ESCORT A FARE DUE PASSI - IN SVIZZERA SI COMBATTE IL CALO DEL MERCATO DELLA PROSTITUZIONE CON SCONTI E PACCHETTI PROMOZIONALI - IL 90 PER CENTO DEI CLIENTI ARRIVA DALLA LOMBARDIA: "PREZZI SPECIALI PER GLI ITALIANI" - I LOCALI A RIDOSSO DEL CONFINE HANNO IL VANTAGGIO DI ESSERE COPERTI DALLE RETI TELEFONICHE ITALIANE, PER CUI QUANDO LA MOGLIE FA LA TELEFONATA AL MARITO PORCELLO LE RISPONDE LA SEGRETERIA TELEFONICA IN ITALIANO E NON IN TEDESCO...

Alberto Mattioli per “la Stampa”

 

Si sa: se c'è la crisi, si tagliano per prime le spese voluttarie, e figuriamoci quelle voluttuose. Ne sanno qualcosa i locali a luci rosse del Canton Ticino i cui clienti, secondo una statistica fai-da-te ma affidabile, sono al 90% italiani e hanno quindi meno soldi in tasca di un tempo (non che gli autoctoni stiano meglio, dopo la fine del segreto bancario). Ma i gestori reagiscono. E così a Lugano e dintorni fioriscono iniziative promozionali per rivitalizzare un mercato della prostituzione un po' moscio, posto beninteso che nella Confederazione i bordelli sono legali, regolamentati e tassati.

CANTON TICINO - LOCALI A LUCI ROSSE

 

L'ALLEANZA TRA CLUB

Così, sabato si sono alleate per la prima volta due cattedrali del sesso come il «Maxim» di Chiasso e il «BamBoo» di Lugano. Ogni cliente dell' una che si presentava nell' altro con il braccialetto comprovante l' avvenuta consumazione otteneva uno sconto su un' ulteriore mezz' ora di amore tariffato: 50 euro invece di 100. Insomma, paghi uno e mezzo e prendi due, con lo slogan malandrino: «Prima "vieni" da noi e poi da loro». Benché presumibilmente rivolta solo ai frequentatori più giovani e pimpanti, l' iniziativa ha avuto successo: «Ne hanno usufruito una sessantina di clienti sui circa 400 di sabato», stima Michel Da Ros, gestore del «BamBoo».

 

CANTON TICINO - LOCALI A LUCI ROSSE

Stefano Taroni, il suo collega del «Maxim», a 500 metri dall' Italia, cerca anche di contrastare la concorrenza del calcio, perché quando ci sono le partite in tv il locale si svuota. Così il 23, in occasione di Inter-Borussia, la tariffa è stata scontata da 100 a 69 euro, cifra non tonda ma, come dire?, evocativa. Anche qui, successo. E poi i locali a ridosso del confine hanno due ulteriori vantaggi. Primo, sono coperti dalle reti telefoniche italiane, sicché quando la moglie fa la telefonata al marito con altre fanciulle affaccendato gli risponde la segreteria telefonica in italiano e non in tedesco.

 

Secondo, per arrivare a Lugano bisogna ostendere la vignetta dell'autostrada e quindi sottoporsi alle relative inquisizioni, una volta rientrati a casa. Ma, nonostante questa creatività, resta l'idea di un settore un po' in crisi. Il primo colpo arrivò nel 2012, quando il Cantone ridusse le zone dove si possono aprire le case chiuse, che passarono da 38 alle attuali sette.

 

Un'altra legge appena entrata in vigore è ancora più controversa perché, dopo aver scoperto che l' evasione fiscale delle «orizontales» era altissima, il Ticino ora vuole obbligare i gestori dei locali a raccogliere i 25 franchi al giorno che ogni ragazza deve allo Stato. Loro obiettano che non sono i datori di lavoro delle escort, ma solo i loro affittuari.

CANTON TICINO - LOCALI A LUCI ROSSE

E tuttavia, se queste incertezze legislative si risolvessero «e si aprissero nuovi locali, il settore ripartirebbe alla grande», scommette Da Ros.

 

Nessun sfruttamento Intanto bisogna accontentarsi di quelli che già ci sono. Tipo appunto il «Maxim». Al piano terreno, corrisponde più o meno all' idea che uno si fa di un bordello: luci rosse, pali e non per la luce, ragazze (s)coperte dal minimo indispensabile e issate su zatteroni del massimo tollerabile di altezza e clienti della domenica pomeriggio abbastanza agé, gente per cui immagineresti che l' unico possibile peccato della carne sia una bistecca. Ma al primo piano, a parte alcuni bizzarri accessori, le camere sono davvero banali. Regna ovunque la tipica implacabile pulizia svizzera. Infatti Taroni mostra per prima cosa la lavanderia, anche questa superaccessoriata, e il condotto che permette alle signorine di farci arrivare direttamente la biancheria usata.

 

prostitute

L' insieme, francamente, non ha nulla di peccaminoso, men che meno di sordido: più che Dickens, evoca il cinismo di Dumas padre, autore di una guida alle professioniste di Parigi dove mise anche Alphonsine Duplessis alias Margherita Gauthier alias Violetta Valéry, insomma la traviata, grande amore di suo figlio. Ma lo sfruttamento, il racket? «Certo, ci sono. E iniziano lì - taglia corto Taroni indicando in direzione dell' Italia -. Io non sfrutto nessuno, le ragazze lavorano se vogliono, ci sono controlli sanitari, pulizia e polizia. In ogni camera, basta spingere un bottone e arriva la vigilanza».

 

PROSTITUZIONE SVIZZERA

Conferma Nicoletta, romena, 31 anni, da 5 in Svizzera, «e venuta per far questo. Non mi ha costretto nessuno. Lavoro sei giorni alla settimana, guadagno bene. Come mi vedo fra 10 anni? Non so, magari tornata a casa, un negozio a Bucarest l' ho già comprato».

Però Taroni, scusi la curiosità, ma benché legale (qui), il mestiere di gestore di bordello appare un po' insolito: come ci si arriva? «Dai 18 ai 26 anni ho fatto il direttore di un'impresa di pompe funebri. Poi mi sono messo in proprio, ma è andata male. Allora sono tornato all' impresa dove avevo iniziato, ma part time. La sera lavoravo in uno di questi locali. Insomma, la mattina mi occupavo di funerali e la sera di sesso. Poi ho scelto». Eh già: eros e thanatos, i due business intramontabili.

PROSTITUZIONE SVIZZERA PROSTITUZIONE SVIZZERA PROSTITUZIONE SVIZZERA

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…