GUCCI GUCCI, SENTO ODOR DI CRISTIANUCCI - DONNE-UOMINI COME DESTRA-SINISTRA: TUTTO IN SOFFITTA, LO STILISTA ALESSANDRO MICHELE LANCIA LE SFILATE DOUBLE GENDER - MODA FLUIDA PER CHI SI SENTE AL MATTINO UOMO E LA SERA DONNA E IL POMERIGGIO "UOMA"
Paola Pollo per il “Corriere della Sera”
Gucci riunisce le sfilate e dal prossimo anno le collezioni uomo e donna saranno presentate su di un' unica passerella. Non più quattro show ma due e presumibilmente durante le settimane della moda al femminile, dunque in settembre e febbraio. Ma su questo punto non c' è ancora l' ufficialità.
L' annuncio è arrivato a sorpresa dell' amministratore delegato Marco Bizzarri durante l' intervento alla Luxury Conference a Versailles, nel pieno di una serie di cambiamenti che stanno rivoluzionando il mondo della moda tutto, fra stilisti che vanno e vengono («solo» una decina nell' ultimo anno) e calendari in divenire. La prima sfilata unificata si svolgerà nella nuova sede di Gucci a Milano, in via Mecenate, nel 2017.
Sembra proprio che cambiare le regole (in immagine ma ora anche in organizzazione produttiva) sia il karma del nuovo corso del marchio italiano ora di proprietà del gruppo Kering della famiglia Pinault. Alessandro Michele lo stilista «rivoluzionario» non ha mai fatto mistero del suo desiderio di cambiamento per raccontarsi.
Ha cominciato con gli abiti e ora è passato allo show: «Per me è un fatto naturale presentare le mie collezioni uomo e donna insieme. È esattamente come vedo il mondo oggi. Non sarà necessariamente un percorso facile, ma sono certo che questa scelta mi darà l' opportunità di raccontare in modo diverso il mio story telling».
Gucci conferma però che manterrà la sua strategia di « see now, buy later » (guarda ora e acquista dopo ndr ), nel pieno rispetto delle esigenze dei processi creativi e manifatturieri del settore. E non « see now, buy now », vedi e compera, e cioè sfila quel che è in vetrina, che è invece il corso scelto per esempio dagli americani o da Burberry e sul quale c' è un dibattito aperto.
Bizzarri nel dare la notizia delle sfilate unificate ha spiegato che Michele ha da sempre presentato le sue collezioni uomo e donna contemporaneamente «quindi non è altro che un' evoluzione molto naturale». «Optare per un' unica sfilata per ogni stagione semplificherà molti aspetti del nostro business - ha spiegato alla platea "tecnica" -. Mantenere due calendari distinti e separati è più il risultato di un retaggio della tradizione che una scelta pratica».
Bizzarri ha poi concluso: «Nello spirito di piena collaborazione con Camera Nazionale della Moda, e con l' obiettivo di rafforzare ulteriormente il sistema italiano della moda, lavoreremo a stretto contatto con Camera Nazionale per definire insieme un calendario che permetta di mantenere i tempi del see now, buy later per le nostre sfilate, che sono indispensabili per valorizzare al massimo sia il processo creativo che quello produttivo, per i quali i tempi di esecuzione restano fondamentali».
Chiamato in causa il presidente della Camera, Carlo Capasa ha approvato la difesa del « see now, buy later » e cioè del fare sfilare le collezioni che saranno poi in vendita la stagione successiva («principio su cui è fondato in massima parte il sistema creativo della filiera italiana») e appoggiato la scelta personale: «La nostra missione è permettere ad ogni marchio di raccontare la propria storia secondo le modalità più coerenti alla propria visione».
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