ROMA BULLIZZATA DAI CASAMONICA - ARRESTATI I MINORENNI DEL CLAN CHE HANNO BARBARAMENTE ASSALITO UN 48ENNE CHE SI LAMENTAVA PER I SOPRUSI AL FIGLIO PORTATORE DI HANDICAP - LO HANNO COLPITO A CALCI IN BOCCA MENTRE L’UOMO TENEVA PER MANO L’ALTRO FIGLIO, DI SOLI TRE ANNI - QUANDO L’HANNO ARRESTATO, IL DELINQUENTE SI E’ DIFESO: “VABBÈ CHE HO FATTO DI COSÌ GRAVE?” (SALVINI, SE CI SEI, BATTI UN COLPO)
Marco De Risi per “il Messaggero - Edizione Roma”
LA VILLA CONFISCATA AI CASAMONICA
Sono stati presi i minorenni, figli di Casamonica e di altre dinastie rom, colpite da inchieste penali, responsabili del feroce pestaggio alla Romanina nei confronti di un uomo di 48 anni, romano, portiere di uno stabile, che li aveva avvicinati pregandoli di non trattare male il figlio di 17 anni loro coetaneo. È stata la polizia ad agire di gran fretta e ad individuare la comitiva e portarla in commissariato. I fatti risalgono alle sette di sera di martedì, su un tratto di via Libero Leonardi, vicino a una biblioteca, dove è solito riunirsi il gruppo di nomadi, alcuni dei quali hanno già precedenti penali.
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La vittima, esasperato per le vessazioni subite dal figlio, fra l'altro portatore di handicap, si è fatto coraggio e in modo pacifico, addirittura tenendo per mano un altro figlio di tre anni, ha provato a parlare coi minori.
Quest' ultimi non hanno neanche risposto o meglio hanno risposto alla loro maniera: uno di loro ha preso a calci in bocca l'uomo che è crollato a terra mentre cercava di proteggere il bambino piccolo che ha assistito alla scena. Gli investigatori, ieri mattina, hanno interrogato i minori e ricostruito la drammatiche fasi del pestaggio. È stato individuato il picchiatore, un Casamonica di 17 anni. «Vabbè che ho fatto di così grave? - ha detto strafottente il giovane agli inquirenti - Ho reagito in modo un pò scomposto ma non volevo fargli così male».
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Il ragazzo è stato denunciato per lesioni gravi. Il Tribunale dei Minori non smetterà di seguire la sua posizione e, quindi, a un'iniziale denuncia potrebbe seguire l'arresto. Per ora, i suoi amici non devono rispondere di alcun reato: anche loro sono figli di nomadi ampiamente noti alle cronache per i reati di estorsione, usura, lesioni, tutti residenti in ville di lusso. Si è aperto anche un altro capitolo investigativo: delineare in modo preciso i soprusi al minore con un handicap mentale subiti dalla cricca. A breve la vittima sarà sentita da psicologi dal Tribunale dei Minori ed ascoltato in un' audizione protetta.
Intanto, esce fuori un particolare raccapricciante. I rampolli dei Casamonica in almeno un'occasione avrebbero costretto il minore ad inginocchiarsi davanti a loro in segno di totale sudditanza. Il padre, portiere in uno stabile, è ancora ricoverato in ospedale. L'uomo ha la frattura della mandibola in più parti a causa dei calci del giovanissimo Casamonica. Non solo ha anche un taglio profondo alla testa e dovrà sottoporsi ad un intervento maxillofacciale.
Il Casamonica denunciato ha il padre in carcere e vive con la madre e con la nonna insieme ad altri del gruppo. Infine, c'è anche un altro comportamento del clan al vaglio degli investigatori. I nomadi spesso parcheggiano i loro fuoriserie con i motori accesi su entrambe le corsie di marcia davanti alle loro ville. E i residenti sono bloccati dai bolidi. Può passare anche mezz'ora prima che vengano spostate le fuoriserie. Sarebbe, secondo gli inquirenti, un altro comportamento da boss del quartiere.