agnelli emma winter tweet 9

CHISSÀ COSA PENSEREBBE GIANNI AGNELLI, PER IL QUALE “DOPO I 20 ANNI SI INNAMORANO SOLO LE CAMERIERE”, DELLA PASSIONE DEL NIPOTE ANDREA PER LA TURCA DENIZ AKALIN? - ANCHE PERCHÉ A CHIUDERE LA VICENDA CI HA PENSATO IL TWEET AL FIELE, E DI PUBBLICA RIVALSA, DI EMMA WINTER.

EMMA WINTER TWEETEMMA WINTER TWEET

Fabiana Giacomotti per "il Foglio"

 

Quando Gianni Agnelli disse che "dopo i vent' anni si innamorano solo le cameriere", potrebbe anche essere un aforisma apocrifo ma ha goduto di grande fortuna, non immaginava di certo che una nipote acquisita e già, disgraziatamente, trentenne come Emma Winter, avrebbe messo fine al proprio matrimonio con un tweet, mostrando contestualmente ai suoi follower un taglio di capelli molto deciso che è quanto fanno, appunto, molte signore per riprendersi da un amore mal finito, secondo una tradizione mai smentita e anzi continuamente avvalorata da articoli e pareri psicologici.

ANDREA AGNELLI EMMA WINTERANDREA AGNELLI EMMA WINTER

 

Ormai, anzi, tagli i capelli e subito qualcuno si premura di chiederti se in casa vada tutto bene. Emma Agnelli Winter ha cambiato pettinatura su scala social, cioè mondiale, scaricando nel contempo il marito, e un po' bisogna capirla, visto che le foto di Andrea Agnelli in estasi per Deniz Akalin, la strepitosa compagna dell' ex direttore commerciale della Juventus Francesco Calvo, erano state cliccate almeno quanto l' ultimo video di Rihanna, esponendo per di più la signora Agnelli Winter a commenti comparativi di natura estetica che senza dubbio non avranno corroborato il suo ego.

 

Il tweet, la rivalsa pubblica, insomma, ci stava, insieme con la nuova acconciatura. Un bel taglio e via, come si dice, e anche con una certa cognizione di causa: da quando la vedova del sempre rimpianto Giovannino Agnelli, la deliziosa Avery Howe un tempo nota come "averywhere" per l' ubiquità rampante, si è accasata con il parrucchiere delle ricche inglesi, John Frieda, la famiglia Agnelli può infatti ben dirsi intima della schiatta dei figaro.

ANDREA AGNELLI - DENIZ AKALINANDREA AGNELLI - DENIZ AKALIN

 

Liberté, égalité et coiffure in centoquaranta caratteri, tanti ne sono bastati a Emma Winter per chiudere socialmente il suo matrimonio; anzi, perfino qualcosa in meno, visto che una trentina sono andati per segnalare quanto "a new haircut always helps" e una ventina per rimettersi in pista: #whitesinglefemale. Giovane, femmina, bianca.

 

La candida cerva delle poesie trobadoriche e di Francesco Petrarca, insomma, ed è lì che vorrei arrivare. All' evidenza che la manifestazione di orgoglio femminile pop mostrato da Emma Winter, tecnicamente una vajassata, ancora più che una nemesi per gli Agnelli e per la residuale pruderie altoborghese di stampo ottocentesco, pesante come un comò umbertino e altrettanto ingombrante, mi pare la dimostrazione che l' amore come ce lo hanno raccontato da sempre sia invece proprio cosa da serve della passione, e spesso pure il matrimonio, soprattutto quando interclasse.

andrea agnelli e la moglie emma winter_andrea agnelli e la moglie emma winter_

 

Non solo Pamela, non solo Cenerentola, non solo pretty woman. Da Samuel Richardson all' ultima commedia di Marco Ponti, "Io che amo solo te" e che non è neanche malaccio se si ama il genere Mario Camerini rivisitato per i gusti del Terzo millennio.

