battaglione azov

“NOI NAZISTI? E’ PUTIN A ESSERE COME MUSSOLINI” – PARLA IL FONDATORE DEL “BATTAGLIONE AZOV”, SERGEI KOROTKIKH: “QUESTA È LA MIA QUINTA GUERRA, MA LA PRIMA VOLTA CHE SI TRASFORMA IN UNA BATTAGLIA DI POPOLO, UNA NAZIONE CHE INSORGE COME UN SOL UOMO. I RAGAZZI PREPARANO LE MOLOTOV, GLI ANZIANI TIRANO FUORI I FUCILI DA CACCIA PER OPPORSI ALLE COLONNE RUSSE - STANNO OCCUPANDO LE CITTÀ MA NON RIUSCIRANNO MAI A MANTENERE LE POSIZIONI. CI SONO DIVERSI RUSSI E BIELORUSSI, OPPOSITORI DEL REGIME DI PUTIN, CHE COMBATTONO AL NOSTRO FIANCO…”

Fausto Biloslavo per “il Giornale”

 

BATTAGLIONE AZOV - SERGEI KOROTKIKH

«Il Nostromo», nome di battaglia di Sergei Korotkikh è uno dei nemici pubblici numero uno del presidente russo Vladimir Putin. «Ci accusa di essere nazisti? È lui ad essere come Mussolini», spara uno dei fondatori dell'unità Azov, gli «uomini neri» che i russi accusano di essere ultrà fascisti. Korotkikh, nato a Togliattigrad e poi cresciuto in Bielorussia, è il comandante del battaglione Squalo.

 

I suoi uomini, compresi russi e bielorussi, armati come Rambo, hanno occupato un hotel di Kiev e si preparano a resistere all'attacco di Mosca. Il Nostromo ci accoglie in un bunker pieno di armi con la bandiera dell'Azov e il simbolo che ricorda una runa per un'intervista esclusiva al Giornale.

 

Si aspettava un attacco russo su larga scala?

 «L'invasione era attesa dal 2014 (quando la rivolta di piazza Maidan destituì il presidente filo russo, nda). Sapevamo che prima o dopo sarebbe scoppiata una grande guerra. La Federazione russa vuole prendere il controllo della Bielorussia e dell'Ucraina. Putin non ci è riuscito allora, ma continua a coltivare il sogno di ricostituire una seconda Unione sovietica».

UN MEMBRO DEL BATTAGLIONE AZOV

 

Lei, il battaglione Azov e altre formazioni paramilitari siete accusati di simpatie naziste....

«È Putin ad essere come Mussolini. Il governo russo, che sopprime il dissenso e invade i vicini, è fascista. Non io, ma Orwell aveva commentato che il fascismo del futuro chiamerà se stesso anti fascismo. Penso che Putin abbia perso il senno e accusa chi lo combatte di nazismo rievocando la Seconda guerra mondiale. Il risultato è che distruggerà la Russia con guerre inutili».

 

Cosa succederà a Kiev?

«Alla fine proveranno a circondare la capitale tagliando i rifornimenti per affamarla e costringerla al gelo, ma gli ucraini non si arrenderanno mai e combatteranno. Noi siamo pronti a farlo casa per casa, strada per strada».

battaglione azov

 

Siete veramente convinti di resistere ad un'offensiva russa?

«Questa è la mia quinta guerra, ma la prima volta che si trasforma in una battaglia di popolo, una nazione che insorge come un sol uomo. I ragazzi preparano le molotov, gli anziani tirano fuori i fucili da caccia per opporsi alle colonne russe».

 

Però stanno occupando le città...

«Non riusciranno mai a mantenere le posizioni. E mai l'Ucraina tornerà vassallo d Mosca».

 

Da chi sono formate le vostre unità?

«Ci sono diversi russi e bielorussi, oppositori del regime di Putin, che combattono al nostro fianco. Nel 2014, quando comandavo il reparto esploratori del battaglione Azov, avevo diversi italiani, compresi cecchini. C'erano anche altri europei: svedesi, croati, finlandesi, francesi e molti polacchi. Nuovi volontari stanno arrivando e una cinquantina sono già a Leopoli (nell'ovest del Paese, nda) pronti ad unirsi alla brigata. Ovviamente gli italiani sono i benvenuti».

battaglione azov

 

Chi si può arruolare?

«Accettiamo solo volontari con esperienza militare capaci di utilizzare le numerosi armi che stiamo ricevendo dall'Europa. L'Ucraina ha bisogno di una vera e propria Legione internazionale che combatta contro Putin. La guerra in Ucraina è per l'Europa, per i nostri valori e per la libertà».

battaglione azov battaglione azov battaglione azovbattaglione azov battaglione azov

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…