christian gabriel natale hjorth

IL BENDAGGIO NON SUSSISTE – È STATO ASSOLTO IN SECONDO GRADO FABIO MANGANARO, IL CARABINIERE CHE NEL 2019 BENDÒ GABRIEL NATALE HJORTH, IL RAGAZZO AMERICANO FERMATO PER L’ASSASSINIO DI MARIO CERCIELLO REGA – IN PRIMO GRADO MANGANARO ERA STATO CONDANNATO A DUE MESI DI RECLUSIONE. MA PER I GIUDICI, IL FATTO “NON COSTITUISCE REATO” – L’ALLORA PREMIER, GIUSEPPE CONTE, DISSE: “RISERVARE QUEL TRATTAMENTO NON RISPONDE AI NOSTRI PRINCIPI, ANZI CONFIGURA GLI ESTREMI DI UN REATO O, FORSE, DI DUE…”

Gabriel Christian Natale Hjorthè

Estratto dell’articolo di Valeria Di Corrado per “il Messaggero”

 

Il bendaggio subito da Gabriel Natale Hjorth nella caserma di via In Selci, dopo essere stato fermato il 26 luglio 2019 per il brutale assassinio del vice brigadiere dell'Arma Mario Cerciello Rega, «non costituisce reato» secondo la prima sezione penale della Corte di appello di Roma.

 

Ieri i giudici - accogliendo la richiesta del pg - hanno assolto Fabio Manganaro, il carabiniere che il 24 febbraio 2023 era stato condannato in primo grado a due mesi di reclusione (pena sospesa) con l'accusa di aver imposto al turista italo-americano una «misura di rigore non consentita dalla legge».

 

FABIO MANGANARO

Il giudice del Tribunale monocratico Alfonso Sabella aveva disposto anche un risarcimento di 5mila euro in favore del giovane. Aveva fatto il giro del mondo la foto del ragazzo biondo con un foulard sugli occhi, la testa piegata e le mani legate dietro la schiena.

 

Nel frattempo, dopo tre gradi di giudizio e un processo d'appello bis ancora in corso, a Natale Hjort sono stati inflitti 22 anni di carcere per aver concorso nell'omicidio di Cerciello, materialmente assassinato dal suo amico e connazionale Finnegan Lee Elder, condannato a 24 anni.

 

gabe natale finnegan lee elder 2

«Questa sentenza deve essere letta e quando ci saranno le motivazioni dovrà essere approfondita dall'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dall'ex comandante generale Giovanni Nistri che per primi ebbero a condannare, senza nemmeno approfondire e attendere gli esiti processuali, l'operato di un militare che in 25 anni di servizio ha onorato l'Arma», ha commentato l'avvocato Roberto De Vita, difensore di Manganaro.

 

«Questa pronuncia ristabilisce quella fiducia verso la giustizia che con le conclusioni del pm in primo grado e con la sentenza del giudice monocratico si era smarrita», ha concluso il penalista.

cerciello elder Hjorth

 

[…] «Attendiamo ovviamente di leggere le motivazioni della Corte ma - ha osservato l'avvocato Francesco Petrelli, legale di Gabriel Natale Hjorth - lascia certamente stupiti la riforma di una sentenza motivata diffusamente in fatto e in diritto che aveva correttamente stigmatizzato un trattamento abusivo umiliante e degradante quale era il bendaggio del giovane sospettato, non giustificato da alcuna differente finalità».

 

Interrogatorio di Gabriel Christian Natale Hjorth

«Tutti i militari sentiti nel corso del processo avevano affermato di non avere mai assistito nel corso della loro carriera a simili trattamenti. Questa decisione appare come un passo indietro nell'affermazione dei diritti e delle garanzie delle persone private della libertà», ha sottolineato il penalista. […] «Una volta portato in caserma mi hanno ammanettato e bendato - aveva riferito Natale Hjorth in un'udienza - Mi dicevano "hai i minuti contati". Dopo mezz'ora, un'ora, mi hanno tolto la benda e davanti a me c'era Andrea Varriale (il collega di Cerciello, testimone oculare del delitto) che mi chiese se lo riconoscevo. Ero in pessime condizioni, stanco, spaventato e mi sentivo svenire».

Interrogatorio di Gabriel Christian Natale Hjorthgabriel natale hjortla madre di gabriel natale hjort nel doc di discovery su mario cerciello rega MARIO CERCIELLO REGAcoltello omicidio cercielloMARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALEGabriel Christian Natale Hjorth Interrogatorio di Gabriel Christian Natale Hjorth

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…