vladimir putin volodymyr zelensky ucraina russia

FORSE CI SIAMO: QUALCOSA SI MUOVE TRA RUSSIA E UCRAINA - KIEV RINUNCIA ALLA NATO, MA NON ALL’EUROPA. LO STATUS DI CRIMEA E DONBASS SARANNO OGGETTO DI TRATTATIVE SEPARATE, CHE DOVRANNO CONCLUDERSI ENTRO 15 ANNI - SECONDO IL NEGOZIATORE UCRAINA MYKHAYLO PODOLYAK È STATA FATTA ABBASTANZA STRADA PER UN INCONTRO TRA ZELENSKY E PUTIN - MOSCA INTANTO ANNUNCIA UNA “RIDUZIONE RADICALE” DELL’ATTIVITÀ MILITARE A KIEV E CHERNIHIV. MA NON È ANCORA UN CESSATE IL FUOCO…

 

MOSCA, RIDUZIONE RADICALE ATTIVITÀ MILITARE KIEV-CHERNIHIV

negoziati ucraina russia ad antalya in turchia

(ANSA-AFP) - La Russia ha annunciato una riduzione "radicale" dell'attività militare nelle regioni ucraine di kiev e Chernihiv: lo ha reso noto il ministero della Difesa.

 

Il ministero della Difesa russo, riferisce la Tass, ha deciso di diminuire l'attività militare in direzione di Kiev e Chernihiv, secondo la dichiarazione dell'agenzia militare dopo i colloqui russo-ucraini a Istanbul letta dal vice ministro della Difesa russo Alexander Fomin.

 

mariupol distrutta 3

"A causa del fatto che i colloqui sulla preparazione di un accordo sulla neutralità dell'Ucraina e sul suo status non nucleare, nonché sulla fornitura all'Ucraina di garanzie di sicurezza, stanno passando alla sfera pratica, considerando i principi discussi durante l'incontro di oggi, al fine di rafforzare la fiducia reciproca e creare le condizioni necessarie per gli ulteriori colloqui e il raggiungimento dell'obiettivo finale - il coordinamento e la firma del suddetto accordo - il ministero della Difesa russo ha preso la decisione di diminuire l'attività militare in direzione di Kiev e Chernigov", ha detto.

 

kharkiv 25 marzo 2022

UCRAINA, TURCHIA, OGGI IL PIÙ SIGNIFICATIVO PROGRESSO NEI NEGOZIATI. TRATTATIVA AD HOC SU CRIMEA E DONBASS

Da www.ansa.it

 

Si chiude la prima giornata di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul. E non è ancora chiaro se si andrà avanti anche domani, ma intanto qualcosa si muove visto che Mosca ora evoca la possibilità di un trattato di pace.

 

La Russia dice di aver ricevuto proposte scritte da Kiev che garantirebbero la sua neutralità e denuclearizzazione.

 

erdogan negoziati tra russia e ucraina in turchia

 

Mentre gli ucraini spiegano che non entreranno nella Nato ma in Europa si. Lo status di Crimea e Donbass saranno oggetto di trattative ad hoc dice il capo negoziatore ucraino Podolyak. Kiev propone trattative separate sulla Crimea e il porto di Sebastopoli "che dovranno concludersi entro 15 anni".

 

Le proposte scritte di Kiev per un accordo con Mosca implicano che la Russia non ha obiezioni all'aspirazione dell'Ucraina di entrare nell'Unione europea: lo ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei negoziati a Istanbul, come riporta la Tass.

immagine satellitare di chernihiv

 

"Le proposte di Kiev implicano che da parte sua, la Federazione Russa non ha obiezioni al desiderio dell'Ucraina di entrare nell'Unione Europea", ha dichiarato Medinsky.

 

"Oggi è stato raggiunto il più significativo progresso nei negoziati in corso" tra Russia e Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta la tv di Stato Trt, aggiungendo che è atteso in futuro un nuovo incontro tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia Dmytro Kuleba e Serghei Lavrov, senza specificare una data. Cavusoglu, durante una conferenza stampa al termine dei colloqui, ha parlato di "riconciliazione" tra le parti dopo l'incontro di oggi. "Continueremo il nostro impegno per arrivare a un cessate il fuoco e a una pace permanente" ha affermato il ministro turco.

recep tayyip erdogan colloqui per la pace in ucraina

 

L'Ucraina propone alla Russia trattative separate sullo status della Crimea e del porto di Sebastopoli che dovranno concludersi entro 15 anni. Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak, citato dall'agenzia Unian.

