riccardo fogli patty pravo

“LASCIARE PATTY PRAVO? PIUTTOSTO TORNO A FARE IL GOMMISTA” - QUANDO NEL 1973 RICCARDO FOGLI GETTÒ ALLE ORTICHE DENARO E FAMA MOLLANDO I POOH PER AMORE DELLA CANTANTE. MA QUALE FU LA CAUSA SCATENANTE DELLA SEPARAZIONE? “UN PRODUTTORE MI ASSILLAVA CHIEDENDOMI DI SCEGLIERE. PER PATTY AVEVO LASCIATO MIA MOGLIE, FIGURATI SE NON LASCIAVO I POOH” – LE MARACHELLE, GLI AMORI TRAVOLGENTI, VIOLA VALENTINO E LE SCUSE CHE LE RIFILAVA PER I TRADIMENTI..

Mario Luzzatto Fegis per "www.corriere.it"

 

riccardo fogli e patty pravo 9

Riccardo Fogli come Massimo Troisi nel film «Credevo che fosse amore e invece era un Calesse» quando amici e conoscenti lo mettono di fronte al tradimento dell’amata. Si limita a biascicare: «Ma io non v’ho chiesto gnente». Per lui andava bene così. Meglio non sapere. Sull’Isola’ Fogli Riccardo appare incredulo. Per lui tutto si chiarirà.

 

Nell’immaginario collettivo Fogli è l’uomo che gettò alle ortiche denaro e fama mollando i Pooh per amore di Patty Pravo nel 1973. Un idealista? In un certo senso si: l’idea è quella corteggiare con tecniche varie qualunque donna si presenti al suo cospetto: giocando al cucciolo indifeso, marito incompreso, arista squassato da dilemmi interiori.

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Ma chi è realmente Riccardo Fogli e perchè abbandonò i Pooh nel 1973? Lo rifarebbe? Negli anni la risposta è sempre stata una sola: «Assolutamente si. Ero innamorato di Patty Pravo e volevo poterle dedicare più tempo. Mi trovavo benissimo con i Pooh, ma la mancanza di libertà mi impediva di vivere la mia grande storia d’amore con Patty Pravo».

 

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Il produttore Giancarlo Lucariello arrivava ogni mattina con i giornali scandalistici che parlavano della vicenda Fogli-Patty Pravo, mescolandola con le foto dei Pooh. Lui considerava tutto ciò un danno di immagine per il quartetto. Doveva fare una scelta, era con le spalle al muro.

 

«Piuttosto che rinunciare a Patty torno a fare il gommista – dichiarò all’epoca - Avevo continui malesseri, stavo male fisicamente. Tuttavia io mi allontanai gradualmente, dopo aver insegnato a Red le parti bassistiche. Fu un divorzio molto civile ma per me molto doloroso. Come lasciare dei fratelli maggiori cui ero legatissimo.

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Dovetti ricominciare daccapo, imparare a scrivere canzoni, costruire un mio repertorio. Internazionale. E, a fatica, ci sono riuscito: accendete oggi una radio in Eussia e sentite sicuramente Malinconia o Storie di tutti i giorni». Ma quale fu la causa scatenante della separazione fra Fogli e i Pooh? «L’insistenza del produttore che mi assillava chiedendomi di scegliere fra i Pooh e Patty Pravo. Fu un errore: per Patty Avevo lasciato mia moglie, la cantante Viola Valentino figurati se non lasciavo i Pooh».

 

 

La vita sentimentale di Fogli è stata poi abbastanza movimentata: una storia con l’attrice Stefania Brassi (un figlio di nome Alessandro), poi nozze con Karin Trentini, di trent’anni più giovane, e che l’ha reso padre di Michelle. L’anedottica dei tradimenti di Fogli, alimentata soprattutto dall’ex moglie Viola Valentino è ricca.

 

A volte spariva. Arrivava a casa con 12 ore di ritardo (non esistevano ancora i cellulari) sporco di grasso, le mani nere, esageratamente sporche, di quello che aveva cambiato un pneumatico. «Scusami cara, ma ho avuto una gomma a terra (che per un ex gommista non avrebbe dovuto essere un gran problema) . Altre scuse erano in ordine «Non trovavo le chiavi» «L’autostrada era chiusa» «Ho fatto benzina anziché gasolio».

 

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