maltempo toscana

“AIUTATECI! SIAMO STREMATI. NON VEDETE COME SIAMO MESSI?” – LO SFOGO DEI CITTADINI DI PRATO, LE CUI CASE SONO STATE SOMMERSE DALLA PIENA DEI TORRENTI BARDENA E VELLA – CONTINUA LA PAURA: NELLA NOTTE, IN ALCUNE ZONE DELLA TOSCANA, I FIUMI HANNO DI NUOVO ROTTO GLI ARGINI E GLI ABITANTI SONO DOVUTI SALIRE AI PIANI PIÙ ALTI DELLE CASE - IN MOLTI SONO SENZA LUCE E ACQUA - INTERROTTA LA LINEA FERROVIARIA FRA PRATO E PISTOIA - LA FOTO DEL VIGILE DEL FUOCO CHE SALVA LA BIMBA DI DUE MESI - VIDEO

 

 

 

NOTTE DI PAURA IN TOSCANA: A QUARRATA IL TORRENTE ROMPE L’ARGINE NELLO STESSO PUNTO DELL’ALLUVIONE DEL 2 NOVEMBRE. IL COMUNE: «SALITE SUI PIANI ALTI DELLE CASE»

Da www.open.online

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In Toscana, dopo l’alluvione del 2 novembre, torna la paura. A Quarrata il torrente Stella ha rotto l’argine nel solito punto dell’alluvione di pochi giorni fa. E gli abitanti sono dovuti salire ai piani alti delle case. L’allarme è stato lanciato sui social dal comune alle 4 del mattino: «A causa delle forti piogge cadute sulle zone già alluvionate, la situazione sulla Stella al ponte Torto è molto critica.

 

Si avverte la popolazione di salire ai piani alti degli edifici e di non scendere assolutamente in strada». La rottura – riporta il Tirreno – è avvenuta in località Pontetorto. Sul posto vigili del fuoco e personale della protezione civile. Intanto sulla regione continua a piovere, riempiendo i bacini e su terreni già saturi. […]

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NUOVE PIOGGE, TORNA LA PAURA «AIUTATECI, SIAMO ALLO STREMO»

Estratto dell’articolo di Andrea Pasqualetto per il “Corriere della Sera”

 

Piove. Acqua sopra, acqua sotto e tutto diventa grigio. È un girone infernale quello che porta a Figline, tremila anime che hanno scelto di vivere sulle pendici del monte Ferrato. Siamo a una decina di chilometri da Prato ma sembrano cento e gli ultimi due sono un vero tormento. Per raggiungere la frazione con i carabinieri di Prato e il loro comandante Sergio Turini bisogna attraversare un mondo spettrale.

 

POMPIERE SALVA UN NEONATO IN TOSCANA

Di qua il torrente Bardena, di là il Vella, che sono diventati due lame per questi argini. A un certo punto, dove il Bardena ha rotto, un groviglio di macchine a bordo strada, una sull’altra come in un domino. «Basta! aiutateci! Siamo stremati», si sfoga una signora con il badile in mano e la faccia sporca di fango. Eppure ci sono decine di volontari venuti anche da lontano a portare secchi d’acqua e spalare. «Ma non bastano questi bravi giovani. Non vedete come siamo messi?».

 

Molti sono senza luce, senz’acqua, senza forze perché non dormono da giorni. E non è certo di consolazione sapere che con loro, al buio, ci sono altre migliaia di famiglie nelle zone colpite dall’alluvione. Lo dice l’Enel: «4.500 le utenze disalimentate, 1.300 in provincia di Prato, altre 1.800 nella sola Campi Bisenzio e 300 a Quarrata, Pistoia».

 

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[…] Campi Bisenzio si conferma epicentro: «Migliaia di persone sono raggiungibili solo con i mezzi anfibi... altre 2 mila a Seano, dove l’impianto di potabilizzazione dell’acqua che serve 15 mila persone, è fuori uso», fa sapere il governatore della Toscana, Eugenio Giani.

 

[…]Più tangibile il dato sugli sfollati: circa 300, molti dei quali ospitati allo Spazio Reale di San Donnino. Fra questi il fornaio in pensione di Campi Bisenzio, Giuseppe Conti, 73 anni e due stampelle. Siamo andati a trovarlo. «Giovedì sera è crollato il muro che fa da argine al Bisenzio e confina con la mia casa: è stata come un’esplosione, ci siamo ritrovati sommersi fino al soffitto», racconta mentre il nipotino gli tira i pantaloni in questo dormitorio improvvisato.

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«L’acqua ha spaccato tutto e per fortuna siamo riusciti a metterci in salvo al piano superiore dove però abbiamo solo le camere. Sotto è tutto da buttare». Conti è ora senza casa e non sa come sarà il suo futuro. «Avremmo bisogno di un posto dove andare, a pagamento sia chiaro. Lo arrediamo noi: stavolta solo mobili Ikea».

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