alessandro michele

“FARE LA MODA NON È COMPRARSI UN VESTITO” – VITA, OPERE E MISSIONE DI ALESSANDRO MICHELE, DAL 2015 DIRETTORE CREATIVO DI GUCCI, CAPACE IN CINQUE ANNI DI FAR RADDOPPIARE IL FATTURATO – “DENTRO LA MODA C'È TUTTO, RAFFAELLA CARRÀ E MOZART, LALIQUE E SAINT LAURENT. E POI CI SONO IO CHE NON VOLEVO PIÙ STARE NELLA PERIFERIA DI ROMA” – “LA PAROLA SEXY? TROVO SIA CLAUSTROFOBICA…” - VIDEO

 

Sofia Gnoli per “il Venerdì - la Repubblica”

 

alessandro michele 9

Quarantasette anni, romano, Alessandro Michele dal 2015 è il direttore creativo di Gucci e in poche stagioni ha rivoluzionato i codici della moda contemporanea. Nel 2016 è stato inserito dal settimanale Time nella lista delle cento persone più influenti del mondo.

 

Anche grazie a Marco Bizzarri, presidente e Ceo della griffe con la doppia G (Michele affettuosamente lo chiama «il mio impresario»), nel giro di cinque anni lo stilista ha più che raddoppiato il fatturato della maison. L'atlante che pubblichiamo è nato dalla sua conversazione con Maria Luisa Frisa, direttrice del corso di laurea in Design moda e arti multimediali dell'Università Iuav di Venezia e curatrice della Gucci Garden Galleria, il museo fiorentino della griffe.

 

gucci by alessandro michele 1

Il dialogo si è svolto nell'ambito di Ephimera, il ciclo di incontri sulla moda che si tiene all'interno della Curia Iulia al Foro Romano, promosso dal Parco del Colosseo in collaborazione con Electa Mondadori.

 

ARCHEOLOGIA

Mi sarebbe piaciuto studiare arte, fare l'archeologo, in fondo pur occupandomi di moda è quello che faccio, però sono nel reparto "rianimazione". Sono un animista, e credo che un'anima ce l'abbiano non solo gli animali e le piante, ma anche le cose, gli oggetti, i libri. Non ho mai smesso di fare l'archeologo delle cose, di tutte le cose, dall'iPad ai vasi attici.

 

alessandro michele 8

COPIATO

Copiare non significa niente perché si utilizzano le note di cui si sente la necessità, se poi la sinfonia funziona direi che è quasi inutile andare a fare una scansione. Il copiato lo pratico, e lo nomino perché non lo temo. Quella che mi è antipatica è l'ispirazione. Dietro quello che alcuni chiamano "copiato" c'è un'idea che funziona. Prendiamo Lana del Rey, è una manierista pura. Oppure vogliamo sparare ai Preraffaelliti? Grazie ma non mi interessa.

gucci by alessandro michele 2

 

CREATIVITÀ

Il processo creativo è misterioso, non saprei descriverlo, è una cosa molto personale. È come chiedere a un cantante come intona la voce. Certo la voce si può affinare, si può studiare, ma resta un mistero come queste due corde vocali suonino in un modo o in un altro. La creatività è assemblaggio, è ricomporre, è raccontare, è decidere che una cosa è più importante di un'altra.

 

alessandro michele 7

Il linguaggio creativo va trovato dentro di sé. Io sono stato fortunato perché a casa mi hanno spronato a farlo. Tra un succo di frutta, un calcio al pallone, un giro di bicicletta, mio padre mi diceva: «Guarda puoi fare anche delle cose strane, indipendentemente dagli altri bambini». Così a volte cantavamo in autobus, camminavamo a piedi dieci chilometri perché dovevamo passare sotto un cavalcavia. Diciamo che la vita dà mille possibilità. La creatività è uno spazio aperto dove ognuno di noi può comporre la musica che vuole.

gucci by alessandro michele 3

 

FOTOGRAFIA

Fotografare una collezione è un'ulteriore messa a fuoco di un progetto. Il fotografo è come i tuoi occhi. Quando ho iniziato la collaborazione con Glen Luchford desideravo liberare la fotografia dagli effetti patinati di photoshop. Considero il lavoro del fotografo simile a quello dell'affrescatore, se sbaglia può distruggere un racconto.

