salvatore baiardo filippo facci

BAIARDO SENZA GLORIA – FILIPPO FACCI: “CI SONO OTTIME RAGIONI PER CREDERE CHE SALVATORE BAIARDO SIA UN DISCRETO CIALTRONE, E CHE LA SUA ‘PROFEZIA’ SULL’ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO SIA UNA CIALTRONATA TRA LE TANTE CHE HA SPARATO PER ANNI: CON LA DIFFERENZA CHE, QUESTA, L’HA VAGAMENTE AZZECCATA” – “IL FORTE SOSPETTO È CHE GLI STIA RIUSCENDO COI GIORNALISTI QUELLO CHE A SUO TEMPO NON GLI ERA RIUSCITO COI CARABINIERI, QUANDO DISSE…”

 

 

FILIPPO FACCI

Estratto dell’articolo di Filippo Facci per “Libero quotidiano”

 

Ci sono ottime ragioni per credere che Salvatore Baiardo sia un discreto cialtrone, e che la sua «profezia» sull’arresto di Matteo Messina Denaro sia una cialtronata tra le tante che ha sparato per anni: con la differenza che, questa, l’ha vagamente azzeccata, che è l’unica e determinante ragione per cui questo gelataio di Omegna, originario di Palermo, sta ottenendo più spazio dei servitori dello Stato che si sono rotti la schiena per la cattura del latitante. Seminiamo qualche indizio.

 

ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO

Anzitutto non è un caso che la «profezia» sia accreditata soprattutto da quell’Antimafia che in tutti questi anni è rimasta a guardare e che si limitata imbastire giganteschi processi di archeologia giudiziaria sfociati nel nulla: basti dire che in un libro scritto da due portavoce di questa Antimafia (Marco Travaglio e Saverio Lodato, Intoccabili, datato 2005) Baiardo non viene neppure nominato, e lo stesso Messina Denaro viene citato di sfuggita senza neppure specificare che era latitante;

 

SALVATORE BAIARDO 2

oggi Travaglio scrive quello che scrive, e tra i dietrologi più accreditati ci sono l’ex pm Nino Di Matteo (che ha fallito i primi processi Borsellino e il procedimento sulla «trattativa») e l’ex procuratore Roberto Scarpinato (autore dei processi mafiologici più fantasiosi degli scorsi decenni) che peraltro ora è senatore dei Cinque Stelle;

 

[…] Ma torniamo a Baiardo. La sua affidabilità, anzitutto, è quella di un mafiosetto di terza categoria (tuttofare dei fratelli Graviano) che ha scontato solo quattro anni per favoreggiamento e riciclaggio anche perché è diventato collaboratore di Giustizia. Con quali risultati? Vediamo.

 

nino di matteo marco travaglio

Iniziò a parlare con i magistrati fiorentini (estate 1994) delle segrete motivazioni mafiose che a suo dire avrebbero riguardato le stragi del 1993, ma non ci furono riscontri. Poi, durante un’udienza del processo «’Ndrangheta stragista», il dirigente di Polizia Francesco Messina mise a verbale: «Baiardo disse di avere genericamente notizie per ricostruire la latitanza dei Graviano, ci parlò dei loro contatti, ma ci disse di avere paura e non si fece nulla».

 

la prima immagine di matteo messsina denaro dopo l arresto 1

Poi accennò sempre genericamente a rapporti tra Forza Italia e Cosa Nostra, ma le sue dichiarazioni non finirono in nessun’inchiesta perché Baiardo chiese di mantenere l’anonimato e non confermò le sue dichiarazioni […].

 

Dubbi di allora come di oggi. Nella trasmissione Non è l’Arena (La7) del 5 novembre scorso, quella della «profezia», Baiardo ha parlato anche di altri piste sempre rivelatesi infondate: una riguarda la fattualmente inesistente agenda rossa del giudice Paolo Borsellino (mai ritrovata) della quale ha detto: «Ho visto dei fogli che la riproducevano».

 

facci

[…] Nella trasmissione di Massimo Giletti (La7, 5 novembre scorso) ha aggiunto che il giorno della strage che uccise Paolo Borsellino (19 luglio 1992) Giuseppe Graviano era con lui in gelateria, in Piemonte: nei fatti diede un alibi a un suo mafioso di riferimento, tanto che nella stessa trasmissione i due fratelli di Brancaccio li ha definiti «ragazzi che in carcere hanno fatto un percorso» e che si erano trasferiti al Nord per «tirarsi fuori, staccando la spina a Palermo».

 

Il forte sospetto, insomma, è che a Baiardo stia riuscendo coi giornalisti quello che a suo tempo non gli era riuscito coi Carabinieri, quando disse di essere pronto a collaborare in cambio di soldi e fornendo però informazioni che sono state definite «del tutto inattendibili».

 

L'AGENDA ROSSA DI BORSELLINO

Poi, da Giletti - azzeccandola quasi in base alle leggi della statistica – ha sparato la millesima: «Come una vecchia trattativa, come è stata fatta nel ’93... magari servirà ancora... come infatti non è che lo Stato lo stia prendendo... presumo che sia una resa sua». Nessun governo ha abolito il 41bis o l’ergastolo ostativo, come Cosa Nostra si dice che avrebbe preteso in cambio di Messina Denaro: ma fa niente, i pentiti di mafia – anche di terza categoria, come Baiardo - finiscono sempre per andare incontro alle domande degli interrogandi: siano essi magistrati o giornalisti. E spesso lo fanno per soldi.

salvatore baiardo a non e larena filippo facci 77SALVATORE BAIARDO 1la prima immagine di matteo messsina denaro dopo l arresto 4arresto matteo messina denaro meme 7ARRESTO DI GIOVANNI LUPPINOsalvatore baiardo a non e larena salvatore baiardo a non e larena salvatore baiardo a non e larena 2

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO