sabotaggio treni francia

CHI C’È DIETRO I SABOTAGGI AI TRENI IN FRANCIA? – DIVERSI GIORNALI D’OLTRALPE E INTERNAZIONALI HANNO RICEVUTO UNA MAIL DI RIVENDICAZIONE DELL’ATTACCO, CHE HA PARALIZZATO LA RETE FERROVIARIA FRANCESE PRIMA DELL’INAUGURAZIONE DELLE OLIMPIADI: LA "MANINA" SEMBREREBBE ESSERE QUELLA DEI GRUPPI DI ESTREMA SINISTRA – MA A INSOSPETTIRE GLI INQUIRENTI È LA FIRMA, “DELEGAZIONE SCONOSCIUTA”, MAI USATA PRIMA E CHE NON RISULTA ALL’INTELLIGENCE - NON SI ESCLUDE ANCORA LA PISTA DI “ATTORI ESTERNI”

Estratto dell’articolo di Anais Ginori,Giuliano Foschini per “la Repubblica”

SABOTAGGIO DEI TRENI TGV IN FRANCIA

 

C’è una prima rivendicazione all’esame degli investigatori per il sabotaggio della rete ferroviaria francese avvenuta qualche ora prima dell’inaugurazione delle Olimpiadi. È un messaggio mail — inviato a diversi giornali francesi e internazionali — che ricalca una retorica dell’estrema sinistra nel denunciare un evento internazionale che «assoggetta le popolazioni agli Stati», è «banco di prova per la gestione della folla da parte della polizia», «organizza il culto del potere e dei soldi».

 

[…] «A chi ci accusa di aver rovinato la partenza per le vacanze, diciamo che è ancora troppo poco». Il dominio utilizzato (riseup.net, domiciliato a Seattle) viene spesso utilizzato spesso dalla galassia anarchica.

SABOTAGGIO DEI TRENI TGV IN FRANCIA

 

La pista della gauche radicale, […] è tra quelle su cui s’indaga e il comunicato è quindi in fase di verifica. Ieri, quattordici militanti di Extinction Rebellion sono stati fermati a Parigi con il sospetto di pianificare “azioni di sabotaggio”. A insospettire gli investigatori sul comunicato di rivendicazione, però, è la firma — “Delegazione sconosciuta” — mai usata prima, e che non risulta all’intelligence che monitora la galassia dell’ultrasinistra.

SABOTAGGIO DEI TRENI TGV IN FRANCIA

 

Non è quindi ancora chiaro se si tratti una rivendicazione autentica o invece “opportunistica”, come si dice in gergo. Non è neppure escluso che serva a escludere l’altra pista, quella che porterebbe a un “attore esterno” alla Francia, ritenuta possibile dal ministro dell’Interno Darmanin.

 

[…] La polizia scientifica ha raccolto alcuni elementi, come bottiglie riempite di benzina. C’è la testimonianza dei ferrovieri che hanno messo in fuga gli attentatori a Vergigny, in Borgogna, arrivando quando stavano per colpire una delle centraline. Hanno visto quattro individui scappare in un camioncino. «Abbiamo recuperato una serie di elementi che ci permettono di credere che presto sapremo chi è il responsabile», ha spiegato il ministro dell’Interno.

 

SABOTAGGIO DEI TRENI TGV IN FRANCIA

Le modalità di sabotaggio delle reti ferroviarie — in un’operazione preparata e coordinata — ricordano azioni fatte in altri Paesi e riconducibili alla Russia. Matteo Pugliese, ricercatore dell’Università di Barcellona che lavora su sicurezza internazionale, minacce ibride e disinformazione, non crede alla pista dei «gruppuscoli ecologisti-anarchici.

 

SABOTAGGIO DEI TRENI TGV IN FRANCIA

Bisogna essere molto ingenui — dice — per pensare che una simile operazione coordinata possa essere stata ideata ed eseguita da gruppi di quel tipo […] credo che la pista da seguire siano le recenti inchieste che in tutta Europa dimostrano come i servizi russi reclutano con intermediari esecutori locali, anc he anonimamente via social network».

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