei uno stolto, tu utilizzi una scompostezza verbale che non è magari corretta.
Ma questa roba forse era più da terapia che da tribunale. Quei reati per i quali sono stato arrestato, sono sicuro della mia innocenza. Le parole forti però tra virgolette, parlo di virgolettati, non sono le minacce.
Un grande errore che è stato fatto da parte della stampa è sul fatto che dicono nelle chat ci sono queste parole che poi erano i virgolettati. I virgolettati sono le parole riportate, le frasi riportate dalla persona che mi ha denunciato. Non sono le parole che ho detto io.
Nella chat ci possono essere sicuramente delle parole di troppo, nei momenti di discussione. Quando si parla di violenza psicologica, di terrorismo psicologico, di manipolazione, io penso ad oggi, sono sicuro al 100%, di aver subito questo da un anno a questa parte. E penso che mediaticamente distruggere una persona in quel modo è violenza pura, allo stato puro.
Tu stavi già mettendo da parte chat, documenti?
Il mio avvocato è un anno che segue questa vicenda perché vedevo che il rapporto con lei era instabile e quindi sapevo che comunque era giusto iniziare a tutelarsi vedendo dei comportamenti completamente instabili.
Ci sono stati dei gesti anche a livello mediatico dove la mia ex compagna si è esposta, è andata in televisione a fare delle dichiarazioni di circa un mese e mezzo fa dove dice noi in un anno abbiamo raggiunto un equilibrio, un rapporto bellissimo a livello genitoriale, siamo due persone che siamo cresciute, maturate non abbiamo nessun tipo più di problema e dopo un mese e mezzo mi hanno arrestato.
sophie codegoni citofona a fabrizio corona
5 giorni prima di queste dichiarazioni noi eravamo insieme a Parigi dove ci sono delle chat dove lei dice non vedo l'ora di rivedere un nuovo Alessandro, una nuova Sophie che ripartono. Quando è andata lì ha detto ognuno di noi va per la propria strada. Ma come? Cinque giorni prima.... Questi piccoli dettagli che insieme all'avvocato abbiamo raccolto da un anno a questa parte, a noi è bastato in quel momento portare semplicemente l'ultimo mese di chat.
Ha finto veramente di essersi fatto del male utilizzando del ketchup?
Dopo quando chiudiamo l'intervista ti faccio vedere in privato le chat dove io sono sull'aereo e perdevo realmente sangue da una settimana, all'epoca era giugno. Lei mi dice: ti devi far controllare perché è impossibile che ti si rompono sempre i capillari. Ho detto: sarà dovuto allo stress. E quindi poi mi dirai tu se è sangue o ketchup.
Il centro commerciale è uscita un'ansa del 16 novembre, il 14 novembre accade quella cosa della colluttazione e la querela. Il 14 notte dove lei dichiara che io sono andato sotto casa sua. Non è vero. Io ho preso e sono partito diretto per Roma la notte. Io sono rimasto il 15 e il 16 a Roma, io sono arrivato il 16 sera alle 21:30 a Milano. Quindi i famosi nordafricani ingaggiati da me, io non conosco nessun nordafricano cioè non so chi siano.
O io che vedo questa persona e gli dico di ritirare la denuncia ma quando se io non c'ero fisicamente? Poi io poi mi sono informato sui fatti. Lei era una settimana che sponsorizzava questo evento in questo centro commerciale. E perché devi mandare a controllare se stai lavorando? Se uno non pubblica può avere dei dubbi ma se uno pubblica che motivo c'è di mandare nordafricani? Mi vien da ridere, è follia pura
Che Natale sarà per lei?
Sarà un Natale brutto, brutto come quello dell'anno scorso però non pensavo che quest'anno potesse essere ancora più brutto. L'anno scorso è stato un Natale molto triste, non ho potuto fare il Natale con mia figlia. Per fortuna ho fatto il Natale con il mio altro bimbo però l'anno scorso, dopo due giorni da Natale, lei era ritornata sui suoi passi dicendo che gli mancavo, che mi amava eccetera e quindi ho potuto poi comunque rivedere la bambina qualche giorno dopo Natale. Quest'anno non c'è limite al peggio quest'anno penso che non auguro a nessuno.
Che rapporto c’è ora con sua figlia?
Non ho nessuna restrizione e non mi sono mai permesso di comportarmi male in nessun modo. Sai che non la vedo da un mese, c'è un'ora di laboratorio ma mi vorrei lasciare un'ora da solo con la bimba? Quindi il problema è stato che io ho avuto solo mezz'ora per poterla vedere, in quella mezz'ora i primi 25 minuti la bambina non vedendomi da un mese ha avuto un po' di difficoltà iniziale di nuovo a rapportarsi.
Poi anche questa cosa di non volermela far vedere, i suoi avvocati che in modo violento mi rispondono: non è opportuno che lui veda la bambina. Non sono né dei giudici né niente e contestano su come io in passato ho fatto il papà e la mia presenza. Ma loro lo sanno bene che nell'ultimo anno il rapporto è stato altalenante, dove comunque abbiamo fatto solo quattro mesi di convivenza e poi per il resto c'erano sempre questi tipi di situazioni quindi non è che io ho potuto fare il papà ed essere presente sempre perché purtroppo sono già dal passato accaduti sempre questi episodi dove loro gestiscono e omettono, come se io non esistessi e si fanno solo sentire nel momento del mantenimento. La gestione ce l'hanno lei e la nonna, quindi loro comandano, hanno questo potere assoluto sulla bambina e io mi ritrovo senza nessuna restrizione, senza niente, a non sapere mai dove è mia figlia, né se sta bene. Io scrivo le mail all'asilo per sapere come sta mia figlia.
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