“ASIA NON E’ STATA INVITATA AI DAVID DI DONATELLO PERCHE’ E’ UN’ATTRICE SCOMODA: ERANO IMPAURITI DALLA SUA VIVACITÀ” - DARIO ARGENTO: “IN AMERICA NESSUNO SI È PERMESSO DI SCAGLIARSI CONTRO LE ATTRICI CHE HANNO SUBITO MOLESTIE: E’ SUCCESSO SOLO IN ITALIA - CON CHI VORREI LAVORARE? MI PIACEVA NICOLE KIDMAN, ORA SI È ROVINATA IL VISO CON TUTTE QUELLE OPERAZIONI. SE HO MAI AVUTO PAURA? ERO IN AMERICA, IN ALBERGO, E UNA PERSONA COMINCIO'…”
Da “Circo Massimo - Radio Capital”
Asia Argento è stata tenuta fuori dai David di Donatello perché "erano impauriti dalla sua vivacità". Parola di papà Dario Argento. A Circo Massimo, su Radio Capital, il maestro dell'horror si spiega così il mancato invito della figlia alla cerimonia dei David: "È un'attrice scomoda", dice, ritornando poi sulla vicenda delle molestie che proprio Asia ha contribuito a svelare: "Le denunce sono arrivate anni dopo perché all'epoca faceva paura denunciare: i protagonisti delle molestie erano persone molto potenti, intimidivano e terrorizzavano le attrici".
Dopo la denuncia, Asia è stata oggetto di critiche: "È successo solo in Italia", dice Dario Argento, "in America nessuno si è permesso di scagliarsi contro le attrici che hanno subito le molestie".
Se per gli attori dice di "non sognare di lavorare con qualcuno in particolare, cerco gli attori che assomigliano al ruolo che scrivo", per le attrici ammette: "Mi piaceva molto Nicole Kidman, anni fa. Adesso si è un po' rovinata il viso con tutte quelle operazioni che si è fatta".
Fra i registi moderni promuove Guillermo Del Toro, "uno dei migliori", mentre fra i suoi maestri cita Hitchcock, specificando che "è un nome facile, non posso dire che sia lui il mio 'padrino'. In realtà ce ne sono tanti, ho fatto il critico per tanto tempo e ci sono una valanga di registi che adoravo e ai quali mi sono ispirato per i miei film".
Film che hanno spaventato e continuano a spaventare... ma il maestro della paura ha mai avuto paura? "Sì, come tutti", ammette, prima di raccontare un episodio in particolare: "Ero in America, stavo preparando un film con la Fox, abitavo in un albergo. Un giorno mi telefonò una persona: all'inizio mi faceva i complimenti, poi cominciò a dire che i miei film gli provocavano brutte sensazioni e ad accusarmi abbastanza pesantemente di problemi suoi, dicendomi che dovevo essere punito.
Lo raccontai alla distribuzione e cambiai albergo, andai sul mare, a Santa Monica. Per un paio di settimane andò tutto bene, ma poi mi ritrovò. Mi diceva: 'non potrai fuggire da me'. Cose da film! Dopo un po' presi tutte le mie carte e i miei libri e me ne tornai in Italia".