IM-PRENDITORI, APRITE I PORTAFOGLI: LAVORARE DA CASA COSTA! – LA “PANINI” DÀ IL BUON ESEMPIO: UN BONUS DI 2 EURO AL GIORNO AI DIPENDENTI CHE LAVORANO IN SMART WORKING! IL NUOVO CONTRATTO DELLA STORICA AZIENDA DI FIGURINE PREVEDE ANCHE UN ANTICIPO DI 250 EURO SUL PREMIO DI PRODUZIONE ED È STATO APPROVATO A GRANDE MAGGIORANZA (E TE CREDO) – I BUONI PASTO SARANNO RICONOSCIUTI ANCHE PER LE GIORNATE DI LAVORO DA CASA. NON È SCONTATO: MOLTE AZIENDE LI TOLGONO COME RICATTO PER SPINGERE I DIPENDENTI A TORNARE IN UFFICIO...
La Panini, storica azienda di figurine modenese, darà ai suoi 450 dipendenti delle sedi di Modena e Milano un contributo di due euro per ogni giorno di smart working compiuto, a titolo di rimborso spese, recependo "un principio caro ai sindacati".
Ovvero, si legge nel comunicato, i costi dei mezzi di produzione "devono restare a carico dell'azienda, e non devono andare a gravare sulle spalle dei lavoratori neanche indirettamente: lavorare da casa comporta spese addizionali, quali per esempio il gas e la luce". Anche il buono-pasto da sei euro verrà riconosciuto anche per le giornate lavorative in lavoro agile.
Il nuovo contratto integrativo che prevede anche questa misura sullo smart working, oltre a un anticipo di 250 euro mensili sul premio di produzione, è stato votato dai lavoratori e approvato a grande maggioranza.
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