philip rogosky

COLPO DI SCENA NEL CASO DEL CADAVERE RITROVATO A ROMA, AL PARCO DELL'INSUGHERATA. SECONDO "CHI L'HA VISTO?" SAREBBE QUELLO DEL REGISTA TEDESCO PHILIP ROGOSKY, 60ENNE TEDESCO, SPARITO DALLA SUA ABITAZIONE A CASTEL SANT'ANGELO IL 29 GENNAIO SCORSO - SI ATTENDONO GLI ESITI DELL'AUTOPSIA PER CAPIRE SE L'UOMO SIA DECEDUTO PER SOFFOCAMENTO – I PANTALONI RITROVATI AL FLAMINIO E QUEL DOC SULLA RUSSIA - LA POLIZIA SMENTISCE QUALSIASI RICONOSCIMENTO: IL CADAVERE È IN…

Rinaldo Frignani per roma.corriere.it - Estratti

 

PHILIP ROGOSKY

Svolta nelle indagini sulla scomparsa del regista e sceneggiatore tedesco Philip Rogosky, sparito dalla sua abitazione a Castel Sant'Angelo il 29 gennaio scorso. Sabato alcuni passanti hanno trovato un cadavere nel parco dell'Insugherata, a Roma nord: aveva la testa infilata in una busta di plastica e un tubo collegato a una bombola di gas elio. Secondo la polizia è un suicidio. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, compatibile con il periodo della scomparsa del regista. Come compatibile sarebbe anche un giaccone trovato addosso alla vittima.

 

 

Lunedì scorso gli investigatori della polizia stavano facendo alcuni accertamenti per verificare se si trattasse proprio del 60enne tedesco, anche con l'esame del Dna. I risultati non sono ancora arrivati. Smentito il fatto che la moglie abbia effettuato il riconoscimento. Secondo la trasmissione «Chi l'ha visto?» su Rai Tre, che per prima si era occupata della vicenda dopo essere stata contattata dalla famiglia del regista, quel corpo sarebbe proprio di Rogosky.

 

PHILIP ROGOSKY

Il mistero della bombola

Sulla vicenda c'è il massimo riserbo, anche perché non sono chiare le circostanze della morte. Si attendono gli esiti dell'autopsia per capire se veramente l'uomo trovato morto nel parco sia deceduto per soffocamento causato dalla busta di plastica chiusa al collo e dall'inalazione dell'elio. E anche da dove provenga la bombola trovata attaccata al tubo. Accertamenti quindi su dove possa essere stata acquistata.

 

I pantaloni ritrovati

 

(...)Nelle settimane scorse erano state avanzate ipotesi sui motivi della scomparsa di Rogosky, avvicinandole anche alla produzione da parte sua di un documentario sulla Russia. La moglie aveva invece riferito di temere per la salute del marito, sospettando che potesse essersi allontanato dopo aver perso la memoria. Qualche giorno dopo la sparizione del regista, al Flaminio erano stati trovati i suoi pantaloni nel corso di frenetiche ricerche alle quali hanno partecipato parenti, amici e conoscenti di Philip.

PHILIP ROGOSKY

 

(...)

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