POVERO MATTARELLA: E' COSTRETTO A VEDERE L'ITALIA CHE VA A PUTTANE - POCO DISTANTE DALLA TENUTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CASTEL PORZIANO, SULLA COSTA LAZIALE, LA STRADA E' PIENA DI "BAGASCE" CHE ASPETTANO SEDUTE SOTTO GLI OMBRELLONI IL PASSAGGIO DI QUALCHE CLIENTE – MA NON SOLO: LA STRADA CHE COLLEGA VIA CRISTOFORO COLOMBO CON IL MARE, VICINO ALLA SPIAGGIA RISERVATA AL CAPO DELLO STATO, È UNA DISCARICA A CIELO APERTO...
Silvia Mancinelli per Adnkronos
tenuta presidenziale castelporziano
Montagne di rifiuti, anche speciali come vernici e calcinacci, delimitano la lingua d'asfalto che taglia la pineta di Castelporziano e collega la Cristoforo Colombo con il mare. E' una storia di degrado vecchia quasi come i pini oggi martoriati dalla cocciniglia quella che caratterizza l'angolo di polmone verde a ridosso della tenuta del Presidente.
Lungo l'intera via del Lido di Castel Porziano discarica e prostituzione h24 sono le piaghe di una riserva naturale da proteggere e nella quale, durante la stagione estiva, passano migliaia di macchine ogni giorno per raggiungere il litorale romano. Difficile perfino documentare il degrado: le prostitute che popolano la via con sedie e ombrelloni mal sopportano le foto e lanciano sassi contro le macchine dalle quali si tenta di immortalare la vergogna.
spiaggia tenuta castelporziano
"Da che ho memoria, quella via è sempre stata una strada soggetta a prostituzione e abbandono dei rifiuti, e lo è tutt'oggi - dice all'Adnkonos Alessandro Ieva, Capogruppo M5S al Municipio Roma X - Durante la passata amministrazione, in qualità di Assessore all'ambiente, territorio e sicurezza, avevo pianificato e attuato un'importante bonifica dai rifiuti di tutta la via, comprese le parti interne della pineta. L'operazione è durata diversi giorni, con l'abbattimento e rimozione di veri e propri ricoveri in legno dove le prostitute accoglievano i clienti".
"Abbiamo sempre cercato di far sentire la presenza delle Istituzioni in quei luoghi, con interventi mirati di rimozione rifiuti, presenza della Sala Operativa sociale e sollecitazioni alle Forze dell'Ordine per controlli sempre più frequenti. Purtroppo - spiega - fintantoché le persone continueranno ad alimentare il fenomeno della prostituzione, quei luoghi resteranno emblema di degrado e pericolo, ai quali, tuttavia, non possiamo arrenderci. Per questo abbiamo sempre sollevato la questione, anche ora che il Movimento 5 Stelle è in opposizione, ma con scarsi risultati da parte di chi governa la città".