claudia montanarini

“È LA GIUSTA FINE PER LITI FAMILIARI CHE NON DEVONO FINIRE IN AULA DI TRIBUNALE” - L'EX TRONISTA DI “UOMINI E DONNE”, CLAUDIA MONTANARINI, FINITA A PROCESSO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA NEI CONFRONTI DEI TRE FIGLI, E’ STATO ASSOLTA PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE – LA MONTANARINI È USCITA IN LACRIME DAL TRIBUNALE. CHISSÀ SE ORA, A DISTANZA DI 10 ANNI DALLA SEPARAZIONE CON DANIELE PULCINI, I DUE EX SMETTERANNO DI SFIDARSI NELLE AULE DI GIUSTIZIA O CI SARÀ QUALCHE ALTRO COLPO DI SCENA…

Estratto dell’articolo di Federica Pozzi per il Messaggero

 

claudia montanarini

È uscita in lacrime dal Tribunale l'ex tronista di Uomini e donne, Claudia Montanarini, finita a processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti tre figli. Accompagnata dal suo avvocato, è andata via commossa per un epilogo a suo favore dell'ennesima brutta vicenda che aveva minato il suo essere madre.

 

«Assoluzione perché il fatto non sussiste», era stata la richiesta del pm ieri in aula poco prima della sentenza. E così è stato. Chissà se ora, a distanza di 10 anni dalla loro separazione con Daniele Pulcini, i due ex smetteranno di sfidarsi nelle aule di giustizia o ci sarà qualche altro colpo di scena. «È la giusta fine per liti familiari che non devono finire in aula di Tribunale», sono queste le parole dell'avvocato Di Mattia, difensore della show girl ed ex tronista di "Uomini e donne" dopo la sentenza di assoluzione.

 

claudia montanarini

LA RICOSTRUZIONE Un lungo processo ha visto impegnati i due ex compagni della soubrette, da tempo conosciuti nelle aule giudiziarie per la lunga guerra intercorsa dopo la separazione della Montanarini dal marito nel 2013. In questo procedimento l'imputata era accusata di maltrattamenti in famiglia, in particolare nei confronti dei suoi tre figli, secondo il pm costretti ad assistere a continui litigi e imprecazioni nei confronti del padre.

 

Non solo violenze verbali, la Montanarini sarebbe stata accusata anche di aggressioni fisiche nei confronti dei minori. Violenze che si sarebbero protratte fino al dicembre del 2015 con gravi conseguenze psicologiche sui figli, ai quali la donna avrebbe impedito in più occasioni anche di vedere il padre e di parlargli al telefono in caso di mancato versamento del mantenimento richiesto. Secondo l'accusa la showgirl aveva anche incolpato l'ex delle difficoltà economiche che li aveva costretti al distacco dell'energia elettrica nella propria abitazione.

claudia montanarini 3

 

«È un delinquente, bene che stia in manette», sembrava aver detto ai tre quando Pulcini era finito ai domiciliari per turbativa d'asta nell'ambito della seconda retata di Mafia Capitale, nel giugno 2015 poi assolto, comunicando, secondo i pm, in maniera non adeguata ai figli l'arresto del padre. Ma ieri il giudice ha bocciato le accuse.

 

I PRECEDENTI Quello di ieri è solo uno dei processi che hanno visto alternarsi sui banchi di imputato e parte lesa i due negli ultimi 10 anni. Una denuncia per calunnia era arrivata alla donna da parte di Pulcini per averlo accusato a sua volta di averle provocato due aborti con calci e pugni, versione che però venne smentita dalla procura in quanto si trattava di aborti naturali. Nel febbraio del 2017 Montanarini era stata condannata a 3 anni e 8 mesi per lesioni, stalking e corruzione di un poliziotto. «Ti faccio lo scalpo. Io ho i soldi per fare tre guerre», aveva detto aggredendo l'allora fiamma di Pulcini.

 

(…)

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