bollettino covid coronavirus

BOLLETTINIAMOCI! - OGGI 63.837 NUOVI CASI  (IERI SONO STATI 88.221) E 207 MORTI (IERI 253), CON 317.720 TAMPONI PROCESSATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ AL 20,1% - I POSTI LETTO OCCUPATI NEI REPARTI COVID ORDINARI DIMINUISCONO DI 30 UNITÀ, MENTRE QUELLI IN TERAPIA INTENSIVA SONO 10 IN MENO DI IERI - LA REGIONE CON IL MAGGIOR NUMERO DI NUOVI CONTAGI È LA LOMBARDIA, SEGUITA DA VENETO, CAMPANIA E LAZIO…

 

Chiara Barison per www.corriere.it

 

bollettino 27 luglio 2022

Sono 63.837 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 88.221). Sale così ad almeno 20.837.233 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 207 (ieri 253), per un totale di 171.439 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 19.285.667 e 79.499 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 107.347). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 1.380.127, pari a -15.306 rispetto a ieri (-18.949 il giorno prima).

tamponi

 

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) processati sono 317.720, ovvero -128.998 in più rispetto a ieri, quando erano stati 446.718. Il tasso di positività è al 20,1%; ieri era 19,7%.

 

È la Lombardia ad avere il maggior numero di nuovi contagiati (+8.605 casi). Seguono Veneto (+8.438), Campania (+5.887) e Lazio (+4.924).

 

Il sistema sanitario

ospedali covid 6

I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -30 (ieri +43), per un totale di 11.094 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva sono -10 (+8) — si tratta del saldo tra le persone entrate e uscite in un giorno — per un totale di 424 malati gravi, con 47 ingressi in rianimazione (ieri 61).

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, suddiviso per regione, riguarda il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia: +8.605 casi (ieri +13.130)

Campania: +5.887 casi (ieri +2.397)

Veneto: +8.438 casi (ieri +1.720)

Lazio: +4.924 casi (ieri +6.892)

Emilia-Romagna: +4.187 casi (ieri +3.889)

Sicilia: +4.377 casi (ieri +6.341)

Piemonte: +3.510 casi (ieri +5.128)

Puglia: +4.454 casi (ieri +7.346)

Toscana: +3.464 casi (ieri +5.233)

Marche: +2.335 casi (ieri +3.104)

Liguria: +1.711 casi (ieri +2.579)

Abruzzo: +2.135 casi (ieri +3.333)

Calabria: +2.566 casi (ieri +3.496)

Friuli Venezia Giulia: +1.809 casi (ieri +2.529)

Sardegna: +2.013 casi (ieri +2.294)

Umbria: +1.262 casi (ieri +1.494)

P. A. Bolzano: +562 casi (ieri +1.001)

P. A. Trento: +538 casi (ieri +755)

Basilicata: +595 casi (ieri +924)

Molise: +349 casi (ieri +335)

Valle d’Aosta: +116 casi (ieri +202)

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…