kataleya mia alvarez bambina scomparsa a firenze cataleya

KATA È STATA RAPITA PER UNA VENDETTA? – C’È UN TESTIMONE NEL CASO DELLA BAMBINA SCOMPARSA A FIRENZE. SI TRATTA DI UN OCCUPANTE DALL’HOTEL ASTOR, CHE HA DETTO AI PM: “L’HO VISTA TRASCINARE VIA CON LA FORZA” – L’IPOTESI DI UNA RITORSIONE PER UNA VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DI UN’ADOLESCENTE DI ORIGINE PERUVIANA AVVENUTA A FEBBRAIO. UNO STUPRO CHE SAREBBE STATO COMPIUTO DA QUALCUNO CHE VIVE NELLO STABILE OCCUPATO – NELLE PERQUISIZIONI È STATO TROVATO IL PRESUNTO “COVO” DEI RAPITORI - IL PADRE DELLA PICCOLA, CHE AVEVA TENTATO IL SUICIDIO IN CELLA, È STATO SCARCERATO

Estratto dell'articolo di Alessandro D'Amato per www.open.online

 

kata la bambina scomparsa a firenze

C’è un testimone nel caso di Kataleya Mia Chicillo Alvarez, la bambina scomparsa dall’hotel Astor a Firenze. Sostiene che la ragazzina di 5 anni sia stata rapita. La persona, che potrebbe essere un occupante o un vicino di casa, ha detto ai pubblici ministeri Christin Von Borries e Giuseppe Ledda: «L’ho vista trascinare via con la forza». La direzione sarebbe «oltre il cortile», verso il palazzo a fianco.

 

L’orario è compatibile con quello della sparizione. Ovvero tra le 15 e le 15,30. Quando le telecamere inquadrano Kata che si affaccia al cancellone dell’albergo e poi rientra.

 

ex hotel astor firenze

E mentre le perquisizioni nel palazzo vicino all’Astor dà esito negativo, arriva una segnalazione da Bologna. Ma anche un possibile movente per il sequestro di persona. Si parla di una vendetta per una violenza sessuale nei confronti di un’adolescente di origine peruviana. Intanto il padre di Kataleya è stato scarcerato.

 

 

La violenza sarebbe avvenuta lo scorso febbraio. A raccontare il movente è oggi La Stampa. Ne hanno parlato alcuni inquilini dell’albergo di San Jacopino: «I parenti di quella quindicenne forse si sono vendicati perché la ragazza era stata abusata da qualcuno dell’hotel».

 

La moglie del cittadino peruviano caduto dal balcone il 27 maggio scorso aggiunge altri dettagli: «Da noi c’è uno che gestisce l’affitto delle stanze. Quest’uomo un giorno ha litigato con la figlia. Durante la discussione è venuto fuori che una ragazzina di 15 anni era stata violentata da qualcuno nell’hotel. C’è stata anche una riunione tra tutti per discutere del fatto». La donna non ricorda se tutto sia accaduto nel febbraio scorso: «Non sono sicura. Ma sono certa che durante la riunione c’era anche il papà di Kataleya». […]

kathrina alvarez la mamma della piccola kata 3

 

Le vie di fuga dal piazzale dell’Astor, dove giocavano i bambini sabato scorso, sono almeno due. La prima dà su via Boccherini, l’altra su via Monteverdi. Ce n’è anche una terza. Si tratta di una vecchia porta su una parete sul retro. Dà sulla strada in un punto non inquadrato dalle telecamere. E sarebbe stata trovata chiusa. Ieri i cani molecolari hanno battuto palmo a palmo l’intera struttura per trovare la ragazzina. Senza esiti.

 

[…]

 

La vicenda dello stupro potrebbe essere inquadrata anche all’interno delle rivalità tra le comunità della zona. Sotto la lente degli investigatori, spiega il quotidiano, c’è la guerra tra bande di Latinos del quartiere. Il fratello di Kataleya ha raccontato che sabato si sarebbero avvicinati degli uomini con dei palloncini mentre giocava con la sorella. «Subito dopo Kata è sparita», ha detto. Ma dalle telecamere di sorveglianza non si vede l’entrata di nessuno che abbia con sé dei palloncini.

EX HOTEL ASTOR

 

La questione della vendetta si collegherebbe con il post sul social network apparso e poi scomparso nei giorni precedenti: «Ricordatevi che avete una famiglia in Perù». Durante le perquisizioni i militari hanno cercato in particolare «la maglietta con Minnie e il cappellino di Kata».

 

La segnalazione da Bologna è stata nel frattempo verificata: la bambina purtroppo non era lei. Vicino all’albergo lungo la linea del tram che corre lungo il torrente Mugnone sono invece apparsi dei cartelli. Erano fogli bianchi in A3 con scritto, tra parentesi, «sto bene». Correvano lungo la linea del tram, erano affissi anche sulla balaustra del ponte Margherita Hack. I cartelli sono stati rilanciati anche dalla pagina Facebook “Peruanos pe unidos per un solo Firenze (Peruviani uniti da una sola Firenze)“.

 

[…]

kathrina alvarez la mamma della piccola kata 4

 

L’edizione fiorentina di Repubblica sostiene che nella maxi-ispezione è stato ritrovato il presunto covo dei rapitori. Si tratta di un garage o di un appartamento di un palazzo nelle vicinanze. Dopo l’interrogatorio del fratello è scattata una perquisizione al civico 34. I carabinieri hanno anche scortato una coppia mentre andava in un’auto parcheggiata in via Monteverdi. I militari hanno perquisito il mezzo e portato via qualcosa. Già durante le prime perquisizioni di domenica i cani molecolari avevano “puntato” un palazzo accanto all’ex hotel Astor.

 

Nel frattempo, fa sapere l’agenzia di stampa Agi, il giudice ha disposto la scarcerazione di Miguel Angel Romero Chiccllo, padre di Kataleya. L’uomo si trovava nel carcere fiorentino di Sollicciano dopo una condanna in primo grado per furto. Il tribunale ieri sera ha attenuato la misura cautelare, applicandogli l’obbligo di firma.

BAMBINA SCOMPARSA FIRENZE BAMBINA SCOMPARSA FIRENZE kathrina alvarez la mamma della piccola kata 1BAMBINA SCOMPARSA A FIRENZE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…