VIRGINIA, DEVI FARE ATTENZIONE A DOVE VAI A INFORCHETTARE - LA CENA DELL’EX SINDACA RAGGI ORGANIZZATA A ROMA NEL RISTORANTE DELLA 'NDRANGHETA CON L'EX SENATRICE PAOLA TAVERNA E L'EURODEPUTATO DINO GIARRUSSO - NESSUNO POTEVA SAPERE CHE IL "BINARIO 96", IL LOCALE CHE COMPARE 600 VOLTE NELLE CARTE DELL’INCHIESTA, ERA RICONDUCIBILE A VINCENZO ALVARO, IL BOSS FINITO IN MANETTE - TRA QUEI TAVOLI ERANO SOLITI VEDERSI ANCHE I CAPI DELLA COSCA CAPITOLINA PER ORGANIZZARE I LORO AFFARI... - VIDEO
Andrea Ossino per “la Repubblica - Edizione Roma”
" Una cena con Virginia Raggi" organizzata nel ristorante della 'ndrangheta. Incredibile ma vero. Del resto lo scorso 25 giugno nessuno poteva sapere che il "Binario 96" era riconducibile a Vincenzo Alvaro. E neanche che il calabrese, reduce dall'esperienza con il Cafè de Paris, era diventato il socio di Antonio Carzo, primo ' ndranghetista a cui è stato affidato il delicato compito di fondare l'unica " locale" autorizzata dalle cosche.
E così, quella sera della scorsa estate, al ristorante in zona Tuscolana è arrivata l'ex senatrice Paola Taverna e anche l'eurodeputato Dino Gianrusso. E poi "tantissimi portavoce, consiglieri eletti, rappresentanti M5S a livello locale, regionale e nazionale", recita l'invito. L'obiettivo dei Cinque Stelle, in piena campagna elettorale, era quello di " scambiarci informazioni sulle cose fatte e sulle prossime elezioni. Parte del ricavato andrà a sostegno della prossima campagna elettorale per la conferma di Virginia Raggi come Sindaco di Roma". Il tutto sotto i riflettori delle telecamere di Fanpage. it. È tra quei tavoli, che i vertici della cosca si vedevano e organizzavano nuovi affari.