robert sarah-10

“I MIGRANTI SONO I NUOVI SCHIAVI. È QUESTO CHE VUOLE LA CHIESA?” – STANCHI DEL CLERICALISMO DI SINISTRA? A RANDELLARE PER BENE GLI IPOCRITI CI PENSA IL CARDINALE AFRICANO ROBERT SARAH CHE METTE IN GUARDIA DALLA “BARBARIE ISLAMISTA”, APPOGGIA I PAESI DI VISEGRAD CHE DIFENDONO LE LORO IDENTITÀ NAZIONALI E BOCCIA IL GLOBAL COMPACT SULLE MIGRAZIONI: “SE L' OCCIDENTE CONTINUA PER QUESTA VIA FUNESTA ESISTE UN GRANDE RISCHIO CHE ESSO SCOMPAIA, INVASO DAGLI STRANIERI…”

Antonio Socci per "Libero"

 

robert sarah 9

A chi si è addormentato con le chiacchiere monotone e "politicamente corrette" delle élite clericali che lisciano il pelo ai salotti delle ideologie dominanti, il nuovo libro del card. Robert Sarah provocherà uno choc.

 

È sulla linea del magistero di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II non solo sui temi dottrinali, ma anche sulle questioni sociali del presente.

 

Il cardinale africano giganteggia nella Chiesa attuale per la sua autorevolezza, la sua spiritualità, per il suo distacco dalle lotte curiali e per la sua coraggiosa voce di verità.

 

Del resto già da giovane vescovo in Guinea entrò in urto col regime socialista, cioè «con Sekou Touré sempre più inferocito contro questo nuovo pastore indomito difensore della fede. Dopo la morte improvvisa del tiranno, nel 1984, scopriranno che Sarah era il primo sulla lista dei nemici» (Sandro Magister).

migranti sul gommone verso la sea eye

 

Specialmente sul tema dell' emigrazione lui, africano proveniente da un villaggio poverissimo, è totalmente controcorrente rispetto al clericalismo di sinistra.

 

Mette in guardia dalla «barbarie islamista» (come dalla barbarie materialista), appoggia i paesi di Visegrad che difendono le loro identità nazionali e boccia il Global Compact sulle migrazioni.

 

robert sarah 8

Ormai - dice - «ci sono molti paesi che vanno in questa direzione e ciò dovrebbe indurci a riflettere. Tutti i migranti che arrivano in Europa vengono stipati, senza lavoro, senza dignità È questo ciò che vuole la Chiesa? La Chiesa non può collaborare con la nuova forma di schiavismo che è diventata la migrazione di massa. Se l' Occidente continua per questa via funesta esiste un grande rischio - a causa della denatalità - che esso scompaia, invaso dagli stranieri, come Roma fu invasa dai barbari. Parlo da africano. Il mio paese è in maggioranza musulmano. Credo di sapere di cosa parlo».

 

migranti sul gommone verso la sea eye

LE IDEE Così, in un' intervista a Valeurs Actuelles, ha presentato il suo nuovo libro, appena uscito in Francia (in italiano arriverà a fine estate), che s' intitola Le soir approche et déjà le jour baisse, titolo che richiama il passo del Vangelo sui pellegrini di Emmaus.

È un grido d' allarme sulla Chiesa, sull' Europa e sulla sua Africa che ritiene danneggiata dall' ondata migratoria: «C' è una grande illusione che consiste nel far credere alla gente che i confini saranno aboliti.

 

Gli uomini si assumono rischi incredibili. Il prezzo da pagare è pesante. L' Occidente è presentato agli africani come il paradiso terrestre (). Ma come si può accettare che i paesi siano privati di così tanti loro figli?

robert sarah 7

 

Come si svilupperanno queste nazioni se così tanti loro lavoratori sceglieranno l' esilio?» Il prelato si chiede quali sono le strane organizzazioni «che attraversano l' Africa per spingere i giovani a fuggire promettendo loro una vita migliore in Europa? Perché la morte, la schiavitù e lo sfruttamento sono così spesso il vero risultato dei viaggi dei miei fratelli africani verso un eldorado sognato?

 

Sono disgustato da queste storie. Le filiere mafiose dei trafficanti devono essere sradicate con la massima fermezza. Ma curiosamente restano del tutto impunite».

Non si può far nulla? Il prelato cita «il generale Gomart, ex capo dell' intelligence militare francese», il quale di recente ha spiegato: «Questa invasione dell' Europa da parte dei migranti è programmata, controllata e accettata. Niente del traffico migratorio nel Mediterraneo è ignorato dalle autorità francesi, militari e civili».

migranti

 

Sarah si dice traumatizzato da quello che è accaduto negli anni scorsi: «La barbarie non può durare più. L' unica soluzione duratura è lo sviluppo economico in Africa. L' Europa non deve diventare la tomba dell' Africa». Perciò «si deve fare tutto affinché gli uomini possano rimanere nei paesi in cui sono nati».

 

IL GLOBAL COMPACT Così il cardinale si schiera pure contro il Global Compact che invece è sostenuto da Bergoglio: «Questo testo ci promette migrazioni sicure, ordinate e regolari.

robert sarah 6

 

Ho paura che produrrà esattamente il contrario. Perché i popoli degli Stati che hanno firmato il testo non sono stati consultati?

Le élite globaliste hanno paura della risposta della democrazia ai flussi migratori?».

