vaccino johnson&johnson

HABEMUS JOHNSON&JOHNSON: C’E’ L’OK DELL’EMA MA L'ITALIA LO USERÀ SOLO SOPRA I 60 ANNI- IL GENERALE FIGLIUOLO STRIGLIA LE REGIONI PER IL RITARDO NELLA VACCINAZIONE DEGLI ANZIANI E DELLE CATEGORIE PIU’ FRAGILI. E DETTA IL RITMO DELLE SOMMINISTRAZIONI IN MODO DA AVVICINARSI ALL' OBIETTIVO DELLE 500 MILA DOSI GIORNALIERE.

Marco Bresolin per "la Stampa"

 

Con una settimana di ritardo, può iniziare la somministrazione del vaccino di Johnson&Johnson, il quarto a disposizione per immunizzare i cittadini. L' Agenzia italiana del farmaco ha deciso riservarlo «preferenzialmente» agli over 60 (esattamente come per AstraZeneca), ma questo non impedirà - se necessario - di utilizzarlo anche per i più giovani.

 

Più avanti, però, visto che il generale Francesco Paolo Figliuolo ha scritto alle Regioni per lamentarsi del ritardo nella vaccinazione delle categorie più fragili, che hanno la priorità: fino a che non verranno coperte queste fasce, dice il commissario straordinario, non sarà possibile vaccinare gli under 60. E ha indicato alle Regioni i rispettivi target da raggiungere entro la settimana, in modo da avvicinarsi all' obiettivo delle 500 mila somministrazioni giornaliere.

 

Il via libera al vaccino Janssen è arrivato dopo il pronunciamento dell' Agenzia europea del farmaco: «È sicuro ed efficace» ha spiegato la sua direttrice Emer Cook, sottolineando che «i possibili legami» con i rari casi di trombosi verificatisi negli Stati Uniti non modificano il rapporto rischi-benefici. L' Italia potrà così utilizzare le 184 mila dosi stoccate dalla scorsa settimana a Pratica di Mare e la casa farmaceutica ha annunciato che riprenderà le consegne in Europa, mentre rimane in vigore il divieto negli Stati Uniti.

Le conclusioni tratte dagli esperti dell' Ema sono molto simili a quelle per il vaccino di AstraZeneca (ora chiamato Vaxzevria): possibile, ma non certo, il legame con questi rari casi di trombosi associati a un basso livello di piastrine. E di conseguenza nessuna indicazione restrittiva.

 

Verrà però ritoccato il foglietto illustrativo per includere queste patologie tra i possibili effetti collaterali, in modo da informare cittadini e personale sanitario.

 

Per esempio l' Ema ha sconsigliato di intervenire utilizzando eparina. «Il rischio di avere questi effetti collaterali - spiega l' Agenzia - è molto basso, ma chi riceve il vaccino deve essere al corrente dei sintomi in modo da ottenere un trattamento medico tempestivo per evitare complicazioni». Tra i principali segnali d' allarme ci sono: fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, persistenti dolori addominali, grave mal di testa, visione offuscata e minuscole macchie di sangue sotto la cute nel luogo dell' iniezione.

 

Gli eventi esaminati dall' Ema hanno riguardato cittadini di età inferiore ai 60 anni, «in maggioranza donne», che avevano ricevuto il vaccino nelle tre settimane precedenti. Ma non sono stati confermati fattori di rischio specifici relativi a sesso ed età, motivo per cui l' Agenzia non ha posto limitazioni e ha lasciato ai singoli Stati l' eventuale decisione.

 

L' analisi dei dati, comunque, continuerà, visto che i numeri sono ancora bassi. Al momento sono stati registrati soltato otto casi, di cui uno mortale, su sette milioni di vaccinazioni negli Usa con Johnson&Johnson. A livello globale, per AstraZeneca gli eventi fin qui segnalati sono 287 (su 200 milioni di somministrazioni), di cui 142 in Europa. Pfizer ne conta 25 e Moderna 5, ma per gli ultimi due il numero di somministrazioni è decisamente più alto, motivo per cui secondo l' Ema «non ci sono segnali» di possibili correlazioni con i due farmaci che utilizzano l' Rna messaggero.

 

Per l' Ema questo tipo di trombosi potrebbe essere una risposta immunitaria che porta a una condizione simile a quella che è stata osservata in pazienti trattati con eparina. Ma è ancora presto per stabilire un legame diretto con la tipologia di vaccini. Vero, entrambi si basa su un vettore adenovirale, ma come ha ricordato Sabine Strauss - l' esperta dell' Ema che guida il comitato di farmacovigilanza - AstraZeneca utilizza un adenovirus di scimpanzé, mentre Johnson&Johnson un adenovirus umano. Inoltre «anche la proteina Spike è diversa».

 

Allo stesso modo, i numeri non consentono di certificare una maggiore frequenza di questi episodi tra i cittadini vaccinati con il farmaco Vaxzevria. Nessuna indicazione particolare nemmeno per Sputnik V, che utilizza due diversi adenovirus: l' esame dei dati è ancora in una fase iniziale, ha spiegato l' Ema, e comunque al momento non sono stati segnalati casi.

 

«Stiamo combattendo il virus attraverso l' inventiva, l' operosità e la cooperazione - ha detto ieri il premier Mario Draghi durante un evento in vista del summit globale sulla Salute che si terrà il 21 maggio a Roma -.Abbiamo la possibilità di porre fine alla peggiore pandemia, tuttavia dobbiamo essere meglio preparati per il futuro».

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO