pornage

PORNAGE: COME CAMBIA IL SESSO AL TEMPO DI INTERNET – L’INDAGINE FIRMATA DALLA NOSTRA BARBARA COSTA CON LA PREFAZIONE DI MUGHINI - “QUALUNQUE SIA LA NOSTRA FANTASIA SESSUALE, C'È SICURAMENTE UN'APP CHE CI AIUTERÀ A REALIZZARLA” – LA  CRITICA AL PORNO VENUTA IN PASSATO DAI GRUPPI FEMMINISTI. MA L’AUTRICE NON E’ D’ACCORDO: E' SINONIMO DI LIBERTA'…

barbara costa pornage

Estratto dell'articolo da ilpiccolo.gelocal.it

 

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“Pornage. Viaggio nei segreti e nelle ossessioni del sesso contemporaneo” (il Saggiatore, pagg. 312, euro 19,00) un interessante saggio di Barbara Costa, che, se ha il merito di mappare con dovizia di particolari l'esistente, rischia di sottovalutarne le conseguenze sociali. Perché se è vero che - come scrive Giampiero Mughini nella sua vivace prefazione - la pornografia è sinonimo di libertà (e infatti è severamente vietata nei regimi autoritari), è altrettanto vero che quella da sesso virtuale (ma anche da sesso praticato) è una delle nuove dipendenze studiate oggi dagli psicologi, tale da configurarsi per certi versi come una vera e propria emergenza sociale. Soprattutto presso i più giovani, adolescenti e persino bambini, che - complice la disponibilità dei device elettronici - hanno accesso a età sempre più precoci a materiali inappropriati.

 

porno sul cellulare 5

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Il porno aiuta ad aprire la mente, dà sicurezza e consapevolezza di sé, del proprio corpo e di cosa ci piace e non ci piace del sesso». Una forte critica alla pornografia è venuta in passato dai gruppi femministi, che vedevano questa industria come una forma di sfruttamento delle donne. Ma l'autrice non è d'accordo: «Ci sono ancora angoli bui nel mondo del porno, dove molto è indecenza e squallore, ma equivalgono agli angoli bui di ogni altra professione. Negli anni settanta, le femministe strillavano contro la mercificazione e la sottomissione del corpo femminile che secondo loro il porno imponeva, ma erano accuse sbagliate, esagerate, ribaltate da altre femministe dagli anni novanta in poi; e oggi più di allora le ragazze e i ragazzi che scelgono la strada del porno sono totalmente coscienti di quello che fanno». Sarà.

 

giampiero mughini

D'altra parte il libro di Barbara Costa si sofferma anche su altri aspetti della sessualità contemporanea, come le già citate app per gli incontri, i club privè per coppie scambiste, l'universo delle escort, i vari feticismi che attraversano la mente di chi, in rete o nella realtà concreta, è alla ricerca di emozioni forti o comunque particolari: «C'è l'app per i feticisti della palestra (Gymder) e quella che mette in contatto le persone che odiano le stesse cose (Hater); c'è l'app per chi cerca solo intellettuali (Sapio), quella per le donne che amano gli uomini con la barba (Bristlr) e per mettere insieme i proprietari di cani (Twin Dog, Tindog). Chiunque sia il partner che cerchiamo, qualunque sia la nostra fantasia sessuale, c'è sicuramente un'app che ci aiuterà a realizzarla»...(...)

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