Sarah ricorda che hanno rifiutato di firmare questo patto paesi come Stati Uniti, Italia, Australia, Polonia e molti altri.

 

Poi il cardinale critica il Vaticano che lo appoggia: «Sono stupito che la Santa Sede non sia intervenuta per cambiare e completare questo testo, che mi sembra gravemente inadeguato».

E boccia le élite europee: «Sembra che le tecnostrutture europee si rallegrino dei flussi migratori o li incoraggino. Esse non ragionano che in termini economici: hanno bisogno di lavoratori che possano essere pagati poco.

 

Esse ignorano l' identità e la cultura di ogni popolo. Basta vedere il disprezzo che ostentano per il governo polacco».

migranti climatici

Alla fine di questa strada - avverte Sarah - c' è solo l' autodistruzione. Secondo il cardinale si è approfittato della pur giusta lotta «contro tutte le forme di discriminazione» per imporre l' utopia della «scomparsa delle patrie».

Ma questo «non è un progresso».

 

Il multiculturalismo non va confuso con la carità universale: «La carità non è un rinnegamento di sé. Essa consiste nell' offrire all' altro ciò che di meglio si ha e quello che si è. Ora, ciò che di meglio l' Europa ha da offrire al mondo è la sua identità, la sua civiltà profondamente irrigata di cristianesimo».

 

robert sarah 5

Invece, secondo il cardinale, l' attuale globalizzazione «porta a un' omologazione dell' umanità, mira a tagliare all' uomo le sue radici, la sua religione, la sua cultura, la storia, i costumi e gli antenati. Così diventa apolide, senza patria, senza terra. È a casa dappertutto e da nessuna parte».

 

robert sarah 4

Perciò il prelato spezza una lancia a favore dei paesi cosiddetti sovranisti: «I paesi, come quelli del gruppo di Visegrad, che si rifiutano di perdersi in questa pazza corsa sono stigmatizzati, a volte persino insultati. La globalizzazione diventa una prescrizione medica obbligatoria. Il mondo-patria è un continuum liquido, uno spazio senza identità, una terra senza storia».

robert sarah 2 robert sarah 12 robert sarah 1 robert sarah 10 robert sarah 11 robert sarah 3

Ultimi Dagoreport

nicola calipari giuliana sgrena nicolo pollari

DAGOREPORT – PIENONE DI AUTO BLU STASERA ALL’AUDITORIUM DI ROMA: DA MELONI E MANTOVANO A GIULI E BERNINI, TUTTI IN FILA PER ASSISTERE ALLA PRIMA DE “IL NIBBIO”, IL FILM ISPIRATO ALLA MORTE IN IRAQ DELL’AGENTE DEL SISMI, NICOLA CALIPARI, UCCISO NEL 2005 MENTRE STAVA RIPORTANDO IN ITALIA LA GIORNALISTA DEL “MANIFESTO”, GIULIANA SGRENA - A VENT’ANNI DALLA TRAGEDIA, RENDE OMAGGIO A CALIPARI ANCHE SERGIO MATTARELLA: “LE SPIEGAZIONI DELLA SUA MORTE PERMANGONO TUTTORA NON ESAURIENTI” - ESSÌ, LA VERITÀ NON È MAI VENUTA FUORI. SE IL SOLDATO AMERICANO HA SPARATO PER ERRORE, È ALTRETTANTO VERO CHE NESSUNO L’AVEVA AVVERTITO DEL PASSAGGIO DELLA TOYOTA - QUINDI, LA DOMANDA: COME MAI LA NOTTE DEL 4 MARZO 2005 LA TOYOTA SU CUI VIAGGIAVANO CALIPARI E SGRENA NON ERA STATA SEGNALATA DALL’INTELLIGENCE ITALIANA AGLI ALLEATI AMERICANI? LA RAGIONE PIÙ PROBABILE È QUESTA….

donald trump giorgia meloni vertice europeo

DAGOREPORT - ADDIO ALLA LOVE-STORY CON TRUMP, MELONI DOVRÀ ACCONTENTARSI DI UN POSTO DI SECONDA FILA DIETRO A MACRON E STARMER - COME NELLA FOTO UFFICIALE DEL SUMMIT DI LONDRA: SBATTUTA IN UNA POSIZIONE "PERIFERICA" (MA GIÀ ALL’INSEDIAMENTO DI TRUMP ROSICO' PER ESSERE STATA RELEGATA IN FONDO ALLA SALA, ACCANTO AL BOSS ARGENTINO JAVIER MILEI) -E QUANDO, PRIMA DEL SUMMIT DI LONDRA, LA DUCETTA HA TELEFONATO A KING DONALD PER UN INCONTRO ALLA CASA BIANCA (AL PARI DI MACRON E STARMER) E' STATA RIMBALZATA CON UN "SE VEDEMO": IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, CHE HA IN MENTE DI MOLLARE NATO E ONU, SE NE FOTTE DI ASCOLTARE PIPPE SUL "TENERE UNITA LA NATO" E "MANTENERE IL DIALOGO USA-UE” - SE PER L’UCRAINA SI FA DURISSIMA DOPO LO STOP AI RIFORNIMENTI DI ARMI, ANCHE PUTIN HA I SUOI GUAI: I GIOVANI RUSSI SONO SEMPRE PIÙ RESTII A FARSI AMMAZZARE PER IL DONBASS...

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…