arabia saudita

BUONE NOTIZIE: ANCHE IN ARABIA HANNO SCOPERTO LA FICA! - I SAUDITI, DOPO I PRIMI DIRITTI CONCESSI ALLE DONNE, VOGLIONO CREARE LA LORO LAS VEGAS: SI PREPARA UN INVESTIMENTO DA 64 MILIARDI NEL SETTORE DELL'INTRATTENIMENTO - E GLI ULTRACONSERVATORI SONO GIÀ SUL PIEDE DI GUERRA: “COSI’ E’ MINACCIATA LA NOSTRA IDENTITÀ RELIGIOSA”

Manila Alfano per “il Giornale”

 

mohammed bin salman al saud principe ereditario

E ora l'Arabia Saudita guarda al piacere. Il petrolio ha regalato ricchezza e benessere al regno, ora bisogna guardare avanti, diversificare, puntare sul futuro. Avvicinarsi ancora un pochino di più all' Occidente, a tal punto da voler assomigliare a Las Vegas. E dopo i diritti concessi alle donne, (primo su tutti il poter guidare) ci vuole una rivoluzione strutturale e profonda. Un investimento da 64 miliardi di dollari nel settore dell' intrattenimento nei prossimi 10 anni per dare impulso all' economia.

 

La città si estenderà su una superficie di 334 km quadrati e all' interno si susseguiranno attività culturali, sportive e d' intrattenimento. Ci saranno anche due spazi inediti: un parco safari e un parco divertimenti costruito dalla statunitense Six Flags. Il piano di investimenti si inquadra nel programma di riforme - anche sociali e politiche - voluto dal principe ereditario, Mohammed Bin Salman.

hustler club las vegas

 

Un' idea dai contorni onirici già dal nome: «Vision 2030». Solo quest' anno nel regno del Golfo sono in programma migliaia di eventi e verrà realizzato anche un teatro dell' opera a Riad. Nel settore dell' intrattenimento sono attualmente impiegate oltre 17mila persone nel Paese: l' obiettivo del governo è di creare circa 200mila nuovi posti di lavoro entro fine anno. «In passato gli investitori sarebbero andati fuori dal regno per produrre il loro lavoro per poi mostrarlo in Arabia Saudita.

 

mohammed bin salman al saud principe ereditario

Oggi le cose sono cambiate e tutto ciò che riguarda l' intrattenimento sarà fatto qui - ha dichiarato il responsabile del programma, e se Dio vorrà, vedrete un vero cambiamento entro il 2020». Il piano di riforme di Mohammad Bin Salman sta scuotendo la monarchia del Golfo nonostante l' opposizione degli ultraconservatori che considerano le svolte sociali, prima tra tutte la possibilità per le donne di guidare, una minaccia per l' identità culturale e religiosa.

 

La massima autorità religiosa del Paese, il gran mufti Sheikh Abdul Aziz al-Sheikh, ha sostenuto che la musica, i concerti, i film e le sale cinematografiche sono fonte di «depravazione» e, se tollerate, potrebbe diventare elementi di corruzione per gli abitanti del regno.

las vegas madams

 

Malgrado ciò in Arabia Saudita negli ultimi mesi sono stati rotti tanti tabù. Sono stati organizzati concerti, come quelli del re della musica rai Cheb Khaled e del rapper americano Nelly, un raduno di appassionati di fumetti e cultura pop e dopo 35 anni la riapertura dei cinema. Alle donne per la prima volta è stato permesso entrare negli stadi. Il futuro è qui.

ARABIA SAUDITA - IL PROGETTO VISION 2030ARABIA SAUDITA - IL PROGETTO VISION 2030

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…