 

C'è una linea dritta che discende dalla candida cerva sopra l' erba verde m' apparve e che ci parla continuamente di amori contrastati, di corna date e prese, di spasimi e di singulti, di partenze e di ritorni, di rotture e di ricuciture e soprattutto della supremazia morale dell' amore, il sentimento con la S maiuscola, l' aristocrazia del cuore che eleva le cameriere, in virtù del quale ogni azione è lecita o almeno giustificabile.

EMMA WINTER ANDREA AGNELLIEMMA WINTER ANDREA AGNELLI

 

Lo è persino e in buona parte tuttora perfino il cosiddetto delitto d' amore, figurarsi un banale sputtanamento a mezzo tweet che è semplicemente un risarcimento, la manifestazione dell' orgoglio di dire basta a una situazione imposta e subita. #stop #rewind: spengo tutto, voglio riavvolgere il nastro della mia vita.

 

Rispetto al Petrarca e ai vagheggiatori dell' amore cortese, che era perlopiù fittizio e ipocrita, cioè un mezzo di ascensione sociale per una masnada di strimpellatori di liuto con le pezze al culo, è solo cambiato il linguaggio, e il prefisso al testo è il tasto "cancelletto" del computer invece di un' invocazione a Venere.

 

La sostanza, il tema, però non sono cambiati affatto, a meno non si voglia proprio notare come, rispetto alle manifestazioni di ripudio e alle lettere di rottura a cui ci hanno abituati nel tempo, da questa comunicazione pubblica e furibonda manchi l'accenno all' amore perduto.

ANDREA AGNELLI E DENIZ --.jpgANDREA AGNELLI E DENIZ --.jpg

 

Ma d' altronde, anche questo è giustificabile e sostenibile storicamente: pure la Grecia classica contava infatti oltre dieci termini per indicare l'amore, nessuno dei quali esprimeva però il concetto di amore romantico, mentre parecchi suggerivano la nozione di erotismo e di possesso, che sono invece sentimenti e pulsioni talmente attuali da aver dato appunto vita all' accezione ossimorica dell' amore malato, cioè omicida, o alle sue manifestazioni meno drammatiche.

 

Nel caso Winter-Agnelli, le cronache raccontano che un' amica di famiglia, la bellissima Eva Herzigova che un tempo si faceva fotografare per il calendario Pirelli e che ora si accomoda forse non troppo volentieri nel ruolo della madamin torinese come moglie di un altro brillantissimo del gruppo, Gregorio Marsiaj, abbia accettato il ruolo di messaggero d' amore o per meglio dire di pace, per riportare a casa la moglie tradita e offesa, la candida cerva ferita, e che sia rientrata con il ramoscello di ulivo spezzato in due.

 

ANDREA AGNELLI E DENIZ --ANDREA AGNELLI E DENIZ --

Se sia vero che la sfolgorante Eva si sia calata nei panni di Anna Karenina in visita alla cognata tradita Dolly per ricomporre la famiglia, o che qualcuno si sia affidato al modello di Tolstoj per ammantare di aristocratica dignità una storia che avrebbe potuto benissimo uscire dai quartieri popolari narrati da Carlo Cassola o da un programma di Maria de Filippi, resta difficile da accertare.

 

Il famoso tweet della rottura, segnalato anche sulle pagine della Gazzetta dello Sport per via del terremoto che l'affaire ha creato ai piani alti della Juventus, è seguito però a stretto giro. Insomma, e sempre per non perdere di vista il nostro assioma, si è trattato di una vendetta plateale, popolarissima e sfacciata, e al tempo stesso sottilmente femminile e letteraria, nello stesso stile di quella impartita dalla marchesa di Merteuil al visconte di Valmont che aveva pensato bene non di portarsi un'altra a letto.

