salik thuch

UN POLIGLOTTA AMBULANTE – LA FAVOLA DI SALIK THUCH, IL BIMBO CAMBOGIANO CRESCIUTO IN UNA BARACCA E CAPACE DI PARLARE IN 16 LINGUE: IL PICCOLO GENIO LE AVEVA IMPARATE COMUNICANDO CON I TURISTI DAVANTI AL SITO ARCHEOLOGICO DI ANGKOR WAT DOVE VENDEVA SOUVENIR – FINO AL GIORNO IN CUI UNA TURISTA HA RIPRESO LE SUE DOTI, HA POSTATO IL VIDEO ONLINE E UN RICCO UOMO D’AFFARI HA FINANZIATO IL… - VIDEO

 

Michelangelo Cocco per "Il Messaggero"

 

salik thuch 1

La vita di Salik è la dimostrazione che i sogni, a volte, si avverano, e che, viaggiando velocissimi in un mondo sempre più interconnesso, possono superare anche le aspettative più rosee. Quando la sua favola ebbe inizio, Salik Thuch aveva 14 anni e, come ogni giorno, dopo aver seguito le lezioni, si era caricato in spalla l'espositore di souvenir da vendere ai turisti davanti al sito archeologico di Angkor Wat, il complesso di templi e palazzi in pietra lavorata dell'antico regno Khmer che rappresenta il simbolo della Cambogia.

 

salik thuch 12

Cresciuto in una baracca condivisa con mamma e papà nella vicina Siem Reap, quel giorno Salik attirò l'attenzione di una turista malese parlandole in mandarino. Lei gli rispose in francese e lui si dimostrò capace di portare avanti il dialogo, per proseguire poi con lo spagnolo, il giapponese, il cantonese, una canzone in inglese e così via, dimostrando di essere in grado di comunicare in 16 lingue, tutte apprese chiacchierando con gli stranieri e attraverso internet. Sbalordita dallo show di quel piccolo iper-poliglotta dallo sguardo sveglio e dai modi gentili, la signora postò sul web il video dell'incontro con Salik che aveva ripreso con lo smartphone.

 

salik thuch 6

VIDEO COMMOVENTE Quelle immagini commossero e ispirarono milioni di persone per il talento e la determinazione a migliorarsi del ragazzino. Un uomo d'affari cambogiano estinse i debiti e finanziò il trasferimento della famiglia e gli studi di Salik nella capitale Phnom Penh. Ma il bello doveva ancora venire. Il video, che aveva fatto il giro del mondo, lasciò senza parole anche il fondatore di Hailiang Education Group, un'istituzione cinese con 60 mila studenti e insegnanti provenienti da 23 paesi.

 

salik thuch 7

«In un altro video Salik raccontava che sognava di studiare a Pechino racconta Chen Junwei, attuale presidente della società -. Queste poche parole colpirono il cuore del mio capo, che decise di aiutarlo a realizzare il suo sogno». I genitori di Salik però temevano che «un ragazzino così piccolo non riuscisse ad adattarsi in un paese così freddo come la Cina». Chen e un gruppo di colleghi dovettero volare in Cambogia per convincere la mamma e il papà ad accettare la borsa di studio. Così, nel maggio dell'anno scorso, finalmente Salik sbarcò nella provincia cinese dello Zhejiang.

salik thuch 10

 

Quando iniziò a frequentare le lezioni del Liceo linguistico Hailiang, «il suo livello d'istruzione era ancora da scuola primaria ricorda Chen -. Per lui è stato duro recuperare, ma è molto diligente». «Ora, dopo un anno, posso studiare assieme agli altri studenti» racconta con orgoglio Salik. Quelli della Hailiang pianificano per lui un futuro da studente dell'Università di Pechino, la più prestigiosa della Cina, e lo hanno inserito come testimonial sulla home page del loro sito.

 

salik thuch 11

Ma nel frattempo mentre Salik era tornato in Cambogia durante le vacanze del capodanno cinese è arrivata la pandemia. Per Hailiang non è stato difficile organizzargli lezioni a distanza. «È così intelligente e sensibile che credo che potrà ottenere anche un dottorato qui in Cina e tornare in Cambogia e influenzare le prossime generazioni» continua il manager del liceo cinese.

 

UN MODELLO La Cina sta puntando il suo sviluppo futuro soprattutto sulle relazioni con i paesi vicini. Tra questi, le nazioni del Sud-est asiatico come la Cambogia (che hanno economie meno avanzate) sono partner strategici all'interno dell'appena costituita Regional Comprehensive Economic Partnership, l'area di libero scambio più grande del mondo. Di nuovo in patria, la perseveranza del sedicenne Salik è diventata oggetto di attenzione anche per la locale Fun Entertainment, una talent-company che vorrebbe trasformarlo in una star.

 

salik thuch 8

«Può rappresentare un modello per gli scambi tra Cina e Cambogia», sostiene Utdomb Sambo, manager della compagnia. A tal fine gli stanno insegnando anche video editing, per le vendite in livestreaming, che vanno fortissimo quando a condurle sono gli influencer più famosi.

 

Salik ha tutti i numeri per diventare uno dei più gettonati, ma ci tiene a sottolineare che, al momento, pensa solo alla scuola. E, per quanto riguarda i suoi sponsor beh «li ripagherò studiando sodo per aiutare il nostro paese, portando dall'estero nuove tecnologie, farò import-export e favorirò l'amicizia tra la Cambogia e la Cina». 

salik thuch 5salik thuch 9salik thuch 3salik thuch 2salik thuch 4

Ultimi Dagoreport

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…