siro quadri - francesca verda chiocchetti - mauro ermani,

IL FORO SVIZZERO È IN FIAMME - SCANDALO AL TRIBUNALE DEL TICINO: IL CAPO DELL'UFFICIO PENALE, MAURO ERMANI, HA INVIATO ALLA SEGRETARIA LA FOTO DI UNA DONNA SEDUTA IN MEZZO A DUE AUGELLI DI PLASTICA. L'UOMO AVEVA COMMENTATO: "UFFICIO PENALE" - PER QUESTO ERMANI ERA STATO DENUNCIATO PER IL REATO DI PORNOGRAFIA DA UN PAIO DI MAGISTRATI - IL COLPO DI SCENA È CHE I DUE SONO STATI DESTITUITI DAL LORO INCARICO PERCHÉ SAPEVANO CHE IL "REATO NON SUSSISTEVA"...

Estratto dell'articolo di Carlotta Lombardo per www.corriere.it

 

MAURO ERMANI

L'invio delle foto da parte del presidente del Tribunale del Ticino alla segretaria presunta vittima di mobbing – in cui si vede una donna al museo del sesso di Amsterdam, seduta in mezzo a due falli di plastica, e la scritta «ufficio penale» - era già un fatto difficile da digerire per la cultura giuridica svizzera, al centro, da aprile, di una intricata vicenda di querele e segnalazioni tra colleghi magistrati nei corridoi di via Pretorio a Lugano.

 

Ma il colpo di scena è arrivato ora, con la sanzione più pesante prevista dalla legge: la destituzione «con effetto immediato» dei giudici del Tribunale penale cantonale Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti  dal loro incarico per aver «gravemente violato i loro doveri di magistrato denunciando per il reato di pornografia il presidente del Tribunale penale cantonale», Mauro Ermani.

 

MAURO ERMANI

La decisione è stata presa «all'unanimità» dal Consiglio della Magistratura ticinese, perché, come informa la nota ufficiale del Csm, i due magistrati «sapevano che il reato non sussisteva. Per questo la loro denuncia è inaccettabile e inconciliabile con la loro funzione».

 

Una presa di posizione che era stata sancita dal procuratore pubblico straordinario Franco Passini, nominato in agosto dal Governo per far luce sui fatti: a inizio settembre aveva infatti emanato un non luogo a procedere a favore di Ermani per quanto riguarda il reato di pornografia.

 

Per ricostruire questa intricata vicenda occorre tornare ad aprile, alle segnalazioni ricevute al Consiglio della Magistratura e alla vertenza che ne è seguita. Da una parte i giudici del Tribunale penale cantonale Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti che segnalano i colleghi Ermani, Pagnamenta e Villa alla Commissione amministrativa del Tribunale d’appello riguardo a un possibile caso di mobbing, dall'altra questi ultimi che, a loro volta, segnalano i due colleghi al Consiglio della Magistratura.

 

Siro Quadri

Inutili, da parte dell’organo di vigilanza, i tentativi di trovare una mediazione fra le parti perché, a luglio, Quadri e Verda Chiocchetti querelano i colleghi per reati contro l’onore (essenzialmente per diffamazione) per i contenuti della segnalazione allegando nella denuncia l'immagine osé inviata da Mauro Ermani alla segretaria presunta vittima di mobbing (ne seguira un'altra querela, quella per pornografia).

 

L’organo di vigilanza aveva un procedimento disciplinare a carico del presidente del Tribunale penale cantonale ma la foto, per il procuratore pubblico straordinario Franco Passini, è da «non luogo a procedere». Le accuse rivolte al giudice Ermani, dal punto di vista penale, sono quindi prive di fondamento. [...]

Verda Chiocchetti

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI