cesare battisti a rio de janeiro

DOV’È CESARE BATTISTI? – PARLA PRISCILA LUANA PEREIRA, L’EX COMPAGNA DELL’EX TERRORISTA DEI PAC: “NON HO IDEA DI DOVE SIA. STAVA PENSANDO DI RIFUGIARSI IN UN’AMBASCIATA CHE FOSSE AMICA, MA NON SO DI CHE PAESE” – LE AUTORITÀ BRASILIANE SONO NEL PANICO TOTALE, IL MINISTRO DELLA SICUREZZA PUBBLICA AMMETTE: “ABBIAMO TENTATO UNA TRATTATIVA, MA LUI CI HA DETTO…”

1 – BATTISTI, PARLA L'EX COMPAGNA: "NON SO DOVE SIA"

Priscila Luana Pereira, ex compagna di Cesare Battisti

Da www.adnkronos.com

 

Cesare Battisti parlava di rifugiarsi in un'ambasciata per chiedere asilo politico. Intervistata dal quotidiano Folha de S. Paulo, la ex compagna Priscila Luana Pereira, 33 anni e madre di suo figlio di cinque afferma di non avere idea di dove si trovi al momento Battisti che descrive non come il terrorista crudele dipinto dai suoi conterranei.

 

"E' pacifico, tranquillo, affettuoso, semplice". Secondo la donna, che ha avuto una relazione con Battisti tra il 2012 e il 2017, il suo ex compagno "non parlava di scappare". "Stava pensando di rifugiarsi in un'ambasciata che fosse amica ma non so di che paese".

I POSSIBILI IDENTIKIT DI CESARE BATTISTI

 

"Non ne ho idea", risponde la donna - che ora vive con il figlio a Sao José de Rio Preto - alle domande del giornalista su dove si trovi ora l'ex compagno. "Non ne ho la minima idea", ripete ricordando di averlo visto l'ultima volta in ottobre sul litorale paulista a Cananeia. E racconta di aver detto al figlio - che le avrebbe chiesto, vedendo arrivare gli agenti della polizia federale se volessero uccidere il padre - che Battisti è ricercato perché è al corrente di cose che vogliono che lui racconti.

 

2 – «ABBIAMO PROVATO A TRATTARE MA BATTISTI CI HA DETTO DI NO»

Alfredo Spalla per “il Messaggero”

 

Le forze dell' ordine brasiliane rispondono al suo Ministero della Sicurezza Pubblica, creato ex novo a febbraio del 2018 dopo una scissione con quello della Giustizia. Raul Jungmann - oggi uomo molto vicino al Presidente Michel Temer e, in passato, già ministro nell' esecutivo socialdemocratico di Fernando Henrique Cardoso - è stato scelto per trovare una soluzione al problema della criminalità in Brasile.

 

Fra le sue funzioni, simili a quelle del nostro Ministro dell' Interno, c' è adesso anche il coordinamento delle operazioni per la ricerca dell' ex terrorista Cesare Battisti, considerato ufficialmente latitante dalla Polizia Federale.

 

CESARE BATTISTI

Ministro Jungmann, ci spiega come sono strutturate le operazioni di ricerca del cittadino italiano Cesare Battisti?

«Le operazioni sono coordinate dalla Divisione Anti Terrorismo della Polizia Federale con il sostegno dell' Interpol - Brasile e delle unità di Polizia Federale presenti sul territorio del Paese».

 

La Polizia Federale risponde direttamente al suo Ministero, giusto?

«Sì, è una forza di polizia subordinata al Ministero della Sicurezza Pubblica».

 

È vero che avete compiuto due operazioni nello Stato di San Paolo, poi concluse senza risultati?

Raul Jungmann

«Sono state realizzate numerose operazioni in varie città dello Stato di San Paolo e in altri stati del Paese. Al momento sono in corso altre operazioni per localizzare il latitante».

 

Il Brasile ha tentato una trattativa con il legale di Battisti per una sua possibile costituzione?

«Sì, ci abbiamo provato. Le trattative le ha condotte il direttore generale della Policia Federal, Rogério Galloro, ma il riscontro da parte del latitante è stato negativo. Non sono a conoscenza, però, di quali benefici gli possano essere stati offerti».

Questa trattativa ci lascia supporre che si trovi ancora in Brasile.

«È probabile, ma, che sia in Brasile o all' estero, lo troveremo. È solo una questione di tempo».

 

CESARE BATTISTI BRINDISI PRIMA DI TORNARE A SAN PAOLO

È vero che l' Italia si è tirata indietro da una trattativa con possibili vantaggi per l' ex Pac?

«Non mi risulta».

 

Chi l' ha aiutato a fuggire?

«Non possiamo ancora dire nulla su quest' argomento»

 

Una parte dei servizi segreti brasiliani ha agevolato, indirettamente, la fuga?

«In alcun modo, è una tesi assurda».

 

Battisti è ufficialmente latitante da circa due settimane, ma avete informazioni se possa aver iniziato la fuga ben prima?

CESARE BATTISTI A CORUMBA'

«Per noi è latitante dal 14 dicembre, quando non è stato rintracciato al suo domicilio nello Stato di San Paolo e quando la notizia è stata diffusa dai media. Ancora non abbiamo raccolto informazioni che ci permettano di dire o delimitare con esattezza quando il fuggitivo sia scomparso».

 

Negli ultimi tempi si è parlato di una fuga in Bolivia. È possibile che Battisti si trovi già all' estero?

«Al momento non siamo nelle condizioni di affermarlo».

 

Quante unità state impiegando per la ricerca di Battisti?

CESARE BATTISTI

«Non forniamo informazioni sul personale impegnato nelle investigazioni. Posso assicurare, però, che la Polizia Federale è specializzata nella ricerca di fuggitivi internazionali. Lo stesso Battisti è già stato arrestato in altre tre occasioni. Contiamo, inoltre, con la collaborazione di polizie straniere, oltre alla attività di cooperazione della polizia internazionale presente in Brasile, Interpol ed Europol».

 

Secondo le sue informazioni, il fatto che la stampa abbia anticipato l' ordine di arresto del Supremo Tribunal Federal può aver favorito Battisti nella fuga?

«Quando la stampa è venuta in possesso di quest' informazione, la Polizia Federale era per le strade alla ricerca del latitante e già non si trovava. Pertanto, non c' è stato un danno in merito».

CESARE BATTISTI

 

Avete diffuso venti foto segnaletiche differenti di Battisti, ma perché non avete previsto una ricompensa per chi fornirà informazioni utili sul suo nascondiglio?

«In Brasile non esiste una procedura legale per questo tipo di ricompense. Nulla impedisce, però, che la offra l' Italia».

 

Lei è fiducioso che questa caccia all' uomo sarà conclusa a breve o pensa che sarà una lunga battaglia?

«Esiste un protocollo della Polizia Federale per la ricerca dei fuggitivi internazionali e l' abbiamo già applicato. È imprevedibile il risultato di questa ricerca. Possiamo solo affermare che l' impegno della Polizia Federale e del Brasile è grande per portare a termine questa cattura-arresto e che il Presidente ha già decretato l' estradizione».

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)