 

ANDREA AGNELLI --ANDREA AGNELLI --

Atto spesso puramente meccanico, una sorta di acquisto di impulso sul quale noi donne tendiamo a sorvolare, ma di innamorarsene, deriva sentimentale che equivale, come ognuna sa, al tradimento vero e proprio e sul quale non cediamo di un millimetro. Inoltre, abbiamo decine di esempi di vendicatrici letterarie di recente invenzione pronte ad assisterci, mentre è dai tempi della principessa di Cleves che non leggiamo di eroine disposte a lasciarsi morire di consunzione per amore.

andrea agnelli con la madre andrea agnelli con la madre

 

Sappiamo insomma che ogni tanto una bella piazzata è più che accettabile e giustificabile anche da chi lo venisse a sapere, per nostra espressa volontà o meno. Le donne offese della marchesa Colombi tremano vistosamente di gelosia e di rabbia, e trovano sempre il modo per farsi risarcire dell'onta subita, quelle di Carolina Invernizio (la scrittrice vogherese che i contemporanei avevano ribattezzato per l' appunto "la Carolina di servizio") tornano dall' oltretomba per maledire la rivale procace e spietata e spingerla al suicidio.

 

ANDREA AGNELLI FRANCESCO CALVO E DENIZ AKALIN DA  CHI -2ANDREA AGNELLI FRANCESCO CALVO E DENIZ AKALIN DA CHI -2

Financo le tigri del materasso dichiarate come Candace Bushnell, l' autrice di Sex&The City e di un nuovo romanzo del filone chick lit, "Golden girl", di fronte all' amore tradito fanno fuggire i loro personaggi affranti ma ammantati di orgoglio come la Jane Eyre di duecento anni fa. La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio, e quando non ci sono i denari o il coraggio per compierlo ci si impiega come cameriere o come governanti per racimolarli o per viaggiare al seguito del potente di turno, ben protette.

 

andrea agnelli - deniz_akalin - john_elkannandrea agnelli - deniz_akalin - john_elkann

Siamo tutte cameriere, disgraziatamente, nelle questioni d' amore, perché è quanto ci hanno insegnato duemila anni di poesia, di letteratura, di radio, di cinematografia e adesso anche il linguaggio social con le sue manifestazioni di "emotion spotting", utili tanto ai nostri amici per intuire se usciremo a farci una gran bevuta consolatoria e dunque soccorrerci quando cadremo a faccia in giù sul selciato.

 

Quanto ai venditori di creme, scarpe e manuali di training autogeno per intercettare il momento a loro carissimo in cui, essendo state droppate come una palla da golf caduta nello stagno, avremo bisogno di un' autogratificazione e di una consolazione pubblica, plateale, per recuperare l' autostima.

 

L' amore felice, e soprattutto quello infelice che è il modello sul quale ci siamo formati tutti almeno fino agli anni Venti del Novecento e delle prime inquadrature cinematografiche con gli amanti teneramente allacciati a guardare il tramonto, hanno infatti bisogno di una recita e di una rappresentazione per essere reali, e in questo l' età non c' entra affatto.

 

ANDREA AGNELLI E DENIZ AKALIN DA  CHI -1ANDREA AGNELLI E DENIZ AKALIN DA CHI -1

L' amore nascosto trema al solo pensiero di non poter lasciare traccia di sé, di non potersi dichiarare. L' amore è cicaleccio da serve per sua stessa natura, oppure non è. Persino l' amore che non osava dichiarare il proprio nome di Oscar Wilde era pronto a finire nelle aule dei tribunali, come in effetti avvenne, e a diventare oggetto di servili sospiri.

 

E' pur vero che "pochi si innamorerebbero se non avessero mai sentito parlare dell' amore", come diceva un altro perfido ma questa volta autografo, La Rochefoucauld, ma ancora meno gli darebbero pubblico sfogo se il palcoscenico contemporaneo dei social non rendesse opportuno, quasi imprescindibile, farlo.

