funerali lavagna

“PERDONAMI PER NON AVER COLMATO IL VUOTO DENTRO TE” - LA MADRE DEL RAGAZZO SUICIDA A LAVAGNA PARLA IN CHIESA DURANTE I FUNERALI: “VI VOGLIONO FAR CREDERE CHE FUMARE UNA CANNA È NORMALE, CHE FATICARE A PARLARSI È NORMALE. DIVENTATE PROTAGONISTI DELLA VOSTRA VITA: METTERE GIÙ IL CELLULARE E PARLATEVI OCCHI NEGLI OCCHI INVECE DI MANDARVI FACCINE SU WHATSAPP”

Da www.lastampa.it

 

A Lavagna almeno duemila persone hanno partecipato nella Basilica di Santo Stefano ai funerali del ragazzo di 15 anni che si è tolto la vita gettandosi dalla finestra della sua abitazione mentre era in corso un controllo della Guardia di Finanza che qualche ora prima lo aveva sorpreso con della droga leggera. 

I FUNERALI DEL RAGAZZO SUICIDA A LAVAGNAI FUNERALI DEL RAGAZZO SUICIDA A LAVAGNA

 

Una chiesa gremita a tal punto che centinaia di persone sono rimaste all’esterno e si sono disposte nel grande piazzale e sulla lunga balconata. Appeso c’era un cartello disegnato con lo spray con la scritta “nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta” e un grande cuore blu. Un altro cuore blu per un altro striscione con le parole di “in morte di SF” di Francesco Guccini e una foto del ragazzino suicida mentre gioca a calcio nella squadra in cui militava.

 

LA MADRE: «PERDONAMI PER NON ESSERE STATA CAPACE DI COLMARE IL VUOTO» 

«Le ultime parole sono per te, figlio mio. Perdonami per non essere stata capace di colmare quel vuoto che ti portavi dentro da lontano». Lo ha detto rivolgendosi al figlio durante i funerali Antonella Riccardi, la madre adottiva del ragazzo suicida a Lavagna. «Vi vogliono far credere che fumare una canna è normale - ha aggiunto - , che faticare a parlarsi è normale, che andare sempre oltre è normale. Qualcuno vuol soffocarvi».. «Diventate protagonisti della vostra vita e cercate lo straordinario. Straordinario è mettere giù il cellulare e parlarvi occhi negli occhi. Invece di mandarvi faccine su Whatsapp, straordinario è avere il coraggio di dire alla ragazza sei bella invece di nascondersi dietro a frasi preconfezionate».

I FUNERALI DEL RAGAZZO SUICIDA A LAVAGNA  I FUNERALI DEL RAGAZZO SUICIDA A LAVAGNA

 

«Straordinario è chiedersi aiuto proprio quando ci sembra che non ci sia via di uscita. Straordinario è avere il coraggio di dire ciò che sapete. Per mio figlio è troppo tardi ma potrebbe non esserlo per molti di voi, fatelo», ha detto la donna.

 

«Noi genitori invece di capire che la sfida educativa non si vince da soli nell’intimità delle nostre famiglie, soprattutto quando questa diventa una confidenza per difendere una facciata, non c’è vergogna se non nel silenzio: uniamoci facciamo rete», ha aggiunto. «In queste ore ci siamo chiesti perché è successo, ma a cercare i perché ci arrovelliamo. La domanda non è perché, ma come possiamo aiutarci. Fate emergere i vostri problemi», ha detto la madre ai ragazzi.

 

«Un pensiero particolare va alla Guardia di Finanza che ha saputo ascoltare l’urlo di dolore di una madre» ha aggiunto. «Fai buon viaggio piccolo mio», ha poi concluso la donna. 

 

GLI AMICI AI FUNERALI 

I FUNERALI DEL RAGAZZO SUICIDA A LAVAGNA   I FUNERALI DEL RAGAZZO SUICIDA A LAVAGNA

Tanti giovani, tanti amici della famiglia, le divise della Virtus Entella e il simbolo del gruppo folcloristico a cui il giovane apparteneva. Nei manifesti che annunciavano le esequie la famiglia ha voluto ringraziare anche la Guardia di Finanza quasi a non voler colpevolizzare i militari per quel che è successo.

 

IL PARROCO AI GIOVANI: «PARLATE DI VOI E DELLA VOSTRA VITA» 

A celebrare le esequie Don Andrea Buffoli, cappellano della Virtus Entella. «Ai ragazzi qui presenti voglio dire due cose: parlate di voi e della vostra vita, perché vuol dire farsi volere bene ed essere accolti, non abbiate paura di farlo. E la seconda cosa è noi non siamo i nostri sbagli ma siamo le nostre cose belle. Se n’è andato in modo tragico e assurdo ma voi qui testimoniate il bene che gli avete dato e che da lui avete ricevuto. Questo amore va custodito. È stato un riferimento per tanti: era una bandiera e come tutte le bandiere per essere animate hanno bisogno di vento». Ieri il padre aveva detto: «Non sono stato un bravo padre, non ho saputo capire mio figlio».

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