green pass vaccini

VACCINATI E MAZZIATI – CI SONO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ITALIANI CHE RISCHIANO DI RIMANERE ESCLUSI DAL GREEN PASS, NONOSTANTE SIANO STATI VACCINATI: SONO I RESIDENTI IN GRAN BRETAGNA – L’ITALIA (PER ORA) NON RICONOSCE LA VALIDITÀ DELLE VACCINAZIONI SOMMINISTRATE DAL SISTEMA SANITARIO BRITANNICO. IL PROBLEMA DOVREBBE ESSERE IN VIA DI RISOLUZIONE, MENTRE SI DOVRANNO RASSEGNARE I SAMMARINESI IMMUNIZZATI CON IL RUSSO SPUTNIK, CHE NON È STATO APPROVATO DALL’EMA…

putin san marino

1 - San Marino: vaccinati con Sputnik, dubbi valenza Green Pass

(ANSA) - SAN MARINO, 24 LUG - I sammarinesi, vaccinati in maggioranza con lo Sputnik, acquistato direttamente dal Governo del Titano, dal 6 agosto avranno difficoltà ad accedere in Italia ai luoghi dove il nuovo decreto preveda l'utilizzo del green pass. Non perché non abbiano il lasciapassare sanitario, ma perché questo non è riconosciuto dall'Italia.

Vaccino Sputnik V

 

Alla notizia della decisione di Roma, di introdurre il green pass per ristoranti e un gran numero di luoghi al chiuso, ma anche all'aperto come i parchi tematici, a San Marino, nonostante la massiccia campagna di vaccinazione e la pressoché totale immunizzazione della popolazione con il siero russo, la preoccupazione è cresciuta.

 

"Il green pass sammarinese avrà valenza europea", si è affrettato a rassicurare il segretario agli Esteri, Luca Beccari attraverso i microfoni della televisione di Stato. Ma dalle autorità europee non c'è stata ancora una pronuncia decisa.

luca beccari san marino 1

 

"Sorprendono - aggiunge - le recenti dichiarazioni nelle quali si sostiene che un Paese membro dell'Use non possa accettare green pass relativi a vaccini non approvati Ema". Per Beccari il problema è tra Ue e Sputnik ma resta il nodo dell'ingresso, per i sammarinesi, in strutture come i ristoranti al chiuso e altri servizi dal 6 agosto. "La mobilità da e per San Marino - ricorda infine - è garantita essendo il Titano in fascia A".

 

VLADIMIR PUTIN COL VACCINO SPUTNIK

2 - IL DILEMMA DI CHI VIENE DA LONDRA L'ITALIA NON RICONOSCE LA VACCINAZIONE

Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

Dal 6 agosto scatta il Green pass, ma centinaia di migliaia di italiani rischiano di restare esclusi: sono i residenti in Gran Bretagna che hanno fatto il vaccino Oltremanica. Perché l'Italia, caso quasi unico in Europa, per ora non riconosce la validità delle vaccinazioni somministrate dal Sistema sanitario britannico.

 

ITALIANI LONDRA

Tuttavia dovrebbe essere in arrivo a breve un provvedimento del ministero della Salute per sanare il problema: «In Gran Bretagna - ha spiegato il direttore generale della Prevenzione del ministero, Gianni Rezza - viene effettuato il ciclo vaccinale con due vaccini che sono riconosciuti da Ema, ovvero Pfizer e AstraZeneca, e non c'è motivo per cui perduri questa situazione.

 

Il problema del Green pass agli italiani che abbiano effettuato un ciclo vaccinale completo all'estero è in via di risoluzione, tra oggi e domani probabilmente».

 

boris johnson auto isolamento

Resta un caso difficile da spiegare, perché sono ben 19 i Paesi dell'Unione Europea che già accordano piena equivalenza ai vaccini britannici: fra di essi Germania, Francia, Spagna, Grecia. In quei posti, per chi proviene da Londra, basta esibire la prova di aver ricevuto i vaccini ed è tutto in regola.

 

Invece gli italiani in arrivo da Londra potrebbero trovarsi in un limbo: e sono migliaia quelli che proprio ad agosto rientrano in Italia per trascorrere le vacanze o far visita ai familiari.

 

Paradossalmente, non potrebbero andare al cinema con gli amici o a mangiare una pizza (al chiuso) con i parenti. Si tratta di un caso di dimensioni notevoli, perché in Gran Bretagna risiede una delle più numerose comunità di italiani all'estero, almeno cinquecentomila persone: le quali hanno potuto beneficiare del particolare successo della campagna di vaccinazione britannica.

 

italiani a londra

A Londra e dintorni praticamente non ci sono «no vax» o politici titubanti: il livello di adesione è stato massiccio e non si è dato peso a notizie allarmistiche sui potenziali rischi dei vaccini.

 

Dunque anche gli italiani di Gran Bretagna hanno potuto vaccinarsi prima di molti altri europei: e per provarlo, basta scaricare la app del servizio sanitario nazionale, che aggiorna sul proprio status, o farsi mandare a casa un certificato cartaceo. Ma tutto questo, alle autorità italiane, fino a ieri non bastava.

 

Il governo Draghi è stato in generale particolarmente severo con Londra: di fronte all'avanzare della variante Delta, ha imposto una quarantena di cinque giorni a chiunque arrivi dalla Gran Bretagna, vaccino o non vaccino. Un provvedimento che non trova riscontro in altri Paesi europei. Anche se c'è da aggiungere che il governo Johnson ha pure adottato una politica molto restrittiva sugli ingressi dall'Europa.

 

 

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO