coronavirus roma

‘STO VIRUS FA PIU’ MALE ALL’ECONOMIA CHE ALLA SALUTE - IL PANICO STA CAUSANDO UNA CRISI SENZA PRECEDENTI PER IL TURISMO ITALIANO: IN MENO DI UNA SETTIMANA ALBERGHI, B&B E AGENZIE DI VIAGGIO HANNO GIÀ VISTO ANDARE IN FUMO 200 MILIONI DI EURO DI PRENOTAZIONI PER IL MESE DI MARZO

- ALITALIA, GIÀ IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA, HA CHIESTO LA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA PER 4MILA DIPENDENTI…

Lodovica Bulian per “il Giornale”

 

turista con la mascherina a san pietro

Ogni giorno la conta delle perdite si fa più impietosa. «Il panico da coronavirus sta causando una crisi senza precedenti per il turismo italiano. E Alitalia, già in amministrazione straordinaria, ha chiesto la cassa integrazione straordinaria per 4mila dipendenti, poco meno di un terzo del personale.

 

La richiesta è stata avanzata dalla compagnia ai sindacati per il periodo che va dal 24 marzo, alla scadenza cioè dell' attuale regime di cigs, al 31 ottobre prossimo. Secondo quanto s' apprende, la misura prevede il ricorso alla cassa per 1.175 lavoratori per la situazione della compagnia in amministrazione straordinaria. A questo numero si aggiungono altri 2.785 lavoratori per gli imprevisti legati all' emergenza del coronavirus.

 

In meno di una settimana alberghi, b&b e agenzie di viaggio hanno già visto andare in fumo 200 milioni di euro di prenotazioni per il mese di marzo». È l' sos di Assoturismo Confesercenti. Si stima, nello scenario peggiore, che «nel prossimo trimestre si arrivi a 22 milioni di presenze in meno con una perdita di spesa di 2,7 miliardi di euro» precisa Confturismo. In queste condizioni il settore che vale il 13% del Pil nazionale intravede il tracollo.

turiste con la mascherina a san pietro

 

La federazione del comparto ha chiesto all' Organizzazione mondiale del turismo un piano di emergenza specifico per l' Italia. «Nella storia recente, il turismo italiano non ha mai vissuto una crisi come questa, neanche con l' 11 settembre: è il momento più buio. Il comparto è già in zona rossa, e come tale va trattato». Quei 200 milioni di prenotazioni cancellate non tengono neanche conto dell' impatto su guide, trasporti, bar, ristoranti e attività commerciali. È l' effetto domino, il mostro che la categoria chiede al governo di fermare.

 

turiste con la mascherina a san pietro 1

Non ci sono solo le ricadute sulle regioni focolaio, Lombardia e Veneto. Nelle grandi città è un buco nero. A Roma ci sono picchi di cancellazioni del 90%, dell' 80% in Sicilia. Si sono fermate le gite, i convegni, gli eventi. Diversi Paesi sconsigliano i viaggi nelle regioni colpite, ma i turisti stranieri costituiscono la metà dei flussi nelle città d' arte. Solo ad Abano Terme poi, perla termale nel padovano, nonostante non sia in zona rossa, ci sono state il 40% di cancellazioni con un danno stimato tra i 10 e i 29 milioni di euro.

 

turiste con la mascherina a milano

«Se la situazione di panico generalizzato dovesse protrarsi, migliaia di attività, in particolare quelle di piccole dimensioni, entreranno prima in crisi di liquidità, poi chiuderanno», avverte Vittorio Messina, presidente di Assoturismo. Dunque «normalizzare» è la richiesta unanime al governo che oggi varerà le prime misure di sostegno. Misure che devono essere incisive: «La proposta di un tax credit per le attività colpite può andare bene, ma gli importi devono essere adeguati», continua Messina.

 

A cascata è anche allarme sul lavoro. I parchi divertimento chiedono al governo lo stato di crisi. L' apertura delle strutture in vista della Pasqua dovrà essere posticipata: «Ci sono già conseguenze gravi su tutto il comparto. La Pasqua rappresenta un terzo del fatturato dell' intera stagione», spiega Giuseppe Ira, presidente dell' Associazione parchi permanenti italiani. A rischio ci sono 15mila posti di lavoro stagionali.

psicosi coronavirus, turista con bigliettini sul giubbotto 2

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio prova a invertire la rotta: «I nostri figli vanno a scuola nella maggior parte delle Regioni italiane, questo vuol dire che come loro vanno in aula possono continuare a venire tranquillamente in Italia anche i turisti e gli imprenditori».

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...