nunzio samuele calamucci enrico pazzali carmine gallo servizi

PERCHÉ UN GRUPPO DI “FUNZIONARI” DI PALAZZO CHIGI, NEL 2022 (AI TEMPI DEL GOVERNO DRAGHI) BAZZICAVA GLI UFFICI DELLA SOCIETÀ EQUALIZE, DOVE SI FABBRICAVANO DOSSIER, E SI HACKERAVANO LE BANCHE DATI? E PERCHÉ L’EX SUPER POLIZIOTTO CARMINE GALLO, CHE SI DEFINISCE “SERVITORE DELLO STATO”, DISPONEVA “DI UN CRIPTO-FONINO CON TECNOLOGIA ISRAELIANA”? – “IL FATTO QUOTIDIANO”: “LA LOGICA PORTA A UNA CONCLUSIONE: GALLO E IL SUO GRUPPO POTREBBERO ‘AVER AGITO PER IL PAESE’ COME UN’ENTITÀ NON ORGANICA DEI SERVIZI” – LE INTERCETTAZIONI E I MOLTI OMISSIS NELL’INFORMATIVA DEI CARABINIERI…

Estratto dell’articolo di Davide Milosa per “il Fatto quotidiano”

 

ENRICO PAZZALI

La vera storia del gruppo di via Pattari (guidato dall’ex super poliziotto Carmine Gallo, specializzato in dossier, esfiltrazione di documenti da banche dati dello Stato, inoculazione di trojan nei telefoni di alcuni target) è ancora tutta da scrivere. O forse – a leggere con attenzione gli atti d’inchiesta, che paiono sempre più la trama di una spy story – è stata già scritta tutta.

 

In un dettaglio. Appena otto righe – orfane di spiegazioni, ma ricche di significato – di un’informativa dell’ottobre 2022. Parliamo di 86 pagine. Sulle prime 41 il Comando dei carabinieri getta una colata d’inchiostro nero: tutto completamente omissato. Forse è proprio lì, sotto quei muri di omissis, che la storia s’illumina.

 

carmine gallo

Uno spiraglio di luce arriva infatti a pagina 59, quando i carabinieri annotano che “sin dall’inizio” delle indagini “s’è già accertato che presso gli uffici della Equalize si sono già recati funzionari della Presidenza del Consiglio dei ministri”.

 

Attenzione, non un singolo funzionario, magari amico di Gallo, arrivato in via Pattari per salutarlo e prendere un caffè. L’uso del plurale – “funzionari” – rende ineludibile la domanda: perché un numero imprecisato di dirigenti di Palazzo Chigi (al governo c’è Mario Draghi) bazzica gli uffici in cui si fabbricano dossier, si bucano banche dati, si inoculano trojan?

 

SAMUELE CALAMUCCI E VINCENZO DE MARZIO

Ricordiamo che alla Presidenza del Consiglio dei ministri è affidata “l’alta direzione e la responsabilità generale della politica dell’informazione per la sicurezza, nell’interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni democratiche”. Tradotto: stiamo parlando dei nostri servizi segreti.

 

Il seguito delle sette illuminanti righe vergate dai carabinieri è ancora più interessante: “Le conversazioni” tra Gallo e i funzionari della Presidenza del Consiglio sono state sì intercettate, ma “non sono state oggetto di sunto e trascrizione”.

 

samuele calamucci

Non dev’essersi trattato, a questo punto, d’un semplice caffè. E comunque, se non sapremo mai cosa si siano detti i funzionari del governo e il gruppo di via Pattari, un motivo ci dev’essere. Ma sono le tre righe successiva a descrivere ulteriormente la delicatezza della questione: “Tale evidenza – scrivono i carabinieri – dimostra l’entratura dei soggetti con i quali ci si sta approcciando e la ragnatela di conoscenze e contatti di cui dispongono”.

 

I carabinieri hanno fatto un controllo, per capire se Gallo e i suoi uomini siano funzionari della nostra intelligence, e concludono: “Allo stesso tempo s’è accertato che gli stessi non hanno alcun ruolo organico con apparati di sicurezza nazionali”. Anche la precisazione – “ruolo organico” – è significativa: non esclude l’esistenza di un ruolo, […] soltanto che sia ufficiale.

 

enrico pazzali

Allora è il caso di unire i puntini, disseminati qui e là nelle migliaia di pagine d’inchiesta, a partire dall’ottava riga, che chiude il paragrafo. “Gallo – si legge – dispone di un cripto-fonino con tecnologia israeliana”. Una frase secca. Un dettaglio, buttato lì, senza ulteriori spiegazioni, nella nota scritta l’11 ottobre. Spulciando gli atti, però, si scopre che appena sette giorni prima, il 4 ottobre, Gallo è stato sorpreso a utilizzare questo speciale telefono “con agenti dei Servizi segreti”.

 

E quindi il cerchio si stringe. E si stringe ancor di più quando l’altro ieri, in Procura, Gallo tiene a definirsi “servitore dello Stato” disposto a parlare con i pm “per dimostrare la mia innocenza”. Un altro uomo del gruppo, l’ingegnere informatico Edmondo Pegoraro, definito negli atti “dipendente di una società d’intercettazioni accreditata, che ha provveduto ad attivare perquisizioni informatiche silenti” ieri ha dichiarato di aver cercato di “sviluppare qualcosa di buono nel mio Paese e per il mio Paese”.

 

marco malerba giuliano schiano giulio cornelli samuele calamucci massimiliano camponovo carmine gallo

Il tutto mentre l’hacker Massimiliano Camponovo parla ai pm di Milano di “una mano oscura che muoveva questo sistema”.

 

[…] La logica porta a una conclusione: Gallo e il suo gruppo potrebbero aver agito “per il Paese” – parafrasando Pegoraro – come un’entità non organica dei Servizi. Si spiegherebbero meglio le sue parole: “Questi sono due dei Servizi segreti” dice Gallo, il 3 ottobre, mentre viene intercettato. “Stavano con me a via del Tritone gli faccio domani... (si sente digitare sul computer) …io ho scritto una mail che la nostra piattaforma stanno in collegamento con il Giappone e stanno in attesa di avere informazioni precise che ci arriveranno solo domani”. Nei pressi di via del Tritone effettivamente ci sono uffici dell’intelligence.

 

CARMINE GALLO

Fin qui la logica, i documenti e soprattutto una domanda: perché dei funzionari di Palazzo Chigi, nel 2022, frequentano gli uffici della Equalize? È da questa domanda, se vogliamo conoscere la vera storia di Gallo e del suo gruppo di via Pattari, che dovremmo iniziare. Sempre che qualcuno, prima di rispondere, non tiri fuori dal cassetto il più oscuro dei sigilli: il segreto di Stato.

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI