bill cosby e roman polanski

#METOO, TUTTI GIU' - L'ACADEMY CHE ASSEGNA GLI OSCAR, DOPO AVER SFANCULATO WEINSTEIN, HA ESPULSO ROMAN POLANSKI E BILL COSBY: "NON SONO ETICAMENTE IDONEI" - IL PREMIO NOBEL PER LETTERATURA NON VERRÀ ASSEGNATO QUEST'ANNO A CAUSA DELLO SCANDALO MOLESTIE SESSUALI ALLA STESSA ACCADEMIA SVEDESE CHE ASSEGNA IL PREMIO...

PREMIO NOBEL

(ANSA-AP) - Il premio Nobel per letteratura non verrà assegnato quest'anno a causa dello scandalo molestie sessuali alla stessa Accademia svedese che assegna il premio: lo ha reso noto l'Accademia. E' la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale che il premio non viene assegnato.

 

2 - MOLESTIE, GLI OSCAR FANNO PIAZZA PULITA COSBY E POLANSKI ESPULSI DALL' ACADEMY

Gloria Satta per “il Messaggero”

 

BILL COSBY E ROMAN POLANSKI

Buttato fuori dall' Oscar. Nell'anno di #MeeToo, della furia iconoclasta dei movimenti anti-molestie e degli scandali sessuali, l' odissea di Roman Polanski, costretto a 84 anni a fare i conti con il proprio passato, si arricchisce di un nuovo, clamoroso capitolo: l' Academy, che aveva chiuso le porte a Harvey Weinstein, il primo maggio ha deciso di espellere il regista di Rosemary' s Baby che ne faceva parte come vincitore della statuetta (l' aveva avuta nel 2003 per il film Il pianista). È stato cacciato anche l' attore Bill Cosby, condannato una settimana fa per violenza sessuale. Motivo: i due non sono «eticamente idonei».

 

keshia knight pulliam (ovvero rudy) con bill cosby

LA MOTIVAZIONE

In un secco comunicato l' Academy spiega di aver preso il doppio provvedimento «in accordo con il codice di condotta» adottato in seguito allo scandalo Weinstein. E afferma di «continuare ad incoraggiare standard etici che sostengono i valori dell' Academy di rispetto della dignità umana». In nome delle nuove regole, un paio di mesi fa aveva rischiato la poltrona lo stesso presidente dell' istituzione, John Bailey, accusato di molestie ma poi scagionato.

 

ASPRO DUELLO

Polanski, da oltre quarant' anni impegnato in un aspro duello con la giustizia americana, è stato cacciato dall' Oscar per la storiaccia risalente a oltre 40 anni fa: l' abuso sessuale da lui commesso nel 1977 nei confronti della 13enne Samantha Geimer. Arrestato e finito in prigione per 42 giorni all' epoca dei fatti, il regista aveva poi lasciato gli Stati Uniti e nel 2009 era nuovamente finito dietro le sbarre in Svizzera. Uscito in libertà vigilata, aveva terminato le riprese del suo film L' uomo nell' ombra indossando un braccialetto elettronico alla caviglia. Tuttora non può rientrare negli Usa perché tornerebbe immediatamente in carcere: per la magistratura è infatti un latitante.

 

roman polanski

Negli ultimi anni Polanski, che ha ammesso la propria colpevolezza e si è dichiarato pentito, ha tentato ogni strada legale per chiudere la vicenda. Ma non sono bastati i suoi agguerritissimi avvocati e non è servito il perdono della vittima: Samantha, oggi 54 anni, una nuova vita accanto al marito alle Hawaii e la voglia di essere dimenticata, aveva chiesto ai giudici l' archiviazione del caso. Ma il Tribunale di Los Angeles ha respinto la sua richiesta.

«Il comportamento di Polanski continua a nuocerle e aggrava il trauma subito con la violenza sessuale che ha dato origine a questo caso», ha spiegato il giudice Scott Gordon.

 

NUOVE DENUNCE

bill cosby 1

Nel frattempo la posizione di Polanski, che da 40 anni vive in Francia, si era aggravata: un' altra donna, tale Robin, aveva affermato di essere stata violentata da lui a 16 anni nel 1973. Reato prescritto, ma le parole della presunta vittima hanno scatenato un pandemonio e costretto il regista a dimettersi dalla presidenza dei premi César, gli Oscar francesi mentre montava la contestazione femminista contro di lui.

le femen contestano roman polanski

 

L' avevano poi denunciato l' attrice inglese Charlotte Lewis e una donna svizzera che sostiene di essere stata violentata a Gstaad quando aveva 15 anni. Malgrado l' Oscar (che non poté ritirare per non rischiare l' arresto) e i successi cinematografici, la vita di Roman è stata scandita da lutti e tragedie come la deportazione dei genitori nei campi di sterminio nazisti e il brutale omicidio della moglie Sharon Tate, compiuto nel 1969 dalla setta di Charles Manson. Ma il regista non si è mai arreso e nell' ultimo trentennio ha potuto contare sul sostegno della moglie Emmanuelle Seigner. E ha continuato a girare film: l' ultimo, Quello che non so di lei, è stato a Cannes l' anno scorso.

 

LA FINE

Bill e Ensa Cosby

L'espulsione dall' Oscar rischia ora di mettere fine alla sua carriera: è lo stesso destino di Woody Allen, messo all' indice per le accuse di molestie (smentite vent' anni fa da ben due inchieste giudiziarie) riesumate dalla figlia adottiva Dylan. «Il mio cliente non ha avuto nemmeno il diritto di difendersi davanti all' Academy, è una violazione», è insorto Harland Braun, l' avvocato di Polanski. Ma qualunque verdetto, giusto o no, non potrà cancellare il suo talento cinematografico.

 

 

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