roman abramovich

ROMAN SCAPOCCIA - IL GOVERNO INGLESE CONGELA IL PATRIMONIO DI ROMAN ABRAMOVICH: OLTRE AL CHELSEA, TRA I BENI FERMATI ANCHE LA PARTECIPAZIONE DA 1,4 MILIARDI NEL COLOSSO SIDERURGICO EVRAZ E NELLA SOCIETÀ NORILSK NICKEL E LE VILLE A LONDRA - IL GOVERNO HA ADOTTATO UNA SERIE DI MISURE CHE IMPEDISCONO OGNI ATTIVITÀ DEI "BLUES": FERMATO IL MERCATO, LA VENDITA DEI BIGLIETTI E I CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE, MENTRE VIAGGI E TRASFERTE NON POTRANNO COSTARE PIÙ DI…

roman abramovich

Valentina Errante per “il Messaggero”

 

«Non ci possono essere posti sicuri per chi ha appoggiato l'attacco di Putin all'Ucraina», così ha sentenziato Boris Johnson e il pugno di ferro del Regno Unito ha colpito anche Roman Abramovich, «persona non gradita nel Paese», e il suo patrimonio, a partire dal Chelsea, per il quale l'oligarca russo aveva avviato da qualche settimana una trattativa di svendita per circa 4 miliardi di sterline.

 

Impero di Roman Abramovich

La cessione, ha lasciato intendere il segretario alla Cultura, Nadine Dorries, probabilmente ci sarà, ma a una condizione: che Abramovich non incassi un solo penny. Inoltre il ricavato potrebbe essere devoluto all'Ucraina. Intanto la squadra sarà sottoposta a vincoli durissimi. Secondo il governo del Regno Unito Abramovich ha un patrimonio netto pari a 9,4 miliardi di sterline ed è «uno dei pochi oligarchi degli anni 90 ad avere mantenuto il potere sotto Putin».

 

La villa di Abramovich a Kensington

Tra i beni congelati anche la partecipazione da 1,4 miliardi (valore del 2021) nel colosso siderurgico Evraz, ieri il prezzo delle azioni, prima della sospensione alla Borsa di Londra, aveva avuto un crollo del 13 per cento. E nella società Norilsk Nickel, la villa con 15 stanze da letto sul Kensington Palace Gardens, nel cuore di Londra, acquistata per 90 milioni di sterline nel 2009, e un attico a Chelsea con vista sul fiume Tamigi, acquistato nel 2018 per 22 milioni di sterline.

Attico di tre piani di Abramovich

 

Restano invece nella disponibilità dell'oligarca lo Château de la Croe, il castello da 100 milioni di euro, a Cap d'Antibes in Costa Azzurra, che un tempo fu dei reali britannici, il Solaris, yacht di 140 metri, che può ospitare 36 persone e vale 600 milioni di dollari. Salpato da Barcellona, attualmente si troverebbe in Sicilia. Oltre un Boeing 787-8 Dreamliner, che si troverebbe a Mosca. Le sanzioni significano che Abramovich non sarà in grado di vendere alcuna quota di Evraz, una società siderurgica costituita a Londra ma con attività principalmente russe.

roman abramovich 8

 

IL CHELSEA

Sarà il governo a vigilare sulla vendita del Club, possibile soltanto a condizione che Abramovich non incassi il ricavato. L'obiettivo di fatto, è costringere l'oligarca a cedere a costo zero il Chelsea, che ha oltre un miliardo di debiti. Ed è probabile che Abramovich accetti, anche per prendere le distanze dal presidente russo, che, nel 2003, lo aveva spinto ad acquistarlo.

 

roman abramovich 7

Il governo ha adottato una serie di misure che di fatto impediscono ogni possibile attività della società: ha stabilito che il Club non possa offrire nuovi contratti a staff e giocatori, partecipare al mercato, né in entrata né in uscita, anche per quanto riguarda la squadra femminile. Vietato vendere biglietti e fare merchandising. Sospesi anche i contratti di sponsorizzazione.

 

Viaggi e trasferte, invece, non potranno costare più di 20mila sterline a partita e sono stati proibiti i lavori di rifacimento del centro sportivo o dello stadio. Secondo alcune fonti l'ipotesi è che il ricavato della vendita possa essere devoluto all'Ucraina, mentre la squadra continuerà a giocare le partite con una licenza temporanea.

 

roman abramovich e putin

LE ACCUSE

Secondo il ministero degli Esteri britannico, Abramovich non solo ha «ricevuto concessioni e un trattamento preferenziale» dal Cremlino, ma avrebbe attivamente «contribuito alla destabilizzazione dell'Ucraina, minacciando l'integrità territoriale e la sovranità» del Paese. Evraz, avrebbe fornito acciaio per la produzione di carri armati per l'esercito russo.

abramovich

 

roman abramovichlo yacht di abramovich solaris 6lo yacht di abramovich solaris 7lo yacht di abramovich solaris 8lo yacht di roman abramovich lo yacht di abramovich solaris 9Lo yacht Eclipse di Abramovichyacht solaris di roman abramovichlo yacht eclipse di roman abramovichroman abramovich1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…