GIOVANNI LEGNINI SCRIVE A DAGOSPIA: “L'ARTICOLO DE ‘L’ESPRESSO’ CON GRANDE ENFASI DÀ NOTIZIA DI UN MIO INCONTRO, NELLA SEDE ISTITUZIONALE DEL CSM, CON IL PM GIANCARLO LONGO. NEL MIO RUOLO DI VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, HO SEMPRE RITENUTO PARTE DEI MIEI COMPITI ISTITUZIONALI RICEVERE NELLA SEDE DEL CONSIGLIO I MAGISTRATI CHE CHIEDEVANO APPUNTAMENTO. L’HO INCONTRATO QUANDO NON ERA INDAGATO NÉ SOSPETTATO DI ALCUNCHÉ”
Lettera di Giovanni Legnini a Dagospia
Caro Dago,
Ti scrivo in relazione all'articolo de l'Espresso che riproponi su Dagospia. L'articolo con grande enfasi dà notizia di un mio incontro, nella sede istituzionale del CSM, con il PM Giancarlo Longo. Nel mio ruolo di Vice Presidente del Consiglio Superiore della magistratura, ho sempre ritenuto parte dei miei compiti istituzionali ricevere nella sede del Consiglio i magistrati che chiedevano appuntamento.
Ho incontrato il PM Longo, come altre centinaia di magistrati, quando non era indagato ne’ sospettato di alcunché Mi limitai ad ascoltarlo. Sull’esercizio trasparente delle mie funzioni parlano i fatti: Longo non solo non è stato nominato a funzioni direttive, ma anzi è stato sanzionato in sede disciplinare, e questo ben prima che fosse condannato per corruzione.
L’articolo dell’Espresso non fa che confermare la correttezza del mio operato, pur collegandolo a vicende rispetto alle quali sono del tutto estraneo e lontano. Spero vorrai dare visibilità a queste poche righe e colgo l'occasione per mandarti un saluto con stima,
Giovanni Legnini
CSM, LE MANOVRE PER LE RACCOMANDAZIONI. IL PM CORROTTO: ''HO INCONTRATO CASELLATI E LEGNINI'' - LONGO, CHE HA PATTEGGIATO 5 ANNI, TIRA IN BALLO IL PRESIDENTE DEL SENATO: ''LA INCONTRAI IN UN BAR NEL 2016. VOLEVO DIVENTARE CAPO DELLA PROCURA DI RAGUSA''. IL RUOLO DI FILIPPO PARADISO, EX CONSIGLIERE DI PALAZZO MADAMA, OGGI INDAGATO. ''L'ESPRESSO'' NON MOLLA SULLE TOGHE