NON PLUS ULTRAS – RESTA IN CARCERE L’ULTRÀ INTERISTA MAURO NEPI, TRA LE 19 PERSONE ARRESTATE IL 30 SETTEMBRE SCORSO NELL'INCHIESTA MILANESE CON AL CENTRO LE CURVE DI SAN SIRO, I PRESUNTI TRAFFICI ILLECITI, LE VIOLENZE E LE INFILTRAZIONI DELLA 'NDRANGHETA - IL CAPOTIFOSO, ASSIEME AI VERTICI DELLA CURVA NERAZZURRA, È ACCUSATO DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE CON L'AGGRAVANTE MAFIOSA. DOMANI UDIENZE DAVANTI AL RIESAME ANCHE PER CHRISTIAN ROSIELLO E RICCARDO BONISSI, ULTRÀ MILANISTI CHE HANNO PRESENTATO RICORSO CONTRO GLI ARRESTI…
Resta in carcere Mauro Nepi, ultrà interista tra le 19 persone arrestate il 30 settembre scorso nell'inchiesta milanese con al centro le curve di San Siro, i presunti traffici illeciti, le violenze e le infiltrazioni della 'ndrangheta. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano che, dopo l'udienza di ieri, ha respinto il ricorso della difesa di Nepi, tra gli accusati, assieme ai vertici della Nord, di associazione per delinquere con l'aggravante mafiosa.
Per mercoledì, intanto, sono fissate le udienze davanti al Riesame anche per Christian Rosiello e Riccardo Bonissi, ultrà milanisti che hanno presentato ricorso contro gli arresti.
Resta in carcere l'ultrà milanista Daniele Cataldo, fermato giovedì scorso nell'ambito dell'indagine milanese sulle tifoserie per associazione per delinquere e per concorso nel tentato omicidio di Enzo Anghinelli, coinvolto in procedimenti per droga e ferito alla testa da colpi di pistola in via Cadore a Milano. Una vicenda, questa, della quale risponde anche il capo della curva rossonera Luca Lucci, al momento solo indagato.