james dean

GIOVENTÙ BRUCIATA – ERA IL 1955 E JAMES DEAN, RIBELLANDOSI SULLO SCHERMO, DIVENTAVA PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO DEL MONDO GIOVANILE - CON LA SUA ARIA TORMENTATA E SCONTENTA, IMPERSONAVA IL MALESSERE DEI GIOVANI, CHE NON SI IDENTIFICAVANO PIÙ CON IL MONDO DEGLI ADULTI, DAL QUALE SI SENTIVANO TRADITI… (VIDEO)

 

Massimo Ammaniti per "la Repubblica"

 

la mariniere james dean new york moma

Dopo la Seconda guerra mondiale, il mondo degli adolescenti subì profonde trasformazioni, che avrebbero pesato nei decenni successivi. Il cinema dell' epoca riuscì a cogliere e a raccontare questo nuovo clima, come testimoniano alcuni film americani dell' immediato dopoguerra, per esempio Gioventù bruciata e Il seme della violenza.

 

Film di questo genere divennero fonti di ispirazione per i giovani, i quali si rispecchiavano nei loro protagonisti, per esempio James Dean, che divenne un' icona anche per la tragica conclusione della sua vita. Fu soprattutto Gioventù bruciata, realizzato nel 1955, a raccontare come stesse cambiando il mondo giovanile.

james dean posa in una bara lo stesso anno in cui mori in un incidente 1955

 

La figura di Jim Stark, con la sua aria tormentata e scontenta, impersonava il malessere dei giovani, che non si identificavano più con il mondo degli adulti, dal quale si sentivano traditi. Il titolo originario del film, Rebel without a Cause è molto più evocativo di quello italiano, perché coglie lo sconcerto degli adulti di fronte ai comportamenti di ribellione dei giovani, difficili da comprendere.

 

james dean

Il film si ispirava al libro dello psicologo e psicoanalista americano Robert Lindner, pubblicato nel 1944 con lo stesso titolo. Autore apprezzato anche da Norman Mailer, Lindner parla dell' istinto ribelle insito nell' uomo, che spinge a non conformarsi alle regole della società, proprio come accade ai giovani protagonisti del film.

 

Infatti, sono i giovani a manifestare insofferenza e a ribellarsi, anche se, negli anni Cinquanta del secolo scorso, la protesta giovanile rappresentava ancora un fenomeno sociale marginale. Fu negli anni Sessanta che la massiccia contestazione mise in discussione l' autorità dei genitori e degli adulti.

james dean

 

Essa rappresentò un fenomeno sociale nuovo, che ebbe inizio negli Stati Uniti per diffondersi nei Paesi europei, disorientando il mondo degli adulti, che non riuscivano a comprendere perché i propri figli non volessero essere parte della società opulenta, che prometteva risorse, consumi e opportunità.

 

james dean

Il protagonista del film Gioventù bruciata è un ragazzo di 17 anni, Jim (James Dean), che viene arrestato per ubriachezza molesta nei quartieri periferici di Los Angeles. Al posto di polizia nel quale viene portato incontra l' agente Rey Fremick, che sembra l' unico adulto in grado di capire che cosa stia succedendo a questo ragazzo ombroso e timido, che ha lasciato da poco la città, dove abitava con la famiglia, perché coinvolto in una situazione di violenza.

 

Sempre al posto di polizia Jim incontra due ragazzi, Plato e Judy, che hanno a loro volta problemi con la giustizia, e con loro stringe un' amicizia. Quello che li accomuna è il difficile rapporto con la famiglia.

 

james dean

Jim è angosciato dai continui battibecchi fra i genitori e risentito nei loro confronti mentre Judy si sente rifiutata dal padre, che non accetta che la figlia sia cresciuta. L' insofferenza e il malessere dei giovani sono legati alle condizioni delle rispettive famiglie, che li trascurano e li fanno vivere in un contesto difficile. I giovani riflettono, amplificandola, su questa inadeguatezza delle famiglie, e mettono in discussione quello che viene definito american way of life, ai loro occhi per nulla attraente.

 

L' incontro con questi nuovi amici dà la possibilità a Jim di entrare a far parte della gang di Judy e Plato, che occupa un territorio sociale ai limiti della legalità.

elizabeth taylor e james dean sul set del film il gigante 1956

Come in ogni gruppo giovanile, l' ingresso di un nuovo ragazzo, in questo caso Jim, mette in moto dinamiche complesse, perché il nuovo arrivato deve sottostare alle regole e alle gerarchie del gruppo.

 

Jim fatica a farsi accettare, perché osteggiato da Buzz, il giovane capo della gang, che lo sfida in un gioco molto pericoloso: al volante di una macchina, si corre a tutta velocità verso un precipizio; vince chi si lancia fuori per ultimo, mentre chi perde viene preso in giro dal gruppo: è un "coniglio", un vigliacco. Jim non si tira indietro e accetta la sfida, che si conclude drammaticamente con la morte di Buzz.

 

elizabeth taylor aggiusta il papillon a james dean

 

 

 

 

La trama del film visualizza il crescente malessere dei giovani, che, non trovando risposte soddisfacenti da parte degli adulti, si rivolgono ai coetanei per avere attenzioni e conferme. Ma anche fra i ragazzi si ripropongono sfide, competizioni e confronti pericolosi, che servono ad affermare la propria supremazia.

 

E quello che caratterizza gli adolescenti del film è il gusto del rischio, il mettersi in gioco in situazioni che sono sì pericolose, ma anche eccitanti. È interessante osservare come la ricerca recente abbia messo in luce l' importanza del correre rischi durante l' adolescenza, che avrebbe origine a livello cerebrale.

stern fotografa james dean

 

Quando si entra nell' adolescenza, si corrono più frequentemente dei rischi, perché l' idea del rischio attiva il sistema dopaminergico di ricerca del piacere, che svolge un ruolo importante nella pubertà.

Correre dei rischi favorisce l' esplorazione e il distacco dalla famiglia, uno dei passaggi centrali nella fase adolescenziale.

Keaton ha in camera la foto di James Dean James Dean voleva diventare un intellettuale JAMES DEAN IN GIOVENTU BRUCIATA Dean aveva una passione per la velocita James Dean e Natalie Wood James Dean mori a ventiquattro anni james dean

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