venerdi' 17-1

SUBITO UNA GRATTATINA: OGGI È VENERDÌ 17 DI UN ANNO BISESTILE IN CUI È SCOPPIATA UNA PANDEMIA - SE SIETE SUPERSTIZIOSI PRENDETE TUTTE LE PRECAUZIONI, SE NON LO SIETE MAGARI SIETE CURIOSI DI SAPERE PERCHÉ È CONSIDERATA UNA DATA NEFASTA - IL VENERDÌ NON È UN GIORNO “BUONO” PER ANTONOMASIA: DALLA CACCIATA DI ADAMO E EVA DAL PARADISO ALLA MORTE DI CRISTO, E NEL MONDO ANGLOSASSONE LO CHIAMAVANO IL DÌ DEGLI IMPICCATI – E SUL 17 CHIEDETE A PITAGORA…

Marino Niola per "www.repubblica.it"

 

venerdi' 17 2

Se proprio dovete fare la lavatrice, aspettate almeno domani. Altrimenti rischiate un abbiocco letargico. Secondo un’antica credenza, infatti, lavare i panni di venerdì provocherebbe uno stato di sonnambulismo. E se proprio volete allontanare il male prendete un paio di slip appena lavati e fateci dentro una bella risata. Pare che sia un buon antidoto contro gli influssi negativi.

 

È una delle tante superstizioni riguardanti il venerdì, lo sfiga day per antonomasia. Per una serie di ragioni che risalgono alla creazione del mondo. Adamo ed Eva sarebbero stati cacciati dal paradiso terrestre proprio di venerdì. E nello stesso giorno della settimana Caino avrebbe ucciso Abele, san Giovanni Battista sarebbe stato decollato, Erode avrebbe ordinato la strage degli innocenti.

venerdi' 17 1

 

E, ciliegina sulla torta, il venerdì, ancorché santo, è il giorno della morte di Cristo. Forse per questo è legato da tempo immemorabile alle sentenze capitali. Tant’è che nel mondo anglosassone lo chiamavano il dì degli impiccati. Perché pare che le impiccagioni venissero eseguite proprio nel giorno incriminato.

venerdi' 17 5

 

Se poi il venerdì capita il 17, all’aura nefasta della data si somma quella del numero più menagramo che ci sia. L’origine della cattiva fama del 17 potrebbe derivare dall’avversione di un mago dell’aritmetica come Pitagora che lo considerava la cifra dell’imperfezione, a differenza dei perfettissimi 16 e 18.

venerdi' 17 6

 

Ma anche dal fatto che il 17 dicembre e il 17 febbraio, nella Roma antica si celebravano rispettivamente i Saturlalia e Quirinalia, in onore degli dei Saturno e Quirino, date che successivamente il Cristianesimo avrebbe demonizzato in quanto festa pagana. 

 

Insomma, il venerdì nero, viene da molto lontano. Anche se oggi il Black Friday, espressione nata in ricordo dal catastrofico crollo della borsa di New York del settembre 1869, è la data più fausta, almeno per i commercianti. 

 

venerdi' 17 7

Come dire che giorni e numeri possono significare tutto e il contrario di tutto. Dipende da noi vedere il positivo o il negativo, crederci o riderci sopra. Ma sempre senza esagerare, né in un senso né in un altro. Perché essere superstiziosi è da oscurantisti. Ma non esserlo per niente porta sfiga.

venerdi' 17 4venerdi' 17 3venerdi' 17 8venerdi' 17 9

 

Ultimi Dagoreport

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI)  - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI. E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – DELLE DUE, L'UNA: O GIUSEPPE DEL DEO HA FATTO SPIARE CAPUTI DI SUA SPONTE (E ALLORA DOVREBBE DIMETTERSI DA VICE DEL DIS), O HA RICEVUTO L'ORDINE DI FARLO. E SE COSÌ FOSSE, DA CHI?

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…