PICCOLI HACKER, GRANDI RICATTI - JULIUS KIVIMÄKI, CLASSE 1997, HA MINACCIATO 30 MILA PAZIENTI DI UN CENTRO DI PSICOTERAPIA FINLANDESE DI DIVULGARE LE LORO SEDUTE (TENUTE IN VIDEOCHIAMATA) SE NON AVESSERO PAGATO 200 EURO – IL RAGAZZO È STATO BECCATO E CONDANNATO A 6 ANNI E TRE MESI. TRA IL 2018 E IL 2019 PROVO' A RICATTARE LA STRUTTURA, CHE SI RIFIUTO' DI PAGARE - LA LUNGA CARRIERA DI CYBER CRIMINALE DI KIVIMÄKI, CHE AGIVA CON IL NOME DI BATTAGLIA "ZEEKILL"...

Estratto dell’articolo di Chiara Barison per il “Corriere della Sera”

 

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Il modus operandi era sempre lo stesso: una mail che minacciava il destinatario di divulgare tutti i dettagli delle sedute di psicoterapia online, salvo il versamento di una somma di circa 200 euro entro 24 ore. Questa non è la trama di una nuova serie tv dell’orrore, ma il fatto che ha portato al maxiprocesso che segnerà la storia del cyber crimine finlandese.

 

Di mail ne sono state inviate oltre trentamila ai danni di altrettanti pazienti del centro specializzato in psicoterapia Vastaamo. L’artefice invece è solo uno. Si chiama Julius Kivimäki, classe ’97, condannato a 6 anni e tre mesi di carcere per aver hackerato a scopo di estorsione migliaia di dati sanitari.

 

julius kivimaki 7

Una lunga carriera di cyber criminale alle spalle, con il nome di battaglia Zeekill, Kivimäki ha iniziato a dedicarsi all’hacking già da adolescente vantandosi senza remore delle estorsioni che metteva in pratica. Dopo aver portato a termine decine di attacchi informatici di alto profilo, ha ricevuto la sua prima sentenza di condanna a soli 17 anni con l’accusa di aver messo a segno oltre 50 mila reati informatici. […]

 

Uno degli avvocati che rappresenta alcune delle vittime ha raccontato alla Bbc che qualche destinatario delle email di Kivimäki non ha retto l’umiliazione e si è tolto la vita. Secondo le prove raccolte dagli investigatori, tra il 2018 e il 2019 Kivimäki ha fatto un primo tentativo ricattando i vertici di Vastaamo, i quali hanno rifiutato di versare la somma richiesta per impedire la pubblicazione dei dati sanitari online.

 

Per questo motivo, il cyber criminale ha deciso di rivolgersi direttamente ai pazienti. Peccato che tutti i dettagli delle sedute di psicoterapia oggetto del ricatto fossero già state pubblicate in un forum del dark web da un certo ransom_man, ossia lo stesso Kivimäki.

 

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Gli investigatori sono stati quasi due anni sulle sue tracce, ergendolo a uno dei criminali più ricercati del continente con oltre 200 agenti coinvolti nel caso. Mentre la frustrazione cresceva, Kivimäki è stato rintracciato quasi per sbaglio a febbraio quando la polizia di Parigi è andata nel suo appartamento — dopo aver ricevuto una falsa chiamata per disturbo della quiete pubblica — e lo ha trovato in possesso di documenti falsi.  […]

 

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Secondo la Corte, Kivimäki è colpevole di oltre 30.000 crimini, tanti quante sono le vittime. Inoltre, la Vastaamo è stata chiusa e il suo fondatore condannato per non aver protetto la privacy dei propri pazienti.

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