pirino del grosso luca sacchi

“LUCA SACCHI UCCISO CON VIOLENZA GRATUITA. DALLA FIDANZATA ANASTASIYA BUGIE E DEPISTAGGI” – LA DURISSIMA REQUISITORIA DELLA PM NEL PROCESSO PER L’OMICIDIO DEL PERSONAL TRAINER A ROMA NEL 2019 - VICENDA PARADOSSALE, LA VITTIMA FATTA PASSARE PER L’ACCUSATO. ANASTASIYA HA MENTITO E CAMBIATO VERSIONE PIÙ VOLTE” - UN DELITTO CHE PER L'ACCUSA È SENZA MOTIVO…

EDOARDO IZZO per lastampa.it

 

luca sacchi anastasiya

«Una vittima fatta passare per accusato». E ancora: «C’è chi in questo processo ha mistificato i fatti creando dei veri e propri depistaggi» e «È stata usata una violenza gratuita».

 

Sono parole pesanti quelle pronunciate, nella requisitoria, dalla pm di Roma Giulia Guccione nella quale l'accusa ha ricostruito i depistaggi e le omissioni relative alle ore successive all'omicidio di Luca Sacchi, il giovane personal trainer ucciso con un colpo di pistola alla testa nella notte tra il 23 e 24 ottobre 2019 davanti ad un pub in zona Appio, nella Capitale.

 

 

luca sacchi anastasia

Alla sbarra ci sono Valerio Del Grosso, l'esecutore materiale dell'omicidio, e Paolo Pirino, il giovane che lo accompagnava; Marcello De Propris, accusato di aver fornito la pistola utilizzata per il delitto e suo padre Armando, accusato della detenzione della pistola;

 

e Anastasiya Kylemnyk, parte lesa nel procedimento perché vittima della rapina dello zainetto in cui sarebbero stati i settantamila euro per comprare 15 chili di marijuana e per questo anche coinvolta nella seconda tranche dell’inchiesta, per la violazione della legge sugli stupefacenti.

 

Proprio sulla giovane sono state dure le parole della pm. «Anastasiya Kylemnyk ha mentito e cambiato versione più volte. Per fortuna i depistaggi non hanno colto nel segno e oggi si è potuto chiarire il contesto in cui è maturato l’omicidio».

 

anastasiya kylemnyk. luca sacchi

È lei dunque, secondo l'accusa, ad aver tentato fin da subito di depistare le indagini della Squadra Mobile di Roma, allora diretta da Luigi Silipo. Ma Anastasiya era in buona compagnia. Per la pm è lui l'altro artefice dei depistaggi. Un delitto, quello del giovane, che per l'accusa è senza motivo.

 

«Perché è stato ucciso Luca Sacchi? Il motivo a me ad oggi sfugge. Lo zaino era nelle mani di Paolo Pirino. Il grilletto è stato premuto da Valerio del Grosso con gratuita violenza...non c’era motivo», ha affermato la Guccione in aula.

 

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