google facebook

LE APP PER TRACCIARE CI SONO GIÀ: SI CHIAMANO FACEBOOK E GOOGLE – IL MINISTRO PISANO HA FATTO UN BANDO APPOSITO, ELOGIAMO IL MODELLO COREANO E STIAMO QUI A FARCI “FISIME SULLA PRIVACY” (COPYRIGHT BURIONI) QUANDO GIÀ REGALIAMO TUTTI I DATI SUI NOSTRI SPOSTAMENTI AI GIGANTI PRIVATI DELLA SILICON VALLEY. CHE INFATTI LAVORANO CON TRUMP PER AFFINARE I SISTEMI DI TRACCIAMENTO. I RISCHI DEL CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

donald trump 8

I cittadini della capitale, Washington, sono i più ligi nel rispettare il distanziamento sociale, mentre nel Wyoming le abitudini della gente sono cambiate meno che negli altri Stati, da quando incombe il coronavirus. Parola di Unacast, una start up che analizza gli spostamenti degli smartphone sul territorio in base ai dati di geolocalizzazione Gps.

 

coronavirus mappatura tracciatura intelligenza artificiale

Anche il New York Times pubblica mappe fornite da un' altra società, Descartes Labs: mostrano come solo a partire dal 16 marzo gli americani hanno cominciato a prendere sul serio i moniti. Ma non ovunque. Non, ad esempio, in Mississippi, dove il governatore, in contrasto con le direttive nazionali, aveva dichiarato «essenziali» quasi tutte le attività economiche e autorizzato la riapertura di ristoranti e chiese.

 

FACEBOOK YOUTUBE GOOGLE 9

È dall' inizio dell' emergenza Covid-19 che in tutto il mondo le tecnologie digitali - riconoscimento facciale, geolocalizzazione, interazioni sulle reti sociali e altro - vengono usate per cercare di combattere la diffusione del virus monitorando contagiati e soggetti a rischio. In Asia la tecnologia è stata usata in modo molto severo e «invasivo» non solo in Paesi con governi autoritari come la Cina, ma anche a Hong Kong, dove è stato imposto il bracciale elettronico ai viaggiatori in arrivo con obbligo di quarantena, mentre anche due Stati democratici, Corea del Sud e Taiwan, hanno adottato misure di sorveglianza draconiane. In Corea i malati di coronavirus vengono controllati con telecamere e attraverso i cellulari, mentre gli acquisti fatti con le carte di credito servono a ricostruire i movimenti e i contatti che possono avere avuto. A Taiwan le autorità hanno addirittura eretto un muro elettronico attorno alle persone messe in quarantena.

corea sud

 

Chi esce o spegne il telefonino viene rintracciato entro 15 minuti. E la polizia chiama più volte al giorno sul telefono di casa per verificare che la persona sorvegliata non sia uscita senza portarsi dietro lo smartphone.

 

menlo park facebook

In Asia la sensibilità per la privacy può essere inferiore rispetto all' Occidente, ma tecnologie simili vengono ormai usate anche in Israele, mentre in Gran Bretagna il governo utilizza i dati forniti (oscurando i nomi degli utenti) dalla società telefonica O2 per capire quanto viene rispettato il distanziamento sociale da chi esce di casa. Anche in Lombardia gli allarmi per le troppe persone ancora in giro sono stati alimentati pure dai dati dei cellulari, mentre il ministero dell' Innovazione ha indetto un bando per individuare le migliori app per la lotta contro la pandemia.

 

test anche ai guidatoripeter thiel 1

Questi sforzi, ovviamente, sono massicci soprattutto negli Usa, dove le aziende della Silicon Valley lavorano in privato e col governo federale per creare sistemi di tracciamento sempre più sofisticati: il Wall Street Journal ha rivelato che la Casa Bianca ha creato una task force informale della quale fanno parte Facebook, Alphabet-Google e Amazon per sviluppare nuovi strumenti di controllo, mentre la Palantir di Peter Thiel, grande fornitrice dei servizi segreti Usa, è diventata il partner tecnologico del Center for Disease Control, l' agenzia federale per la salute. E già si rivelano molto utili anche contro il virus i canali capillari di sorveglianza dei comportamenti dei consumatori creati dall' industria della pubblicità, soprattutto a fini di micromarketing.

 

VITTORIO COLAO

Il rischio di un' invadenza eccessiva degli Stati è evidente. Il Mit di Boston risponde proponendo una app, Private Kit, per tutelare la privacy: raccoglie dati capillari senza rivelare il nome dei sorvegliati. I dubbi sono molti, troppo forte la necessità di individuare chi diffonde il virus. Attenti, dicono i guardiani dei diritti civili: le società del «capitalismo della sorveglianza» stanno covidwashing (mettendo a bagno nel virus) le loro tecniche commerciali. Non torneremo più indietro. È un timore fondato ma, come ha scritto Vittorio Colao sul Corriere, la minaccia è talmente grande che non si possono non usare tutte le risorse. Maciej Ceglowski, attivista della privacy, avverte che la società della sorveglianza alla lunga è incompatibile con la libertà, «ma un prerequisito della libertà è la salute fisica».

GOOGLE FACEBOOK SI DIVIDONO IL MONDOin corea del sud tutti con le mascherinesanificazione in corea del sud

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…