marina ovsyannikova protesta guerra

CHI NON RUSSA, SPIA – È INIZIATA LA DEMOLIZIONE DI MARINA OVSYANNIKOVA, LA GIORNALISTA RUSSA CHE HA PROTESTATO IN TV CONTRO LA GUERRA: PRIMA HANNO TENTATO DI PARLARE DI “FARSA”, ADESSO C’È CHI L’ACCUSA DI ESSERE UN “AGENTE STRANIERO” – A METTERE IN GIRO L’IPOTESI È KIRILL KLEIMYONOV, IL VICEDIRETTORE DELLA SUA TESTATA: “AVEVA PARLATO CON L'AMBASCIATA INGLESE. QUANDO SI TRADISCE A FREDDO IL PROPRIO PAESE LO SI FA PER UNA RICOMPENSA CONCORDATA…” - VIDEO

 

M. Ima. Per il “Corriere della Sera”

 

Marina Ovsyannikova

La demolizione di Marina Ovsyannikova era cominciata subito. Già il giorno dopo la sua clamorosa irruzione nello studio del telegiornale della sera di Pervyj Kanal, il Primo canale della televisione pubblica russa, aveva cominciato a girare l'ipotesi, pare alimentata da alcuni suoi ex colleghi, che si trattasse di una finzione. Una cosiddetta falsa bandiera, concordata per mostrare come il dissenso possa trovare spazio anche dove nessuno se lo aspetta.

 

marina ovsyannikova

La teoria del complotto non stava in piedi, per ragioni evidenti. Allora, ecco arrivare l'accusa di essere un «agente straniero». Ci ha pensato il suo vicedirettore Kirill Kleimyonov, con parole al vetriolo. «Prima di fare quel che ha fatto Marina, secondo quanto sappiamo, aveva parlato con l'ambasciata inglese. Chi di voi ha mai fatto colloqui telefonici con una ambasciata straniera? Non con un centro visti ma proprio con un funzionario anche se lui, come si dice, era in borghese. Io, ad esempio, non l'ho mai fatto».

 

marina ovsyannikova 8

È chiaro dove sta andando a parare, il superiore della giornalista diventata all'improvviso famosa in tutto il mondo. «Non evoco le spie. Ma il tradimento è una scelta personale che non si può prevenire. Dico solo che bisogna dire pane al pane, e basta. Un impeto emotivo è una cosa, il tradimento è ben altra. E quando uno tradisce il suo paese e per giunta tutte le persone con le quali ha lavorato per quasi 20 anni, lo fa a freddo, con un calcolo preciso e per una ricompensa evidentemente concordata». In coda, l'ultimo veleno. «A proposito» dice Kleymonov. «La donna col cartello ha scelto per la sua azione il giorno del pagamento dello stipendio, per non perdere i soldi che le spettavano».

 

marina ovsyannikova 1

L'accusa è stata riportata dai media russi, anche dal «suo» telegiornale di Primo canale. Marina ha risposto subito, parlando con il sito indipendente Meduza. E senza fare passi indietro. «La vera patriota sono io. Ho fatto quel che ho fatto solo perché me l'ha ordinato il mio cuore. In Ucraina sono già morti 115 bambini, altri ne continuano a morire. E muoiono pure soldati russi, ragazzini anche loro, come mio figlio. Come madre, non posso evitare di piangere. Ecco l'unica ragione della mia protesta».

 

Marina Ovsiannikova 4

La Bbc ha contattato il ministero degli Esteri inglese a Londra. Che ha smentito con una certa durezza di aver mai preso contatto con la giornalista. «Si tratta di un'ennesima bugia diffusa dalla macchina della disinformazione». In serata, Ovsyannikova si è concessa una difesa più personale, venata di amarezza. «Neanche una parola di verità! Neppure una.

 

Marina Ovsiannikova 3

Mi vergogno di aver lavorato con la persona che sostiene queste cose. Kirill Kleimyonov lo sa benissimo che la decisione è stata mia e solo mia. Come siete miseri, tutti voi. Ma non vi ripugna di vivere nella menzogna?». Lo sfogo è apparso sul canale Telegram della blogger Kseniya Sobchak. È la figlia di Anatolij Sobchak, l'ex sindaco di San Pietroburgo, scomparso nel 2008. L'uomo che lanciò la carriera politica di Vladimir Putin.

marina ovsyannikova 2Tweet di Marina OvsiannikovaMarina OvsiannikovaMarina Ovsiannikova 2Marina Ovsiannikovamarina ovsyannikova 7

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…