DIO MIO, FAI USCIRE IL ROSSO! – SPUNTA UN CASINO’ “FRONTE VATICANO” NEI LOCALI DI GUARDI’ AFFITTATI ALLA SISAL - RIVOLTA NEL QUARTIERE
Fabrizio Peronaci per Corriere.it
Un mini-casinò con vista sul Palazzo Apostolico, a ridosso delle Mura vaticane e di Porta Santa Rosa. Milleduecento metri quadrati «consacrati» al gioco d'azzardo: decine di slot machine accese dalle 10 di mattina a mezzanotte, 7 giorni su 7. Alla regia: Michele Guardì, inventore di programmi Rai di successo, voce fuori campo del Comitato de «I fatti vostri», che per anni s'è tirato dietro la bonaria antipatia dei concorrenti facendo loro vincere il temutissimo «vaso cinese».
Ora, sono altri i timori nei dintorni di piazza Risorgimento: è l'incubo-casinò a turbare il sonno a molti. Abitanti, commercianti e impiegati di via Vespasiano guardano preoccupati i lavori al civico 23, il cui piano terra è già occupato dalla sala scommesse della Sisal Match Point, che in zona attira schiere di giocatori incalliti, ubriachi, strozzini, trafficanti.
«Si sta allargando, ora vuole mettere le macchinette pure al primo piano! Qui, con tutti questi spacciatori, diventerà peggio di Scampia», è il commento più diffuso. «E pensare - diceva ieri mattina una signora - che di recente ai Fatti vostri hanno invitato un esperto per parlare di ludopatia, la malattia causata dal gioco d'azzardo...».
La questione è presto detta. Michele Guardì, condomino illustre in quanto titolare, attraverso una società intestata alla moglie, dei primi due piani dell'edificio (comprati a un ottimo prezzo dalla Rai), era già inviso per aver affittato alla Sisal l'enorme locale su strada.
Oggi, però, l'imminente raddoppio dei videopoker, con annessi punti-ristoro da raggiungere tramite una scala interna, ha trasformato i malumori in guerra aperta. L'altra sera un inquilino si è precipitato di sotto quando ha visto arrivare l'ambulanza e ha fotografato un poveraccio distrutto dai debiti mentre veniva portato via svenuto, in barella.
Fioccano esposti, petizioni, diffide. L'ultima è stata inviata alla polizia municipale, con richiesta di immediate verifiche. Punti centrali: i rischi alla staticità e la violazione della delibera 36/2006 sulla tutela della Città storica, che vieta il rilascio di licenze per sale da gioco in palazzi di «espansione otto-novecentesca». La voce del Comitato più famoso della tv, insomma, ha scatenato l'ira di mezzo quartiere.
Lui, il «condomino Guardì», come recitano i verbali delle infuocate assemblee, ribatte sostenendo che è tutto in regola e che, al primo piano, non ci saranno solo videogiochi ma anche una libreria. «Il comitato che fa? Manda la pubblicità !», è il tormentone lanciato anni fa dal regista tv. E in Prati il comitato a lui avverso che fa? Manda i vigili...
IL PALAZZO DI VIA VESPASIANO DI GUARDIslot machines e casino sulla tiburtina jpegba14 gabriella sassone slot machinemarchio sisalVATICANO mages VATICANO PIAZZA SAN PIETRO