 

Per quanto riguarda il Donbass, Kiev propone che il suo status venga discusso in un incontro diretto tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Il porto di Sebastopoli, quartier generale della flotta russa del Mar Nero, era sotto il controllo di Mosca anche prima dell'annessione della Crimea, grazie ad un contratto d'affitto con Kiev.

 

 

veicolo russo abbandonato

Nell'agenda dei negoziati cominciati oggi a Istanbul c'è "il riconoscimento delle attuali realtà territoriali" dell'Ucraina. E' quanto afferma la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata dalla Interfax, riferendosi implicitamente alla Crimea e al Donbass.

 

strage di civili in coda per il pane a chernihiv 3

Se il lavoro sul trattato Mosca-Kiev si muove velocemente e si trova un compromesso, la possibilità di un trattato di pace sarà più vicina. Lo ha detto il capo negoziatore russo Medinsky citato dalla Tass.

 

E' stata fatta abbastanza strada per un incontro fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. Lo afferma il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak, citato dall'agenzia Bloomberg.

 

Un incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky è possibile ma dopo che una bozza di trattato sarà raggiunta tra le parti. Lo afferma il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, secondo quanto riportano l'agenzia Bloomberg.e lnterfax.

 

roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia

L'Ucraina non entrerà nella Nato ma la sua candidatura per entrare nell'Unione europea non può essere bloccata. Lo ha fatto sapere la delegazione ucraina oggi impegnata in colloqui a Istanbul con rappresentanti della Russia, come riporta il quotidiano turco Sabah.

 

"Continueremo i nostri negoziati con la Russia ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti".

 

Lo ha affermato il delegato ucraino Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa dopo la sessione dei colloqui con rappresentanti di Mosca e Kiev. La Turchia, che ha ospitato l'incontro di oggi, fa parte degli 8 Stati garanti che ha designato Kiev.

 

mariupol distrutta 2

La Russia sta iniziando a ritirare le sue forze dalle vicinanze di Kiev. Lo riporta Cnn citando due funzionari Usa che vedono nella mossa un grande cambio di strategia. Secondo gli Stati Uniti, i movimenti già osservati non sono un aggiustamento di breve termine, ma una mossa di lungo termine.

 

Gli Usa e i loro partner occidentali stanno prendendo in considerazione nuove misure contro i settori che riforniscono di armi le forze armate della Russia, così da "bloccare la macchina da guerra" di Mosca, dice il vice segretario del Tesoro americano Wally Adeyemo che ha iniziato da Londra un tour di alcune capitali europee.

 

negoziati tra russia e ucraina in turchia

Gli Stati Uniti e i loro partner occidentali stanno prendendo in considerazione misure contro i settori che riforniscono di armi le forze armate della Russia, così da "bloccare la macchina da guerra" di Mosca.

 

Lo ha detto il vice segretario del Tesoro americano Wally Adeyemo che ha iniziato da Londra un tour di alcune capitali europee. Il funzionario dell'amministrazione Biden ha parlato anche di un piano per sanzionare istituzioni e individui che aiutano gli oligarchi russi a nascondere i loro beni. Lo riferisce il Wall Street Journal.

 

bombardamento su mariupol

Si è trattato del primo incontro in oltre due settimane. L'Ucraina ha affermato che l'obiettivo più ambizioso è garantire un cessate il fuoco. "Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti", ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dalla tv di Stato Trt, incontrando le delegazioni di Russia e Ucraina prima del nuovo giro di colloqui.

 

Entrambe le parti hanno "legittime preoccupazioni", ha detto Erdogan invitandoli a "porre fine a questa tragedia". Secondo Erdogan sia il presidente ucraino Volodomyr Zelensky sia il presidente russo Vladimir Putin sono "amici preziosi" e che progressi nei negoziati aprirebbero la strada all'incontro tra i leader - si legge sulla Bbc -, che la Turchia potrebbe ospitare.

guerra in ucraina

 

Una "pace giusta" non avrà un perdente e la continuazione del conflitto non giova a nessuno, ha aggiunto poi il presidente turco nel suo benvenuto ai negoziatori russi e ucraini, citato dalla Bbc. "In un momento così critico...mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi, per la nostra regione e per tutta l'umanità".

vladimir putin

 

Anche Roman Abramovich ha assistito al discorso del presidente turco, come fa sapere la giornalista del quotidiano turco Hurriyet Nalan Kocak condividendo una fotografia del miliardario russo seduto tra funzionari turchi durante il discorso di Erdogan. Nelle immagini si vede Abramovich che non è seduto al tavolo principale delle delegazioni russa e ucraina, ma di lato accanto a Ibrahim Kalin, un portavoce del presidente Erdogan, e indossa cuffie per la traduzione. Kalin avrebbe aiutato a coordinare gli incontri tra l'oligarca russo e un membro della delegazione ucraina in un hotel di Istanbul.

 

difesa di odessa

La presenza di Abramovich - sottolinea la Bbc - suggerisce che è ancora coinvolto a qualche livello nei tentativi di mediazione. "Consiglio a chiunque si trovi a negoziare con la Federazione russa di non mangiare o bere e preferibilmente evitare di toccare qualunque superficie": è l'avvertimento che arriva dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, secondo quanto riporta l'emittente britannica Sky News, all'indomani della notizia del presunto avvenuto avvelenamento proprio di Abramovich e di due negoziatori ucraini.

GUERRA IN UCRAINA - SOLDATO CON IL LANCIARAZZI

 

I negoziati di Istanbul sono stati preceduti da nuovi botta e risposta tra Biden che insiste nel definire Putin "un dittatore" e accuse di ingerenza da parte del Cremlino. Il portavoce Dmitry Peskov, in una lunga intervista al network statunitense Pbs, ha accusato l'Occidente di avere dichiarato, con le sanzioni, una "guerra economica" contro la Russia che deve ora adattarsi a "nuove condizioni", "sfortunatamente" "piuttosto ostili". Peskov ha poi affermato che "nessuno in Russia sta prendendo in considerazione l'idea di usare armi nucleari" né ha in programma di attaccare nessun paese della Nato, a meno che non sia "un atto reciproco".

volodymyr zelensky

 

Ucraina, Erdogan: 'Entrambe le parti hanno legittime preoccupazioni'

 

NUOVO VIDEO DI ZELENSKY - "Gli ucraini pagano con la vita le sanzioni "deboli'", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video definendo "passive" le sanzioni imposte dall'Occidente alla Russia.

 

guerra ucraina

"Non ci dovrebbero essere pacchetti di sanzioni 'sospese', ossia se le truppe russe fanno qualcosa, allora ci sarà qualche risposta - ha aggiunto -, ci sono ora molti accenni e avvertimenti che le sanzioni saranno inasprite, come con un embargo sulle forniture di petrolio russo in Europa, se la Russia usa armi chimiche. Semplicemente non ci sono parole". Nel suo discorso Zelensky ha insistito sostenendo che un inasprimento delle sanzioni dipende ora dall'uso di armi chimiche da parte della Russia. "Pensate a cosa si è ridotto il tutto. Aspettare le armi chimiche... Noi, gente viva, dobbiamo aspettare... Tutto ciò che l'esercito russo sta facendo e ha già fatto non merita un embargo petrolifero?

palazzi distrutti a kharkiv

 

Le bombe al fosforo non lo meritano? La produzione chimica o la centrale nucleare bombardata non lo meritano?". Il presidente ucraino ha chiesto che i pacchetti di sanzioni siano "efficaci e sostanziali": "Se i pacchetti di sanzioni sono deboli o non funzionano abbastanza, se possono essere aggirati, si crea una pericolosa illusione per la leadership russa di potersi continuare a permettere quello che stanno facendo ora. E gli ucraini pagano con le loro vite. Migliaia di vite".

GIURAMENTO DEI MEMBRI DEL BATTAGLIONE DI AUTO-DIFESA DEL DONBASS

 

CASO ABRAMOVICH - A fare da contorno anche il presunto avvelenamento dell'oligarca russo Roman Abramovich, che alcune fonti statunitensi e ucraine mettono in dubbio rigettando l'ipotesi di un uso di armi chimiche che scatenerebbe pericolose rappresaglie. Ad Abramovich, che avrebbe tentato una mediazione con Zelensky, Putin avrebbe detto: "Digli che li distruggerò". Pronta la risposta ucraina: "Se Putin ha i suoi piani per 'distruggere' l'Ucraina, anche noi abbiamo i nostri, vincere la guerra e liberare i nostri territori", ha detto Kuleba.

distruzione a kievcarri armati russiRoman AbramovichFaina Mikhailenko Roman Abramovich cane in mezzo alle bombe

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