alessandro michele 6

 

Per la campagna primavera-estate 2020 ho scelto Yorgos Lanthimos (il regista di The lobster e La favorita, ndr.) perché mi piace il suo punto di vista nel guardare le cose. In La favorita, per esempio, anche se gli ambienti sono sontuosi, lui li guarda in una maniera personalissima; sembra di entrare nella stanza della regina Anna, ma dalla porta di servizio. Vedi stanzoni, facce, cibo putrefatto... Lui spia, è grandioso. Io gli ho chiesto di spiare Gucci. Ne è nata un'operazione bellissima, Oviparity. I suoi scatti, ambientati nella Galleria della Leda di Villa Albani Torlonia, sono qualcosa di meraviglioso.

alessandro michele 5

 

GRUPPO

In ufficio siamo una squadra. Facciamo tutti lo stesso identico lavoro. Io ci metto la faccia, per il resto siamo uguali. Oggi la moda è una cosa molto più corale di un tempo. Con me lavorano 170 persone, ma il mio piccolo gruppo, quello che io chiamo "famiglia", sta con me veramente da tanti anni. Sono fiero che per creare Gucci di oggi non abbiamo chiamato degli "imbellettatori" esterni, no. E questo progetto ha vinto. Questa è la mia più grande soddisfazione.

alessandro michele 4

 

LAVORO

Gli ho dedicato tutta la vita. Ho scelto la moda e ho combattuto in maniera folle. Questo è un lavoro faticoso, per me e per quelli che lavorano con me. Fare la moda non è comprarsi un vestito, è un mestiere durissimo, ci tengo a dirlo, bellissimo ma molto duro.

 

LIBRI

Pur adorando la tecnologia (non potrei mai fare a meno del mio iPad), i libri sono una cosa bellissima, che va difesa a tutti i costi. Sono qualcosa di magico, di meraviglioso e poi non dormono, non si spengono mai. Anche se sono un regalo del passato sono presenti in maniera molto potente, non sono un tweet che passa e va.

 

alessandro michele 3

MASCHERA

Adoravo il Carnevale, per me era splendido, mamma lavorava nel cinema, per cui avevo sempre dei bellissimi costumi: il mio cappello da principe azzurro aveva una vera piuma di struzzo. Però poi mi chiedevo perché arrivasse un giorno in cui quel vestito si dovesse riporre. Avrei voluto andare a scuola con il cappello da principe azzurro anche durante l'anno, in fondo non c'è un divieto.

 

alessandro michele 2

Abbiamo tutti il diritto di essere quello che vogliamo essere, di poter rappresentare chi siamo. Non è banale rappresentarsi, è qualcosa che comunica all'esterno chi sei. Essere strani è stupendo. Se da grande, attraverso le mie campagne pubblicitarie, ho aiutato qualcuno di una scuola di periferia a sentirsi a suo agio e mettersi il cappello da principe azzurro tutto l'anno, sono felice.

gucci by alessandro michele 4

 

(ANNI) NOVANTA

Allora già facevo questo mestiere. A quei tempi era tutto molto chiaro: chi voleva avere un'aria intellettuale andava da Prada, chi amava lo stile lo stile disco da Studio 54 andava da Gucci di Tom Ford. Quando John Galliano arrivò alla direzione creativa di Dior si iniziò a parlare della sovrapposizione tra couture e street-style. Galliano è stato il più grande inventore, uno sciamano, un artista, regista e performer, il padre, insieme ad altri, di tutto quello che facciamo oggi.

 

gucci by alessandro michele 5

I Novanta sono stati anni meravigliosi. Nel mio lavoro sono partito da lì, poi ci ho messo i miei nerd. Allora la moda comunicava molte cose, ti diceva che c'era uno spazio che avevano cominciato a costruire Gianni Versace, Miuccia Prada, Tom Ford. Oggi quello spazio è diventato un grande network.