 

andrea agnelli emma winter deniz akalin francesco calvo da chiandrea agnelli emma winter deniz akalin francesco calvo da chi

Se si trovasse oggi e non più ai tempi della regina Vittoria nel ruolo di primo ministro, probabilmente anche Benjamin Disraeli si risparmierebbe di instillare nelle teste di milioni di emule delle regine di Inghilterra, ma anche di Adalgise milanesi e di Annecarledosio torinesi, che non bisogna mai scusarsi o dare spiegazioni, guai a raccontare i fatti propri o a giustificarlo. Al contrario, come Matteo Renzi, twitterebbe i propri entusiasmi e le proprie afflizioni istituzionali e talvolta pure personali a fine seduta.

 

A proposito. Noi donne abbiamo l' indole della cameriera, senza dubbio, abbiamo letture che ci plasmano affinché ci venga almeno la tentazione di diventarlo e paracule come Wanda Nara o Kim Kardashian che ci mostrano come esserlo con successo e senza nemmeno parere tali, ma bisogna dire che lo stigma del servaggio sentimentale, della sudditanza psicologica all' amore da romanzo d' appendice, da godere come uno zuccherino a fine pasto e come digestivo, sta iniziando a colpire anche il coté maschile.

francesco calvo juventusfrancesco calvo juventus

 

Lo fa da molti secoli, in realtà, pur senza essere mai entrato nel patrimonio simbolico comune. Per darne qualche accenno, cioè per giustificare le esibizioni di amore stucchevole e sentimentale anche fra gli uomini e forse persino in un futuro Agnelli, avrei voluto citare l'esempio di Andreas Capellanus.

 

Ufficialmente cappellano della corte regia di Aquitania, e al suo trattato, il famosissimo "De Amore" pubblicato nel 1174 che, non si sa con quanta ironia o quanto seriamente, consigliava ai giovani come rivolgersi alle donne, come conquistarle ed eventualmente scaricarle in base al loro ceto (il dialogo "fra un uomo della classe media e una dama della nobiltà" vale l'acquisto) e come farsi insomma largo nell' alta società.

 

Andrea Agnelli Andrea Agnelli

Da queste, avrei voluto arrivare all' attuale ribaltamento dei ruoli sociali e sessuali al cinema da cui discende la messe di film, romanzi e commedie in cui le Lana Turner o le Lia Franca di un tempo, manovratrici di ascensori tanto reali quanto sociali oppure commesse di grandi magazzini abili soprattutto nell' offerta della propria mano, sono state sostituite da ragazzi delle spedizioni, calciatori, investigatori privati, giornalisti squattrinati che si innamorano delle ereditiere, delle ricche vedove, delle nipoti dei tycoon (scegliete liberamente un modello, combinatelo a piacere e vi verrà subito in mente un film che avete già visto, tipo "Il matrimonio del mio migliore amico" o "Titanic").

 

Insomma, puntavo a dimostrare che se la narrativa rivolta alle donne ha forgiato intere generazioni di serve sentimentali, anche quella ufficialmente destinata agli uomini ha modellato decine di maggiordomi Ambrogio, portatori di vassoi e di ambizioni.

 

emma winter agnelli 7emma winter agnelli 7

Poi, dalla trascrizione di un' intervista della trasmissione di Radio24 "La zanzara" a Lele Mora sulla sua vecchia liaison con Fabrizio Corona, ho trovato il miglior esempio possibile di reazione camerieresca maschile a un amore finito e a molti soldi spesi per tenerlo in vita: puro fiele distillato e iniettato come il botulino e le sostanze dopanti di cui il fotografo fedifrago farebbe, a suo dire, uso per mantenersi tonico e prestante. Capirete che, se questa è la reazione di un uomo maturo a una passione passata e finita, il taglio di capelli twittato da Emma Winter è espressione della più alta nobiltà d' animo e della puerilità più candida.

DENIZ AKALIN MOGLIE DI FRANCESCO CALVODENIZ AKALIN MOGLIE DI FRANCESCO CALVOemma winter andrea agnelliemma winter andrea agnelli

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)