truffa sentimentale

L’INCREDIBILE STORIA DI UN 42ENNE PIEMONTESE CHE AGGANCIAVA RAGAZZE SUI SOCIAL FINGENDO DI ESSERE L’ULTIMO DISCENDENTE DI UNA FAMIGLIA PROPRIETARIA DI UNA ACCIAIERIA ITALIANA: LUI FINGEVA DI AVERE SOLDI, AUTO, BARCHE - IN REALTÀ ERANO TUTTE BUGIE E IN DIECI HANNO SPORTO DENUNCIA CONTRO DI LUI CHE SI FACEVA PAGARE TUTTO FINGENDO DI AVERE PROBLEMI ALLA CARTA DI CREDITO - QUESTA STORIA DICE POCO DI LUI E MOLTO DELLE DONNE CHE HA RAGGIRATO: AVESSE FINTO DI ESSERE UN MURATORE QUANTE SAREBBERO USCITE CON LUI?

Luca Monaco per “la Repubblica”

 

truffa sentimentale 4

Le foto in barca a Porto Cervo, capelli al vento al volante di una Porsche 911 cabrio, o in posa, nel salone di casa, con indosso una tuta da rally accanto a una vetrina piena di trofei. Il truffatore di Tinder ha la parlantina sciolta, esattamente come il protagonista di The Tinder swindler, il film documentario uscito su Netflix nel febbraio scorso, ispirato alla vera storia del 28enne Shimon Hayut: il figlio di un rabbino, che sull'applicazione per appuntamenti si spacciava per un milionario.

 

truffa sentimentale 3

Per Andrea, lo Hayut italiano, 42 anni, origini piemontesi e una decina di denunce per truffa rimediate a Roma negli ultimi anni, le immagini che pubblica sui suoi profili Instagram sono indispensabili a corroborare il racconto di sé che offre alle vittime. Belle donne come la modella francese che ha fatto atterrare a Fiumicino a proprie spese, con la quale ha trascorso due giorni in un b&b a Trastevere, prima di scomparire, lasciandola senza un soldo.

«Perché io sono un uomo d'affari - è una delle versioni di Andrea - sono un ereditiero, l'ultimo discendente di una famiglia proprietaria di una delle più antiche acciaierie italiane».

truffa sentimentale 2

 

Se le bugie vanno sapute raccontare, Andrea è un professionista. Cambia versione ogni volta, come l'aspetto e il domicilio. Rendendosi irrintracciabile. Tanto che gli investigatori del commissariato di Trastevere l'hanno dovuto beccare in strada dopo un controllo, nell'estate del 2020. A gennaio, subito prima della pandemia, aveva fatto in tempo a raggirare Marie, la modella professionista che aveva agganciato su Instagram: è l'ultima vittima che ha sporto denuncia.

 

truffa sentimentale 1

«Normalmente lavoro solo tramite agenzia - ha raccontato la 20enne agli agenti - quell'uomo mi ha scritto in inglese sul mio profilo spiegando che era un pilota di rally, che viveva nel principato di Monaco e che aveva bisogno di una ragazza immagine in grado di accompagnarlo a una serie di eventi mondani che aveva in programma a Roma». Una delle tante favole di Andrea.

Perché Marie atterra a Fiumicino, paga il taxi fino a Trastevere e poi la cena al ristorante. «Sai - dice lui - ho la carta di credito momentaneamente bloccata. Mi faresti la cortesia di fare tu? Poi te li ridò».

truffa sentimentale 7

 

La modella si fida. S' infila insieme al finto pilota nella stanza di un b&b nel cuore del rione caro al Trilussa.

«L'evento salta, è rimandato a domani », le dice il 42enne il giorno seguente. Ordinano del cibo a domicilio, trascorrono la giornata nel b&b, come le 24 ore successive. Paga sempre Marie, che a questo punto ha finito i soldi, chiede a un'amica di farle un bonifico. Dopo 48 ore chiusi in stanza, Andrea decide di uscire di scena.

«Vado a comprare qualcosa da mangiare - propone - mi presteresti la carta, i soldi te li ridò domani». Lei accetta. Lui uscendo chiude a chiave la stanza dall'esterno e scompare nel nulla. In totale le ha spillato duemila euro.

truffa sentimentale 6

 

Lei è prigioniera. Chiama la proprietaria del b&b e i soccorsi. I vigili del fuoco aprono la porta e la ragazza finalmente può raccontare tutto alla polizia di Trastevere.

Gli investigatori si mettono al lavoro e dopo poco risalgono all'identità del finto pilota. Il 42enne ha una decina di denunce per truffa, la penultima, nel 2017, è stata sporta da una 38enne romana. Il primo contatto era avvenuto sulla app di incontri Lovoo (Andrea presidia anche Tinder e Badoo).

truffa sentimentale 5

 

Il truffatore s' era presentato come l'erede di una famiglia di imprenditori dell'acciaio. Si è fatto pagare la cena e il viaggio in ncc fino a una nota località di mare al confine con la Campania, «perché sai - le spiega - ho dimenticato le chiavi di casa sullo yacht di un amico». Appena arrivati sparisce

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, IL “CAPITONE” È NELLE SABBIE MOBILI: CHE FARE? - COME DIMOSTRA IL ''GOLPE'' DEL PAPEETE DEL 2019, SALVINI E' IMPREVEDIBILE E STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...