 

PIATTAFORMA

La moda è un contenitore incredibile dove può essere inserito qualunque tipo di luogo, di piattaforma, di pensiero, tutto. Sbaglia chi pensa che sia solo un vestito nuovo. La moda è una cosa istintiva.

alessandro michele 1

 

Chi chiede, chi vuole sapere, chi vuole fare l'arbitro, sbaglia a priori e disintegra e toglie alla moda il suo grande potere. Dentro la moda c'è tutto, Raffaella Carrà e Mozart, Lalique e monsieur Saint Laurent.E poi ci sono io che non volevo più stare nella periferia di Roma.

 

PUNK

Essere punk, secondo me, significa andare contro qualcosa e dimostrarlo attraverso il proprio apparire. Io lo pratico in tanti modi. Mettendo gli zoccoli sanitari o un tailleur molto borghese. In un momento in cui non si poteva dire niente, il grande disturbo era la fisicità. Essere a Trafalgar Square conciati in quel modo accanto ai leoni della fontana significava protestare di fronte ai simboli del conservatorismo.

alessandro michele, lana del rey e jared leto

 

ROMA

È la mia città, ci sono nato, ci ho studiato. Poi come molti ragazzi, ho fatto le valigie. Ho fatto tanti giri e sono tornato adulto. Per me adesso Roma rappresenta un luogo disgraziato, fuori moda, che però mi dà la possibilità di produrre delle cose diverse, perché in questa città dove c'è tutto e non funziona niente c'è la storia del mondo.

ALESSANDRO MICHELE

 

Roma è anche folgorazione, è uno spazio grandioso e al tempo stesso intimo, dove si ritrovano cose piccole, dimenticate. Amo Roma perché qui molta gente non sa cosa significhi la parola marketing, si adagia come i capitelli qui fuori, aspetta il sole, un bicchiere di vino, un cappuccino, una buona lettura, una bella risata e un chissenefrega, alla fine ci si sta molto bene. Con questo non banalizzo la città, anzi, dico che ho scelto di stare qui perché quando ero piccolo questo luogo mi ha parlato. Perché è il posto dove è iniziato tutto.

 

SEXY

ALESSANDRO MICHELE E HARRY STYLES

La parola sexy mi ha fatto sempre sorridere, trovo che sia un termine claustrofobico. Il concetto di sessualità è talmente dilatato che quando uno dice che una cosa è sexy sembra di stare in una gag: «Quello è sexy, quello non è sexy». Ma in fondo questa parola piace a tutti, ha un grande potere.

 

Tom Ford è stato il primo a sfumare i generi. Nelle sue campagne pubblicitarie c'erano delle donne in piedi tagliate nel punto dove iniziava il perizoma per cui non capivi se erano veramente tali, non capivi se erano amici, se erano amanti o se lui poi l'aveva lasciata e si era messo con un uomo Io mi sono tuffato in questo immaginario e ci ho messo i miei codici.

alessandro michele foto di bacco (3)

 

SPERIMENTARE

Ognuno di noi dovrebbe sperimentare, quasi tutti i giorni. Percorrere una strada nuova per arrivare alla stessa piazza è una sperimentazione interessante. Io sperimento con le persone che lavorano con me. L'azienda è il nostro laboratorio: è sempre attiva, come la bottega di un fornaio, lavora anche di notte.

 

harry styles, stevie nicks e alessandro michele

TEMPO

È un grande ispiratore, un grande istigatore. Il passato è un contenitore immenso. È un racconto fatto per strada, è un oggetto che compro, è un libro, è tutto, è parte del nostro oggi. Il grande errore è dire: «Il passato? Guai, che sei matto?». Semmai trovo "antico" chi vuole essere moderno a tutti costi. Io non mi sento così vintage da dire di essere moderno. Semmai lo sono davvero.

alessandro borghi,alessandro michele e marco bizzariharry styles e alessandro michele di gucci versione gender fluidharry styles, stevie nicks e alessandro micheleAlessandro Michele -Gucci 2018alessandro michele e dario argentoalessandro micheleMILANO FASHION WEEEK gucci Alessandro Michele Alessandro Michele e Marco Bizzarri 1ALESSANDRO MICHELE PREMIATO DA ELTON JOHNALESSANDRO MICHELEALESSANDRO MICHELE E CHARLOTTE CASIRAGHIALESSANDRO MICHELE 4ALESSANDRO MICHELE 3alessandro michele e dario argento

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA