CON LE MANI IN NAZI – UNA SINDACA DELLA TURINGIA, IN GERMANIA, È STATA DENUNCIATA PERCHÉ SI RIFIUTA DI STRINGERE LA MANO AI CONSIGLIERI NEONAZISTI – MA PER LA LEGGE DEL LAND ORIENTALE È OBBLIGATORIO PER L’INSEDIAMENTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI – LEI NON HA INTENZIONE DI FARLO: “IL MIO CORPO MI APPARTIENE E DECIDO IO CON CHI AVERE CONTATTI FISICI”, E LA QUESTIONE È FINITA IN TRIBUNALE..
Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”
In Turingia si stringono la mano. Ma non tutti sono d' accordo. Una legge del Land orientale tedesco prevede che i nuovi membri dei Consigli comunali vengano ufficialmente insediati dopo l' elezione da una stretta di mano del borgomastro.
Katja Wolf, 43 anni, è dal 2014 prima cittadina di Eisenach, 45 mila abitanti, celebre per aver dato i natali a Johann Sebastian Bach. Eletta nelle liste della Linke, si è sempre rifiutata di farlo con i consiglieri della Npd, il Partito nazional-democratico tedesco, organizzazione di estrema destra ancora più radicale di AfD e di chiara ispirazione neonazista. Ora però la cosa è davanti al Tribunale amministrativo federale.
Il capogruppo della Npd al Consiglio comunale di Eisenach, Patrick Wieschke, ha denunciato il borgomastro, chiedendo ai magistrati di obbligarla a stringere la mano a lui e ai tre nuovi consiglieri del suo partito. Nelle elezioni dello scorso maggio, la Npd ha ottenuto il 10,2% dei voti, piazzandosi al sesto posto dietro, nell' ordine, Linke (21,6%), Cdu (20,7%), Spd (11,8), AfD (11,7%) e Verdi (10,3%).
Wieschke, 38 anni, è un notorio neonazista, condannato diverse volte per aver fatto scoppiare una bomba in un ristorante turco, lesioni personali e incitazione all' odio. Il suo nome è emerso nelle inchieste sulla Nsu, il gruppo terroristico nazista che tra il 2000 e il 2007 ha assassinato nove migranti e una poliziotta, ha commesso 43 tentativi di omicidio, tre attentati e 15 rapine in diversi Länder, fra i quali la Turingia. Eppure, in maggio, 4.600 elettori di Eisenach hanno votato Wieschke per il Consiglio comunale.
Ma Katja Wolf non ci sta. E il suo gran rifiuto diventa un caso da manuale sull' onda estremista di destra che investe l' Est della Germania, l' atteggiamento che i partiti costituzionali devono assumere e i limiti della politica. «Per me esiste un confine - dice Wolf in un' intervista a Der Spiegel -, con certe persone non voglio avere contatti fisici. Stringere la mano ha un alto valore simbolico, trasmette rispetto, è un atto politico. Per questo non l' ho mai stretta né a Wieschke, estremista di destra, razzista, nemico della Costituzione e pregiudicato, né ai consiglieri Npd.
Non intendo farlo in futuro e spero che nessun tribunale mi costringa. È una questione di principio, decido io con chi avere contatti fisici, il mio corpo mi appartiene». All' obiezione che la Npd non è fuori legge ed è stata votata democraticamente, Wolf ricorda che la Corte costituzionale ha definito il partito «nemico della Costituzione», ma si è fermata un passo prima della messa al bando, affermando che «non costituisce una minaccia per l' ordine liberal-democratico». E aggiunge: «Rispetto i risultati elettorali, il gruppo Npd ha stessi diritti e doveri delle altre forze politiche e io ne sono il garante. Ma la mano no».
Forse ancora più interessante è che Wolf faccia una distinzione tra Npd e AfD, implicitamente offrendo, con la mano, una «patente» democratica a quest' ultima: «C' è un confine preciso tra queste due forze, non è giusto metterle sullo stesso piano. La Corte suprema ha definito la Npd nemica della Costituzione». Wolf dice però che esistono «tendenze anticostituzionali» anche in AfD. Il suo capo in Turingia è Björn Höcke, leader dell' ala più estremista.
katja wolf 1patrick wieschke 1patrick wieschkepatrick wieschke 2katja wolf 3patrick wieschke 3katja wolf 2eisenach 2eisenach 3